Recensione Google Pixel 9 Pro XL: la quintessenza di Android

2 months ago 208

Ogni anno la linea di smartphone Pixel di Google genera sempre più interesse. Questo perché l'azienda sta rafforzando la sua strategia sia sul software che sull'hardware, cercando di conquistarsi uno suo spazio da leader su questo mercato. Scopriamo se Pixel 9 Pro XL è il top di gamma che ci meritiamo da Google.

All'interno della confezione di Google Pixel 9 Pro XL troviamo, come purtroppo da tradizione, solo il cavo USB-C per la ricarica e lo scambio dati. Alimentatore o cover vanno eventualmente comprati a parte.

Dal punto di vista del design questo Pixel 9 Pro XL è ancora riconoscibilmente uno smartphone di Google. È la banda orizzontale che contiene la fotocamera a renderlo così riconoscibile. Questa però non è più unita in un unico pezzo di metallo con il profilo, ma è invece "un'isola" sul posteriore. Per quanto meno iconica come soluzione è sicuramente più elegante e appagante dal punto di vista estetico. Tutto il design dello smartphone sembra essere stato rifinito in modo da risultare più gradevole. Il profilo piatto è sicuramente un altra novità di rilievo, che tra l'altre cose, a un'occhiata veloce di profilo potrebbe farvelo scambiare per un iPhone.

In mano trasmette un'eccellente sensazione di qualità e il peso di 221 grammi è commisurato alle dimensioni.

Non è leggero, ma neanche particolarmente pesante. Il vetro posteriore è opaco ed è un Gorilla Glass Victus 2. Il profilo in alluminio è invece lucido, anche se non trattiene troppo le impronte. Lo smartphone ha poi la certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere.

La scheda tecnica di questo Pixel 9 Pro XL è quella di uno smartphone premium. Abbiamo un processore Google Tensor G4 octa core da 3,1 GHz con GPU Mali G715 MC7. Si tratta di un nuovo processore a 4 nanometri sviluppato in casa da Google e che punta molto sulle sue prestazioni in termini di intelligenza artificiale (grazie alla sua NPU) piuttosto che alla potenza pura. Quella è indubbiamente una gara che questo smartphone non può vincere e che, in tutta onestà, non ha mai provato a vincere.

Nell'utilizzo quotidiano potreste notare differenze solo se giocate molto tempo a giochi 3D a impostazioni "elevate" o se per esempio eseguite spesso operazioni pesanti come l'esportazione di video in 4K.

Nel quotidiano la differenza non è davvero percepibile e sembra essere stato fatto anche un buon lavoro sull'ottimizzazione dei consumi.

La memoria RAM ammonta a 16 GB ed è in tipologia LPDDR5X. Una parte di questa abbondante memoria è dedicata all'utilizzo delle funzionalità di AI. La memoria interna è disponibile nei tagli da 128, 256, 512 GB e 1 TB. Tantissima memoria (non espandibile) in tecnologia UFS 3.1. Come avevamo già abbondantemente analizzato questa memoria non più recentissima è comunque più che sufficiente. Assolutamente insensato invece il taglio di memoria da 128 GB.

Completa la connettività: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3, NFC, uscita USB-C 3.2 e anche ultrawideband. Presente ovviamente anche il supporto per la eSIM. Lo smartphone ha poi fatto un bell'upgrade dal punto di vista del lettore di impronte digitali nel display che finalmente è ultrasonico, aumentando velocità e precisione del rilevamento. Pixel 9 Pro XL sarebbe poi anche dotato di connettività satellitare di emergenza, ma il servizio è disponibile solo negli USA (per ora).

Ancora una volta Google ha lavorato duramente affinché la parta fotografica sia uno dei punti focali per un Pixel. Abbiamo una fotocamera principale da 50 megapixel ƒ/1,7 stabilizzata otticamente, una 48 megapixel ƒ/2.8 zoom 5x e una 48 megapixel ƒ/1.7 grandangolare con autofocus per le macro.

Quello di Pixel 9 Pro XL è forse il miglior kit fotografico che potreste desiderare su di uno smartphone Android (in un anno in cui la concorrenza si è un po' "addormentata"). Le foto sono nitide, dettagliate, vengono scattate in un istante e la messa a fuoco blocca spesso in automatico il soggetto principale della foto. Parte della qualità di queste foto viene però dal "dopo", in cui il processore elabora l'immagine per qualche istante in uno scatto ancora più notevole. Molto buone anche le foto in penombra o di notte, in cui abbiamo notato solo alcune sbavature su alcune luci che appaiono "bruciate". È forse l'ambito in cui Google può ancora migliorare, ma indubbiamente siamo a un livello premium.

Ottima poi la consistenza fra le varie fotocamere e buoni anche gli scatti in 2x grazie al ritaglio del sensore principale.

Quello che rende ottima il sistema fotografico di Google è però anche tutto il contorno, ovvero tutte le modalità di scatto aggiuntive. Ottimi i ritratti, le foto di astrofotografia e la immagini in modalità panning per simulare il rapido movimento di un soggetto. E se questo non bastasse potete alzare l'asticella con l'editor, che, grazie anche all'intelligenza artificiale, vi permette di sbizzarrirvi a piacimento. Potrete trasformare in foto ritratto immagini che non lo sono, aggiungere o modificare oggetti nello scatto grazie all'AI generativa e reinventare l'inquadratura, spostandovi all'interno della composizione o anche allargandola generando porzioni di immagini che non esistevano.

Non tutto quello che fa l'AI è perfetto, ma potete pur sempre andare per tentativi e può comunque offrirvi uno strumento in più molti concorrenti non possono offrire.

Discreti anche i selfie dalla fotocamera frontale da 42 megapixel

Migliorata anche la parte video, già buona sui precedenti modelli. I video si registrano in 4K da tutte le fotocamere con un passaggio molto fluido fra i vari sensori. Potrete anche registrare in 8K, ma si tratterà di una elaborazione software di un video comunque registrato in 4K. Molto buona la stabilizzazione e abbiamo anche una nuova ottima modalità di registrazione video notturna.

Google Pixel 9 Pro XL ha a disposizione un ampio pannello da ben 6,8 pollici. Si tratta di un display LTPO OLED con refresh rate variabile fra 1 e 120 Hz. Supporta l'HDR10+ e questo è possibile anche grazie alla luminosità massima di picco di ben 3.000 nit. La risoluzione è superiore a molti concorrenti: 1.334 x 2.992 pixel. Abbiamo poi un vetro protettivo Gorilla Glass Victus 2 e il supporto all'always-on display. Lo schermo poi è piatto, nel comprensibile tentativo di farsi apprezzare da tutti.

Si tratta di un pannello assolutamente pregevole e che non ha dimostrato difetti durante la nostra prova.

Google Pixel 9 Pro XL, con l'ultima versione di Android 14 a bordo (Android 15 arriverà non appena lanciato), ha secondo noi raggiunto finalmente la maturità dovuta dal punto di vista della completezza e delle funzionalità. Partiamo però con il ricordare che questo smartphone verrà aggiornato con le patch di sicurezza e con nuove versioni del sistema operativo per ben 7 anni, record assoluto (condiviso con Samsung). In più è comunque uno smartphone della serie Pixel e presumibilmente sarà sempre fra i primi a ricevere le nuove versioni software, almeno per i primi anni del suo ciclo di vita.

Il software come dicevamo è poi ormai davvero maturo, offrendo un'interfaccia comunque ricca, in parte personalizzabile e pieno di funzionalità comode nel quotidiano. Abbiamo il now playing che riconosce i brani che vengono riprodotti attorno a noi, c'è la modalità ad una mano e una nuova ottima app per il meteo.

Il Cerchia e cerca si sta evolvendo e allo stesso modo anche Gemini e ora permette anche di riassumere interi video YouTube in pochi istanti. Non manca l'app per misurare le temperature degli oggetti (e dei liquidi).

Peccato solo che alcune funzionalità siano al momento disponibile solo in USA (o da noi con dei "trucchi"). Parliamo di Screenshots per organizzare i vostri screenshot, di Gemini Live per conversare con l'intelligenza artificiale di Google e anche di Studio, una simpatica e ben fatta app per la generazione di immagini.

Google Pixel 9 Pro XL è dotato di una batteria da 5.060 mAh. Una quantità corretta per questo prodotto e che garantisce allo smartphone, anche soprattutto grazie all'ottimizzazione del software e grazie al nuovo SoC, una autonomia degna di questo prodotto. Arrivare a fine giornata non è più un'utopia e anche utilizzandolo in modo continuativo per molte ore è possibile comunque fare a meno dell'alimentatore.

Questo non lo renderà un battery phone e non riuscirete a ottenere due giorni con una singola carica.

La ricarica è a 37W, veloce, ma ancora indietro rispetto ad altri concorrenti. La ricarica wireless è possibile a 23W se si utilizza un Pixel Stand, ma scende a 15W di potenza con gli altri dispositivi. Supporta lo standard Qi, ma non quello Qi2.

Google Pixel 9 Pro XL viene lanciato a 1.199€ nell'insensato taglio da 128 GB. Si sale a 1.299€ per quello da 256 GB e poi ancora a 1.429€ per 512 GB e 1.689€ per 1 TB. Si tratta di prezzi alti. Lo smartphone è sicuramente valido, ma Google deve ancora costruirsi il suo nome fra gli utenti e un prezzo migliore o una promo di lancio più corposa sarebbe stata apprezzata. Nel momento in cui scriviamo è possibile acquistare il modello da 256 GB al prezzo del 128. È quantomeno un inizio.

Foto

I sample per questa recensione sono stati forniti da Google, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Google Pixel 9 Pro XL

Google Pixel 9 Pro XL è la massima espressione del progetto che Google ha per Android e per la sua IA gemini. È uno smartphone eccezionale per le foto e con un software completo e aggiornato molto a lungo (oltre che rapidamente). Quest'anno convince anche la qualità costruttiva e le prestazioni del processore sono finalmente adeguate.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 9

Voto finale

Google Pixel 9 Pro XL

Pro

  • Ottime foto
  • Qualità premium
  • Buon display
  • Software veloce e aggiornato

Contro

  • Alcune funzioni solo in USA (per ora)
  • Prezzo alto
  • Ricarica non fra le più veloci
  • Taglio da 128 GB inutile

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.

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