Recensione Google Pixel Tablet: arriva in Italia migliorato e più economico!

6 months ago 156

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Ad esattamente un anno dalla presentazione ufficiale finalmente il Pixel Tablet è arrivato in Italia! Google ha infatti deciso finalmente di portare il suo curioso device anche nel nostro mercato. La peculiarità più grande di questo nuovo prodotto della linea Pixel è l'essere sì un tablet ma anche una sorta di Hub domestico. Pixel Tablet può essere acquistato difatti assieme alla sua dock che lo fa diventare una sorta di Nest Hub semplificato.

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Ovviamente si può acquistare anche in versione stand alone ma per una spesa di poco maggiorata il consiglio è sicuramente quello del bundle con la dock. Essa infatti rende il nostro tablet utile anche quando non in uso, permettendogli di gestire la domotica, avere degli speaker integrati migliori rispetto a quelli del Pixel Tablet ed ultimo ma non ultimo tiene sempre in carica ottimizzata il nostro tablet con una elegante soluzione. Con la dock il prezzo di acquisto si assesta a 549€, rispetto ai 499$ per esempio richiesti al lancio in America, mentre in altri paesi europei ne venivano richiesti 599€.

Occhio poi alle varie promozioni di lancio perché sia da Unieuro ed Amazon in preordine ci vengono regalate anche delle Pixel Buds A, che abbiamo recensito tempo fa. Con l'acquisto diretto dal Google Store invece si ha un credito da 100€ spendibile per futuri acquisti, magari quello del Pixel 8a anche lui in dirittura d'arrivo in Italia!

Non perdiamoci però in chiacchiere ed iniziamo a parlare subito di questo Pixel tablet, dei suoi pro, dei suoi contro e della nostra esperienza con lui e con la sua dock! Ci avrà convinto ad un anno di distanza dalla sua commercializzazione iniziale? L'esperienza Pixel compensa un hardware non completamente da top di gamma? Scopriamo questo e tanto altro all'interno della nostra recensione completa.

INDICE

DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA

Il Pixel Tablet di Google si presenta decisamente bene grazie a dimensioni corrette per un display da 11", misurando 258 x 169 x 8,1 mm, e grazie anche ad un peso contenuto di 493 grammi. La scocca unibody in alluminio con questo trattamento simil ceramica opaca poi è un gran piacere alla vista ed al tatto. Il grip non è assolutamente male e questo Pixel Tablet è uno dei dispositivi più piacevoli che abbia utilizzato.


Avevo qualche paura sulla resistente ai micro graffi del trattamento posteriore ma dopo averlo trasportato per più giorni all'interno di uno zaino con altri accessori, fotocamere e simili non c'è il minimo segno, bene. Seppur sia un prodotto della "generazione precedente" il design è più che attuale e ricalca perfettamente il mondo Pixel, sposandosi con l'interfaccia grafica e la Material You. Anche la dock, dello stesso colore del tablet, è costruita benissimo e restituisce una sensazione di solidità eccellente.


Il frame è leggermente stondato e ci aiuta ad avere una presa più confortevole. Su di esso troviamo quattro speaker, una type c 3.2 gen 1, il bilanciere del volume ed il tasto di accensione con anche integrato il sensore di impronte. Questi tasti restituiscono una sensazione di solidità ottima seppur siano un po' rigidi. Nel caso vogliate fare uno screenshot potrebbe capitare che ogni tanto si sbagli a premere i tasti nello stesso momento, avendo il bilanciere del volume ed il tasto di accensione una resistenza e feed tattile differente. Sul frame troviamo anche tre microfoni e dei gommini sul lato lungo inferiore che evitano al tablet di graffiarsi quando poggiato su una superfice.

DISPLAY E SBLOCCO

Per sbloccare il Pixel Tablet possiamo sfruttare il comodo sensore di impronte posto all'interno del tasto di accensione. Sia che usiamo il tablet in orizzontale e sia che lo usiamo in verticale raggiungere il tasto non è affatto sgradevole e arduo. Il sensore di impronte tra l'altro è molto reattivo anche quando il nostro dito non è perfettamente allineato o pulito. Sarebbe stato carino tutto sommato avere anche la possibilità del face unlock e di sfruttare la fotocamera frontale, quando il tablet è posizionato sulla dock, per sfruttarla come fosse una Nest Camera "di sorveglianza".


Parlando però del display dobbiamo notare che il polliciaggio è di 10.95", il pannello è un IPS con una risoluzione QHD+ di 1600x2560 pixel. I Nits di luminosità si fermano a 500 per quanto riguarda il picco massimo, un po' come il OnePlus Pad che abbiamo recensito un anno fa. Proprio come quel prodotto e molti altri tablet medio gamma il display del Pixel Tablet è ottimo per una visualizzazione in interna o con basse luci ma risulta quasi impossibile da sfruttare in esterna sotto una luce abbastanza intensa del sole. Fortunatamente il trattamento oleofobico è di ottimo livello e si trattengono poche impronte, al contrario del mio iPad Pro del 2020.


Una seconda nota non troppo positiva del display, a mio modo di vedere negativa, è l'aver un display fermo soltanto ai 60Hz di refresh rate. In un mondo di tablet medio gamma con refresh rate a 120Hz ma anche 144Hz è davvero un peccato che qui non si sia fatto un salto in avanti verso quella direzione. Capisco la scelta dell'IPS anziché AMOLED, poiché in funzione Dock Hub l'IPS ci pone di fronte a meno rischi di deteriorare il display, ma il refresh rate è un limite abbastanza evidente.

Se il vostro utilizzo è prettamente multimediale avere i 60Hz non sarà un limite ma se iniziate a sfruttare il tablet per del browsing web e scroll di app come quelle di news non avrete la miglior esperienza possibile. Uno Xiaomi Pad 6S Pro, che abbiamo osservato per la prima volta al MWC 2024, ha un display 3K con 12bit di profondità, 900 nits, hdr adattivo, dolby vision e 144Hz di refresh rate. Lato specifiche è indubbio che questo Pixel Tablet non sia il prodotto più competitivo in commercio. Fortunatamente in app come Netflix non c'è il supporto al Dolby Vision ma all'HDR10+ e l'HEVC sono presenti.

SPEAKER E MICROFONI

I tre microfoni a disposizione su questo Pixel Tablet sono di ottimo livello e con questo prodotto ho fatto alcune delle migliori video chiamate degli ultimi tempi, grazie proprio alla qualità della mia voce percepita dagli altri. Anche in app come Telegram o WhatsApp mandare note vocali è stato sempre molto piacevole. Anche sfruttando Google Assistant o Gemini per delle richieste è stato sempre abbastanza facile ed immediato, escludendo ormai i limiti dialogativi di Assistant.

Gli speaker sono di buon livello seppur siano carenti sui bassi, un po' troppo lievi. Questa mancanza viene perfettamente colmata quando agganciamo il tablet alla sua basetta Hub. In questa eventualità l'audio viene riprodotto dallo speaker unico dell'Hub e la qualità è impareggiabile rispetto a qualunque tablet in commercio. Peccato che l'Hub non sia usabile stand alone per riprodurre audio in chromecast ma di ciò ne parleremo tra poco.

SOFTWARE E UPDATE

Parlando di software porrei subito l'accento sulla questione aggiornamenti: Pixel Tablet arriva sul nostro mercato un anno in ritardo e appena tirato fuori dalla scatola dovrà essere aggiornato da Android 13 ad Android 14. Ciò non toglie che Google ci ha confermato che il tablet riceverà comunque cinque anni di aggiornamenti tra patch di sicurezza e feature drop. Resta da capire se questa linea verrà ripresa anche nei paesi dove è già in commercio, senza creare quindi uno squilibro su un prodotto alla fine identico. In questo anno di vita comunque tante cose sono cambiate e l'interfaccia Pixel su Tablet è finalmente matura.

Pixel Tablet ad oggi integra feature essenziali su un tablet come una dock a scomparsa, la suddivisione dello schermo con due app che rimane salvata anche all'interno del multitasking, una ottimizzazione delle app terze semi-automatica quando sfruttiamo certe app in orizzontale seppur esse siano pensate per l'uso verticale ed alcuni extra come la possibilità di prendere annotazioni in google docs o tramutare la nostra scrittura con la penna in testo.

Le possibilità di miglioramento sono ancora ampie, soprattutto se pensiamo alla gestione delle app terze. Facebook ad esempio non è ottimizzato su tablet e se lo portiamo in fullscreen avremo una pessima esperienza nella visualizzazione delle immagini. X (ex Twitter) invece si è ottimizzato per il formato tablet e risulta gradevole da usare. Occhio poi alla doppia anima di questo Pixel Tablet poiché quando viene posizionato sulla dock viene ripresa una interfaccia che si ispira molto a quella del Nest Hub.

Pixel Tablet posizionato sulla dock diventa a tutti gli effetti un Nest Hub 2.0, con ad esempio la possibilità di supportare il chromecast da altri dispositivi e la possibilità di gestire il tutto con dei comandi vocali. Occhio però perché c'è ancora qualcosa su cui lavorare: Pixel rimane comunque un Tablet e quindi con un generico comando "apri youtube" ovviamente ci verrà richiesto il pin per sbloccare il display prima di visualizzare l'app. Chiedendo invece di riprodurre un determinato contenuto su yotube scavalleremo questa pratica. Tutto ciò può creare una leggera confusione in fase iniziale e richiede un poco di pratica.

SCHEDA TECNICA

  • display: LCD da 10,95 pollici, risoluzione 2.560 x 1.600 pixel (276 ppi), form factor 16:10, 500 nit di luminosità (standard), compatibile con penne secondo lo standard USI 2.0
  • SoC: Google Tensor G2, octa core a 5 nanometri da 2,85 GHz di frequenza massima; GPU Mali-G710 MP7; coprocessore di sicurezza Titan M2
  • memorie: 8 GB di RAM LPDDR5, 128 o 256 GB di spazio di archiviazione UFS 3.1
  • fotocamere:
    • frontale: 8 MP f/2.0 a fuoco fisso, pixel da 1,12 um, angolo visione 84 gradi, sensore da 1/4 pollici
    • posteriore: 8 MP f/2.0 a fuoco fisso, pixel da 1,12 um, angolo visione 84 gradi, sensore da 1/4 pollici
    • video in 1080p a 30 fps con entrambe le fotocamere
  • sblocco: lettore di impronte digitali nel tasto di accensione
  • sensori: luce ambientale, accelerometro, giroscopio, bussola
  • audio: stereo a 4 altoparlanti, 3 microfoni per chiamate, registrazioni e Google Assistant con cancellazione dei rumori
  • connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, USB-C 3.2, Ultra Wide Band (UWB) connettore a 4 pin per accessori
  • sistema operativo: Android 13
    • aggiornamenti: 5 anni minimo di patch di sicurezza
  • batteria: da 27 wattora, fino a 12 ore di autonomia in streaming video
  • ricarica: via Charging Speaker Dock a 15 watt (in dotazione) o via USB-C (caricabatterie non in dotazione)
  • dimensioni e peso: 258 x 169 x 8,1 mm, 493 grammi
  • colori (anche per Dock): Porcelain, Hazel (nocciola).

ACCESSORI: CASE E DOCK

Pixel Tablet arriva in Italia con la possibilità di acquistare il bundle con la dock hub, acquistare la dock in seconda battuta stand alone ed acquistare senza alcun bundle anche la cover ufficiale. Non abbiamo avuto modo di provare la cover che però risulta essere di ottimo livello e ben studiata con quell'anello posteriore che funge da stand. Abbiamo invece provato a fondo la dock hub e vorremmo raccontarvi brevemente la nostra esperienza.

La dock è sicuramente un accessorio essenziale che completa l'esperienza d'uso del tablet, seppur non sia perfetta. Avremmo gradito che questa basetta potesse funzionare ad esempio anche stand alone come un Nest Mini fungendo da speaker per chromecast audio e come dispositivo per controllo audio con Google Assistant. In assenza di ciò la basetta perde molto più di senso ed utilità, prendendo vita soltanto col Pixel Tablet montato su. Gran peccato poiché lo speaker montato a bordo è di un livello decisamente superiore rispetto agli speaker del tablet vero e proprio.


Per agganciare il Tablet alla dock sfruttiamo dei pin magnetici sul retro che però non hanno una resistenza così forte. Potrebbe capitare che per alzare o abbassare il volume tramite i tasti superiori sul frame del tablet rischiate di staccare e far cadere il tablet dalla sua dock. La basetta ovviamente funge anche da ricarica che si assesta ad una velocità massima di 15W. Per una carica completa da 0 a 100 in pratica ci metteremo quasi tre ore, tantissimo se si pensa che un OnePlus Pad ci mette 60 minuti ed uno Xiaomi Pad 6S Pro 30 minuti.

PRESTAZIONI E BATTERIA

Google Pixel Tablet non è sicuramente il device più potente e avveniristico in commercio quando si parla di scheda tecnica. Essendo un prodotto del 2023 arriva in commercio con il Tensor G2, il SOC che trovavamo nei precedenti Google Pixel 7. Ricordo ai tempi delle prime recensioni di questo tablet che si parlava malissimo di temperature e prestazioni ma devo rassicurarvi che ad oggi la situazione è stata completamente stravolta. Pixel Tablet rimane comunque un prodotto più assimilabile alla fascia media che ad un top di gamma ma ha comunque delle memorie UFS 3.1 e RAM LPDDR5.

Google ha fatto un lavorone poi lato ottimizzazione e ad oggi con più di 1h di gaming ad Honkai Star Rail a massima qualità consumiamo un normale 24% di batteria con delle temperature contenute ferme a massimo 27°C. Con 6h di display attivo tra Prime Video, RaiPlay e YouTube ho raggiunto il 46% di batteria residua e una temperatura media di 21°C. Inserendo dei task più impegnativi come delle sessioni di Google Chrome misto a Prime Video ho raggiunto le 3h45min di display attivo con il 44% di batteria residua, comunuque un ottimo risultato.


Le temperature sono migliorate tantissimo e ad oggi non ho mai avvertito la scocca di questo Pixel Tablet scaldare per colpa del Tensor G2 e anche l'autonomia è migliorata decisamente molto rispetto alle recensioni che avevo letto un anno fa, a dimostrazione di quanto un buon software e supporto possa stravolgere e migliorare un prodotto. Ho sfruttato questo tablet anche per un editing video leggero con CapCut di qualche reel e non ho avuto la minima noia con un export in 4K al massimo bitrate. L'unica critica che posso fare è la velocità di ricarica di questa batteria poiché come detto prima quasi tre ore per una ricarica completa sono veramente troppe.

LE FOTOCAMERE

Come anticipato qualche capitolo fa con questo Pixel Tablet ho fatto delle ottime videochiamate per lavoro. Questo grazie ai suoi eccellenti microfoni ma anche grazie alle due buone fotocamere da 8mp. Non aspettatevi risultati strabilianti, pensate che i video si fermano al 1080p/30fps, ma comunque per l'uso che ne facciamo vanno più che bene. Peccato che entrambe siano a fuoco fisso e che con un sensore da 1/4" di dimensioni richiedono obbligatoriamente di una buona quantità di luce. Prodotti più economici come Xiaomi Pad, Lenovo Pad o OnePlus Pad fanno decisamente meglio, come anche qualche Samsung sulla stessa fascia di prezzo.

CONCLUSIONI

Cosa dire quindi in conclusione di Pixel Tablet? Parliamo sicuramente di un ottimo prodotto che può essere interessante come tablet ma anche come Hub per la casa con questa sua anima 2-in-1. Al netto di qualche rinuncia hardware ci troviamo comunque un prodotto che svolge egregiamente le funzioni che gli vengono richieste e che in questo anno di vita ha sistemato il suo unico e vero problema più grande: il Tensor G2. Abbiamo notato come ad oggi il tablet non scaldi particolarmente e abbia una autonomia decisamente migliorata rispetto all'uscita.

Questo anche grazie al fatto che il Pixel Tablet arriva soltanto in versione WiFi, rinunciando quindi all'LTE che si sarebbe dovuto portar dietro anche il non ottimale modem di Samsung che ad esempio troviamo sugli smartphone Pixel. Manca ancora qualche funzione che abbiamo osservato ad esempio su Honor, OnePlus/OPPO e Xiaomi come avere il display del proprio telefono in streaming su quello del Tablet. Mancano anche le floating apps a coadiuvare le due app che si possono aprire in parallelo, funzioni che ormai sono disponibili da anni su tablet anche più economici.

Bene però che finalmente questo Pixel Tablet sia arrivato anche da noi e vada a completare quell'ecosistema Pixel che si sta delineando più completo che mai. Personalmente acquisterei la versione con in bundle la Hub Dock così da rendere il tablet utile anche quando non si sfrutta attivamente. Il prezzo è ok, non competitivo rispetto a prodotti più economici ma neanche fuori mercato. 549€ con la dock e le Pixel Buds A o 100€ di credito in omaggio sono un buon compromesso.

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