Recensione GuliKit King Kong 3 Max: Il gamepad che "funziona ovunque" si rinnova

6 months ago 239

Il King Kong 2 Pro di GuliKit ricopre un posto speciale nel mio cuore. Senza mezzi termini, è uno dei migliori controller wireless che io abbia mai provato: versatile, comodo, pieno di funzioni utili e dal costo permissivo. Fa piacere dunque avere tra le mani il suo successore, GuliKit King Kong 3 Max, del quale finalmente siamo pronti a parlarvi dopo decine di ore passate in sua compagnia.

Confezione

A dispetto delle dimensioni contenute, la confezione del GuliKit King Kong 3 Max è molto ricca e contiene il controller, un cavo USB-C per la ricarica, della manualistica ben schematizzata con tutte le funzioni, un mini depliant promozionale, un adesivo, il ricevitore wireless, una custodia protettiva per il gamepad e addirittura un piccolo contenitore all'interno del quale troviamo dei tasti aggiuntivi intercambiabili, insieme ad una mollettina per, appunto, tirarli ed effettuare il cambio.

Costruzione

Esteticamente, GuliKit King Kong 3 Max riprende le forme di GuliKit King Kong 2 Pro, che a sua volta si ispirava molto, moltissimo (diciamo pure che è pressoché uguale) alle linee del controller Xbox One. Questo successore, però, aggiunge un pelino di personalità in più quantomeno nelle tonalità.

Anzitutto è disponibile in tre colorazioni differenti, ma la versione base è dipinta di un grigio chiaro con analogici grigio scuro e accenni lilla sui tasti, in una combinazione che strizza l'occhio al Super Famicom: scelta curiosa, ma senz'altro azzeccata, spinta pure dall'illuminazione RGB sugli anelli che circondano gli analogici, e sul logo, entrambe assenti sul precedente.

A parte una manciata di effetti, però, i LED non sono personalizzabili, o meglio, le colorazioni sono legate al livello scelto di sensibilità degli analogici, dunque non hanno una funzione solo e soltanto estetica.

La scocca è piacevole al tatto, liscia sul fronte e zigrinata sul retro delle impugnature, con una distribuzione dei pulsanti identica al suo predecessore. Purtroppo, almeno la parte frontale, trattiene un po' le impronte e gli analogici tendono a catturare e mostrare la polvere accumulata tra le zigrinature. La dotazione invece richiama quella del Pro Controller di Nintendo Switch, data la presenza dei tasti - e +, insieme al cattura e home.

Sebbene i bottoni X/Y/A/B siano disposti come sui controller di Nintendo Switch (con X in cima, A sulla destra, B in basso e Y a sinistra), in realtà GuliKit King Kong 3 Max consente di riposizionarli come il layout Xbox, utilizzando quelli di ricambio presenti in confezione.

A differenza della versione precedente, anche i grilletti sono zigrinati ed offrono un maggiore grip. In più, come il Turtle Beach Stealth Ultra, la corsa può essere personalizzata meccanicamente tra due livelli tramite le levette posteriori: se spinte verso l'esterno, i grilletti funzioneranno normalmente riconoscendo l'intensità della pressione, mentre se le tiriamo verso l'interno i grilletti si trasformeranno in pulsanti ad attivazione istantanea, come se fossero dei bottoni.

Oltre ai pulsanti extra già visti su King Kong 2 Pro, sui quali ci soffermeremo tra poco, la terza incarnazione del controller vanta pure quattro pulsanti extra posteriori, nei cui incavi è possibile installare le alette staccabili per facilitarne la pressione, proprio come accade per l'Elite Controller di Xbox. La comodità deriva dal fatto che, se inutilizzati, possono essere lasciati nella scatolina, così da migliorare l'ergonomia generale. Peccato non si possa riporre il controller con i tasti extra installati nella custodia, date le dimensioni contenuta di quest'ultima.

Infine, mancano all'appello delle levette analogiche intercambiabili, il jack per le cuffie e la basetta per la ricarica wireless, elementi che avrebbero reso il pacchetto del tutto completo.

Funzionalità

Il GuliKit King Kong 3 Max è un controller wireless utilizzabile sia in modalità cablata, che senza fili, proprio come il predecessore. La novità per questa terza incarnazione è che, oltre al Bluetooth, vi è il ricevitore HyperLink per il collegamento via dongle, con il quale raggiunge 1.000 Hz di Polling Rate, proprio come il Black Shark Green Ghost.

Parlando delle funzionalità extra del controller, il King Kong 3 Max offre le medesime opzioni del King Kong 2 Pro: vi è anzitutto il tasto APG per le macro, utile a mappare una serie di pulsanti, in maniera tale che possano essere eseguiti tutti automaticamente. Per esempio, potete creare una combinazione di due tasti per sparo e salto, per fare in modo che entrambi gli input siano attivati nello stesso momento.

Il mondo della personalizzazione, però, si apre con il pulsante ingranaggio, presente al centro della scocca. Combinando la sua pressione con quella di un qualsiasi altro tasto, si può attivare tutta una serie di personalizzazioni, dall'intensità della vibrazione, alla sensibilità degli analogici, fino ad arrivare allo scambio digitale dei pulsanti A-B e X-Y, che vi aiuterà nei giochi PC.

Il feeling di analogici e grilletti è pressoché identico al precedente modello, con tanto di effetto Hall aggiornato, ormai onnipresente sui gamepad di terze parti e non solo, che rimuove il fenomeno di drifting e azzera le dead zone, eliminando così gli input indesiderati. Infine i pulsanti d'azione, sebbene godano di una struttura meccanica a detta della scheda tecnica, vantano un effetto più simile a quelli a membrana, che personalmente ho apprezzato.

Esperienza d'uso

La versatilità continua ad essere uno dei punti cardine del controller di GuliKit, considerando che anche questo King Kong 3 Max gode di un tasto speciale, posto sulla parte superiore del perimetro, accanto a quello d'accensione e alla porta USB-C di ricarica, la cui pressione attiva il cambio di piattaforma: la scelta è tra Windows, Nintendo Switch, Android/iOS/MacOS e modalità HyperLink, quella con il ricevitore.

Una volta effettuato l'accoppiamento con ciascun dispositivo, sarà sufficiente premere il piccolo tasto per cambiare piattaforma al volo, con un indicatore che vi segnala la modalità attivata.

A proposito di vibrazione: la prima cosa che salta all'occhio, o, per meglio dire, alle mani, è il nuovo motorino Maglev, che restituisce un tremolio più convincente e deciso, oltre che personalizzabile su più livelli. Non raggiunge magari il coinvolgimento del feedback tattile del Dualsense, ma il feeling è molto buono, piacevolissimo. Il materiale sulla superficie degli analogici, poi, risulta un pelino più ruvido e appena più convesso rispetto al King Kong 2 Pro.

Per il resto, si tratta sempre di un ottimo controller come lo era il suo predecessore: se la cava ancora meglio ora sugli sparatutto e sui giochi d'azione in generale, grazie ai nuovi grilletti zigrinati e dall'intensità modificabile. Chi ne beneficia di più, però, sono i corsistici, data la novità dei pulsanti posteriori, nei quali è possibile installare le alette, molto comode per il cambio di marcia.

Per quanto riguarda la personalizzazione, risulta altrettanto funzionale la possibilità di cambiare i pulsanti azione (X/Y/A/B) e scegliere tra i due layout, quello Xbox o Nintendo Switch. L'operazione, molto semplice, avviene attraverso una molletta che serve a tirare i bottoni: questa poi può essere riposta comodamente nell'incavo presente nella custodia trasparente del gamepad.

Da notare inoltre che il controller vanta un lettore per gli amiibo e persino di un giroscopio. A fronte di tutta questa pioggia di funzionalità, fa dunque strano notare ancora una volta l'assenza di un software PC/mobile dedicato col quale navigare tra le varie opzioni, o anche per avere una rappresentazione grafica dei cambiamenti nella sensibilità. La mancanza è ancora più sentita rispetto all'uscita di due anni fa del King Kong 2 Pro, vista e considerata la presenza di app su altri concorrenti.

Ciò detto, il controller salva le impostazioni direttamente nella sua memoria interna, in un file di testo che eventualmente può essere caricato su PC con semplice connessione USB.

Infine, segnalo che non è possibile collegarlo su PlayStation e Xbox: in realtà GuliKit ha realizzato un ricevitore che rende il controller compatibile con le console di Sony e Microsoft, il Goku Wireless Controller Adapter, ma questo piccolo accessorio deve essere sempre collegato ad un gamepad originale per poter funzionare, fornendo quindi una soluzione che sacrifica un controller per poter far funzionare quello di Gulikit.

Autonomia

La batteria da 950 mAh promette fino a 15 ore di gioco con LED accesi, un valore che sale a 25 ore di gioco con l'illuminazione spenta: l'ho usato per circa 15 con LED accesi e non ho mai avuto la necessità di ricaricarlo. I consumi in modalità stand-by sono bassissimi, cosa che aiuta a preservare l'integrità della batteria.

Prezzo

Il costo di listino di GuliKit King Kong 3 Max è pari a 79,99€ su Amazon Italia in tre colorazioni diverse: grigio, bianco e nero. Una cifra giusta se si considera le qualità del gamepad e la confezione molto ricca.

Sono 10-20€ in più del predecessore e, adesso, lo si trova comodamente anche su Amazon, con annessa garanzia.

GuliKit King Kong 3 Max - Foto

Il sample per questa recensione è stato fornito da GuliKit, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

GuliKit King Kong 3 Max

Squadra che vince non si cambia. GuliKit King Kong 3 Max rimane molto fedele al suo predecessore, ma ne migliora le possibilità di personalizzazione grazie ai pulsanti d'azione intercambiabili e a quelli extra posteriori, prendendo spunto da illustri rivali più costosi. I colori grigio/lilla e i LED danno un po' di brio in più ad un'estetica che altrimenti richiamerebbe troppo quella Xbox. Nel complesso, non stupisce come ha fatto il King Kong 2 Pro due anni fa, anche perché la concorrenza è molto più agguerrita di prima, eppure rimane davvero un ottimo gamepad, cucito attorno alle esigenze dei giocatori.

Voto finale

GuliKit King Kong 3 Max

Pro

  • Pulsanti extra removibili e personalizzabili
  • Comodo, completo, preciso
  • Cambio di modalità con un clic
  • Tantissime funzioni

Contro

  • Software per PC assente
  • Tasti azione "solo" a membrana
  • Manca il jack per le cuffie
  • No analogici extra, né base di ricarica wireless

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.

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