Recensione Honor Magic V3: difficile fare di meglio lato hardware

2 months ago 132

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E' passato un anno dalla presentazione dell'Honor Magic V2, smartphone pieghevole che ho apprezzato molto (recensione) e che ha ridefinito il concetto di portabilità nella sua categoria di appartenenza. Uscito in Italia solo a inizio 2024, oggi arriva ufficialmente il suo successore: Honor Magic V3.

Magic V3 porta sul mercato tante piccole novità interessanti e, sebbene non stravolga l'esperienza rispetto a V2, potrebbe essere la scelta attesa da molti per passare a questa tipologia di dispositivi. Commercializzazione da oggi grazie ai pre-ordini e spedizioni a breve, il nuovo pieghevole Honor viene venduto a 1499€, stesso prezzo del modello precedente ma con un hardware migliore a 360 gradi.

DESIGN E HARDWARE: BELLO E COMPLETO

Come detto nell'introduzione, V3 va considerato come prodotto che migliora in piccolo ogni singolo aspetto del V2. Sommando quindi tutto si ottiene in pieghevole migliore e ancora più appetibile per coloro che non hanno mai provato l'esperienza foldable.

A livello estetico apprezzo molto la colorazione verde che si sposa benissimo con la finitura nera opaca della scocca laterale. Rispetto al V2 i materiali sono molto simili ma le finiture rendono lo smartphone più elegante e raffinato. Sono poche le differenze estetiche e tutto è posizionato grossomodo nella stessa maniera a eccezione del carrellino SIM nella parte superiore in corrispondenza della metà che contiene lo schermo esterno (una cavolata per molti, comodo per me che cambio SIM spostando la seconda sim continuamente tra i vari prodotti in test).

Ergonomia, dimensioni e peso vedono Honor V3 migliorare sotto ogni aspetto ma si tratta di frazioni di millimetro, grammi e piccole differenze di rotondità. V2 ha già fatto segnare un record, pensare di migliorarlo significativamente sarebbe chiedere troppo, soprattutto quando la concorrenza si domanda ancora come abbia fatto Honor a realizzare un V2...

Dunque maneggevolezza, feeling in mano e comodità in tasca sono praticamente identiche tra le due generazioni e questo è indubbiamente un bene se pensiamo alle implementazioni hardware effettuate su questa nuova iterazione Fold dell'azienda.

Parlo in primis delle fotocamere che, sebbene siano più ingombranti della passata generazione, permettono di contenere lo spessore in 9.4mm ottiche comprese. Considerate che uno smartphone top di gamma classico non è facile da trovare con uno spessore inferiore ai 9mm (meno di mezzo millimetro non è una misurazione in grado di essere percepita da un essere umano).


Obbiettivi che vedono la presenza di un tele da 50MP, grandangolo da 40MP e principale da 50MP: un cambio notevole che pone V3 al vertice del settore Fold e sicuramente in un'ottima posizione tra i cameraphone in generale.

Sotto la scocca Snapdragon 8 Gen. 3 ma soprattutto un sistema di dissipazione migliore rispetto al V2. Considerando che la scocca è più sottile, Honor V3 non solo raffredda meglio, ma ha anche una batteria più capiente da 5150mAh. Se non bastasse, c'è lo spazio per la ricarica wireless da 50Watt e anche una sempre gradita certificazione IP68.



Insomma, che vi piaccia o meno Magic V3, che siate amanti o meno dei Fold, è indubbio che il reparto di ricerca e sviluppo dell'azienda sia riuscita a fare un lavoro incredibile. Numeri alla mano, caratteristiche sulla scheda tecnica e analisi hardware non possono che eleggere V3 come dispositivo di una generazione avanti a tutti i competitor di simil form factor usciti fino a oggi.

Nota: piccola considerazione sulla RAM che scende dai 16GB del V2 ai 12GB del V3. Sebbene sia un minus da evidenziare, nell'utilizzo non ho percepito una differenza reale nella gestione multifinestra rispetto al V2. Non che 4GB di RAM in più siano inutili, ma non ho avuto pensieri da RAM satura.

SCHEDA TECNICA HONOR V3


  • display:
    • interno: OLED LTPO 7,92" 2344x2156, 9,78: 9, 1-120Hz
    • esterno: OLED LTPO 8T 6,43" 2376x1080, 20:9, fino 120Hz
  • piattaforma mobile: Snapdragon 8 Gen 3
  • memoria: 12/16GB di RAM, 256GB/512GB/1TB interna
  • OS: MagicOS 8.0.1 basato su Android 14
  • resistenza: IPX8
  • supporto Magic-Pen: sì su entrambi i display
  • sensore impronte digitali: laterale
  • connettività: 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.3, NFC, GPS
  • fotocamere:
    • frontale esterna: 20MP, f/2,2
    • frontale interna: 20MP, f/2,2
    • posteriori: 50MP principale f/1,6 OIS + 40MP ultra grandangolare f/2,2 + 50MP tele periscopica f/3,0 OIS
  • batteria: 5.150mAh, ricarica 66W cablata, 50W wireless, inversa
  • dimensioni:
    • chiuso: 156,6x74,x9,2mm-9,3mm (a seconda della versione)
    • aperto: 156,6x145,3x4,35-4,4mm (a seconda della versione)
  • peso: 226-230g (a seconda della versione)

Honor Magic V3

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DISPLAY e SBLOCCO

Per migliorare un prodotto a 360 gradi bisogna passare dagli schermi che sono parte fondamentale dell'esperienza quotidiana. V2 e V3 hanno lo stesso form factor e quindi le stesse logiche di utilizzo che, a parer mio, premiano la scelta di usare un pannello da 6.43" frontale che consente di "dimenticarsi" quasi completamente di avere un secondo schermo intero. Vuoi per lo spessore ridotto, vuoi per l'ampiezza del pannello anteriore, Magic V3 si usa come un normale top di gamma che, all'occorrenza, si apre.

Un vantaggio non da poco perchè avrete tutto il bello di uno smartphone classico a cui aggiungere un display da quasi 8 pollici.


Schermi che sono entrambi LTPO e entrambi a 120Hz (esterno con PWM a 4320Hz e 3840Hz per quello interno) ed entrambi con supporto alla Magic Pen che, quest'anno, è acquistabile e in super promo lancio per i primi 300 fortunati (compratela e prestatemela che non sono ancora riuscito a provarla n.d.r). Nessun tipo di rinuncia e sopratutto una luminosità in grado di rendere estremamente nitido, leggibile e chiaro lo schermo sotto la luce diretta del sole di mezzogiorno ad agosto.

Se V2 non era un "problema", questo V3 alza ancora il livello di confort visivo e permette davvero di leggere una pagina di HDblog anche senza stare sotto l'ombrellone.


Inoltre sono presenti tutte le implementazioni software dell'azienda che proteggono gli occhi, mitigano in modo fine la luminosità e adattano la retroilluminazione in base alle condizioni ambientali. Queste e le altre funzionalità sono tutte pensate per affaticare il meno possibile la vista e migliorare il confort nelle ore diurne e soprattutto notturne.


Tutto questo vale per entrambi i pannelli con quello interno che ha ovviamente la piega ma che continua ad essere sempre meno invadente e visibile solo in particolari angolazioni di luce o a schermo spento. Si sente sotto il polpastrello ma in modo minore rispetto al V2 essendo l'incavo meno pronunciato (sarebbe bello avere uno strumento in grado di misurare la profondità delle pieghe di tutti i fold).

RESISTENZA CERNIERA E SCHERMI

Sono uno dei pochissimi al mondo ad aver fatto la recensione di V2 dopo 6 mesi reali di utilizzo e in quell'occasione avevo anche evidenziato la resistenza dello smartphone a cadute e graffi. A distanza di un anno, senza pellicola sullo schermo, V2 è ancora perfettamente funzionante anche se ha preso qualche ulteriore botta ed è caduto un altra 20ina di volte.

Sebbene non possa darvi un feedback su V3, diciamo che i precedenti mi suggeriscono che Honor abbia lavorato molto bene e che anche questo nuovo modello possa essere altrettanto robusto. Ovviamente io non faccio tutti i casi di utilizzo e ho letto tanti che con i vari Flip e Fold hanno avuto - a prescindere dal brand - rotture dello schermo interno. Purtroppo su milioni di pezzi nel mondo, qualche sfortunato ci sarà sempre un po' come quando vi cade lo smartphone di mano e proprio quella volta si rompe lo schermo.


Detto questo, piccola parentesi per il sistema di sblocco dello smartphone. Come per V2, è eccellente il riconoscimento volto 2D che non permette di effettuare pagamenti od operazione bancarie, ma è sempre super reattivo e permette di accedere alla home semplicemente prendendo in mano lo smartphone. Ottimo anche il lettore di impronte che è posizionato lateralmente: lo preferisco sotto il display ma è comunque una soluzione comoda e molto efficace. Sistemi che poi permettono anche di accedere alle app che avete bloccato e che quindi possono essere aperte solo dopo il rinascimento viso o impronta (o entrambi se volete).

SOFTWARE ed ESPERIENZA D'USO

Honor ha lavorato molto bene a livello hardware ma c'è ancora margine per la parte software. Il riferimento è sempre Samsung e la OneUI sui Fold ma c'è da sottolineare una cosa: un podio è fatto da 3 posizioni e se Samsung è la prima, Honor sicuramente non va oltre il terzo posto e se la gioca con OnePlus per il secondo gradino del podio. Dunque arrivare primi di molto a livello hardware e sul podio a livello software, non è certo un male e non equivale ad avere un'esperienza limitante.

V3 non cambia radicalmente la UI rispetto a V2 e anzi, viste le piccole novità presenti, mi aspetto che anche su V2 possano essere implementate considerando che non c'è nulla che possa essere fermato dall'hardware "inferiore". La MagicUI è dunque molto simile a quella vista sul modello "precedente" ma ho apprezzato le seguenti novità e ottimizzazioni:

  • TaskBar Google: sebbene non si chiami Google Taskbar di fatto quella è e la funzionalità è molto apprezzata. Con schermo aperto è possibile fare un piccolo swype dal basso per richiare i collegamenti sopra una schermata e aprire applicazioni in finestra divisa o flottanti. 5 sono i collegamenti personalizzabili e 3 le app recenti visibili. Rispetto ai Galaxy Fold non è possibile aumentare il numero di collegamenti ma è comunque un'ottima novità.
  • Launcher con layout diversi: è possibile personalizzare la home a nostro piacimento (compresi temi e icone che potete cambiare) o scegliere due opzioni automatiche. Una vi organizzerà le pagine con alcune scritte particolari, l'altra categorizzerà le icone in base alla tipologia di programmi.
  • Animazioni più carine: piccole novità per le animazioni che ora sono più carine, ampie e applicate anche all'apertura e chiusura dello schermo.
  • Miglior gestione delle app: ho notato un'ottimizzazione generale nell'utilizzo delle app tra schermo interno, esterno, modalità flottante e divisa. Considerando la quantità di cambiamenti e layout che può avere un'app su questo dispositivo, ho notato minori "problemi" nell'utilizzo generale.

Detto questo, c'è comunque sempre da fare una considerazione: al netto delle funzionalità in meno software rispetto a Fold6 e delle possibili personalizzazioni, quante volte realmente si utilizzano più di due applicazioni insieme? Se la vostra risposta è raramente, allora non avrete molto da rimpiangere e troverete l'interfaccia di Honor semplice, immediata e ricchissima di possibili scorciatoie e collegamenti.

Le cartelle ridimensionabili sono una caratteristica che apprezzo tantissimo insieme all'apertura delle notifiche in applicazione flottante. Bene anche la nuova gestione dei preferiti con un sistema di Clipboard universale che fa sempre comodo e attivabile con una gesture a tre dita. Comodo anche il trascinamento testo o collegamenti per la condivisione immediata su app di messaggistica.

Al netto di funzionalità e opzioni, l'esperienza con Magic V3 è sempre molto gradevole, fluido e prevedibile. Bastano pochi giorni per prendere familiarità con la UI e le funzioni anche se non avete mai avuto un fold prima. Infine si conferma essere un ottimo strumento di lavoro grazie alle funzionalità di blocco app (per privacy) e allla presenza di una sorta di "seconda home" accessibile tramite gesture che apre uno spazio segreto dove potete nascondere applicazioni, file o altro togliendole dalla vista della pagina principale normale.

AGGIORNAMENTI: Magic V3 arriva sul mercato con Android 14, avrà 3 major update e 5 anni di patch di sicurezza.

AUTONOMIA, CONNETTIVITA' e RECEZIONE

Arriviamo alla parte importante e che rende smart uno smartphone: lai connettività, la ricezione e l'autonomia. Senza l'eccellenza in questi tre aspetti, uno smartphone può essere ottimo ma non sarà certamente scelto come mezzo di comunicazione preferito. Magic V3 conferma quanto di buono visto sul V2 e riesce a migliorare ancora alcune specifiche hardware.

L'autonomia è eccellente, sopra la media e vi permetterà di usare lo smartphone in qualunque condizione, per tutto il tempo che volete arrivando a sera intorno alle 23 con ancora carica. V3 offre ovviamente ricarica veloce a 66W e una wireless a 50Watt con anche la possibilità di ricarica inversa per cuffie e indossabili. I 5150Mah sono più che adeguati per qualunque utilizzo all'interno di una giornata lavorativa molto impegnativa.

Ottima veramente anche la ricezione sia per il comparto 4G/5G, sia per il Wi-fi che ha toccato i massimi risultati nei test effettuati. Nel modello italiano è presente anche il supporto eSim senza rinunciare al supporto dual SIM fisico (non potete usare comunque 2 sim reali e la eSIM che va a sostituire la seconda SIM fisica). Android Auto funziona perfettamente e il GPS non ha avuto problemi anche in condizioni difficile e durante la modalità pedestre.


Chiudo con la vibrazione che è leggermente più forte rispetto a V2 ma non è comunque un punto di forza dello smartphone e potreste non sentirla sempre, soprattutto con la cover presente in confezione applicata.

FOTOCAMERE

Uno dei miglioramenti che in molti hanno atteso riguarda il reparto fotografico. Sebbene un Fold non lo si scelga principalmente per le foto, avere un prodotto completo e in grado di offrire scatti di alto livello è sicuramente un plus importante. Ad oggi per avere il massimo dal punto di vista fotografico nel segmento Fold era necessario scegliere OnePlus Open, prodotto molto interessante ma estremamente grosso.

Con Magic V3 non ci sono compromessi da fare e Honor è riuscita ad inserire obbiettivi eccellenti in uno spessore incredibilmente contenuto. In particolare abbiamo:

  • Fotocamera frontale esterna: 20MP, f/2,2
  • Fotocamera frontale interna: 20MP, f/2,2
  • Fotocamere posteriori:
    • principale 50MP f/1,6 OIS + 40MP
    • ultra grandangolare f/2,2 + 50MP
    • tele periscopica f/3,0 OIS

Si tratta di una setup davvero eccellente ed in grado di offrire ampia flessibilità e tantissimi punti di vista diversi.


Nelle gallerie che trovate vedete le diverse ottiche utilizzate passando dalla grandangolare alla 1X e poi gli step intermedi 2X e il tele 3.5X. La qualità di giorno è eccellente e anche la gestione dei colori è molto coerente tra i diversi scatti.

Avvicinandosi ad un soggetto si attiva automaticamente la modalità macro che permette di effettuare foto molto interessanti anche sfruttando la periscopica che ha una messa a fuoco piuttosto ravvicinata.


Bene anche la gestione delle alte luci con un lens flare che è spesso molto contenuto e che difficilmente va rovinare la foto con elementi al centro. Anche l''HDR in condizioni di forte luce frontale lavora bene riuscendo ad illuminare i petali all'ombra senza esagerazione.


Come moltissimi smartphone, la resa cromatica di fiori particolarmente rossi o viola in presenza di tanta luce solare non è perfetta. Si tratta di un limite di praticamente tutti i dispositivi provati fino ad oggi a parità di condizioni.


Come vi accennavo, le macro sono automatiche ma è possibile attivare anche la modalità dedicata Super Macro che consente di avere una messa a fuoco ancora più ravvicinata. Nella galleria sotto vedete diversi scatti partendo dalla grandangolare fino alla supermacro.

Bene anche le foto in movimento. Se il gatto non ha fatto scatti improvvisi considerando i suoi 18 anni di vita, l'apone (termine tecnico toscano) sicuramente non è rimasto fermo per più di un istante e con la tele 3.5x sono riuscito comunque a fotografarlo in modo decente.

I fiiori gialli a seguire sono un altro esempio di foto macro e tenete presente che parliamo di un fiorellino grande come un quadrante da 47mm di un orologio.

Sui panorami e paesaggi si apprezza la grande differenza di ampiezza tra grandangolare e 1X e l'ottimo lavoro dell'HDR nella foto con le foglie completamente in ombra che sono state illuminate molto bene tramite il software e l'algoritmo. Da notare che l'ultima foto al palo della luce è scattata a 5X facendo un ulteriore zoom dalla 3.5x di partenza.

Bene anche alba/tramonto in completo controsole con un tele 3.5x che ha scattato la foto del sole con il cipresso a lato. In questa foto ho toccato sullo schermo il sole per compensare la luminosità che è stata comunque gestita dal telefono e non l'ho abbassata io manualmente.

Da vedere anche il test zoom 100X della serra a fine gallerie.

Buoni anche i risultati di notte con presenza di luce artificiale anche flebile. Nutella gelato a parte, la qualità della 1X è molto buona anche se con poca luce è l'unico obbiettivo utilizzabile per avere scatti condivisibili. La grandangolare infatti sgrana troppo e la tele non è adatta con poca luce.

Bene i video che oltre alla stabilizzazione vantano la possibilità di sfruttare il 4K a 60fps con tutte le fotocamere durante la registrazione. Si ha realmente il passaggio diretto tra le ottiche e non un'interpolazione dello zoom.

CONCLUSIONI

Honor Magic V3 conferma tutte le aspettative che avevo e migliora ogni aspetto del V2 senza stravolgerlo e senza offire un ulteriore salto generazionale. Rispetto alla concorrenza V2 rimane ancora decisamente competitivo e con questo nuovo modello il divario hardware diventa difficile da colmare. Se da un lato Fold6 è un prodotto eccellente, con design e materiali ottimi e un software unico, mettendo i dispositivi uno accanto all'altro sembra di guardare due generazioni divise da 1 se non 2 anni e leggendo la scheda tecnica il confronto è comunque impari.

I 1999€ richiesti lo posizionano esattamente come il modello procedente anche se non pagherete mai questo prezzo. Honor Magic V3 è infatti da subito in offerta a 1499€ con una serie di bundle molto ghiotti soprattutto per i primi 300 che lo acquisteranno e sfrutteranno i prezzi promo degli accessori.

Honor ha dunque fatto un lavoro certosino di affinamento che farà felici tutti coloro che non hanno ancora provato V2 ma che lo hanno guardato con estremo interesse. Allo stesso tempo per i possessori di V2 il passaggio alla nuova generazione non porta benefici importanti nell'uso di tutti i giorni. Discorso difficile da fare per gli appassionati che cambiano smartphone per il piacere di provare nuovi dispositivi e per coloro che magari troveranno promo con supervalutazione compatibili con il proprio budget di spesa.

VOTO 9.0

CODICE SCONTO: AHDBLOG500.


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