Recensione Huawei P50 Pro: il ritorno

2 years ago 253

Recensione Huawei P50 Pro

Huawei si è presa il suo tempo e ha fatto passare un anno e mezzo dal lancio del suo precedente "serie P". Oggi torna sul mercato con un P50 Pro che vuole ripartire proprio da dove eravamo rimasti.

Nella scatola di cartone di questo P50 Pro troviamo una cover in silicone trasparente, un cavo USB/USB-C e un alimentatore rapido da ben 66W. Molto apprezzato per uno smartphone di questa fascia, quando la concorrenza sta rimuovendo questo accessorio dalle sue confezioni).

Huawei P50 Pro prosegue sul nuovo linguaggio di design che vede due blocchi della fotocamera circolari sporgere leggermente dalla scocca posteriore. In questo caso questi moduli contengono tutto ciò che serve (quindi anche più fotocamere) e spiccano dalla scocca lucida dello smartphone. P50 Pro è estremamente elegante e le sue forme sono molto piacevoli in mano. Peccato solo per il vetro lucido che come era facile immaginare trattiene un po' le impronte digitali.

Il profilo in metallo laterale è molto sottile e come da tradizione "schiacciato" fra i due vetri curvi. Anche questo aumenta la sensazione di qualità del prodotto, sebbene lo renda anche un po' scivoloso. Lo smartphone è poi resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.

Per la prima volta nel recente passato Huawei lancia sul mercato europeo uno smartphone top di gamma con processore Snapdragon. Parliamo dello Snapdragon 888, purtroppo nella sua versione 4G. Si tratta della solita ottima CPU a 5nm con GPU Adreno 660. Il tutto è poi accompagnato da 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Questa memoria è espandibile sfruttando uno dei due slot nanoSIM utilizzando una memoria in formato NanoMemory, ovvero propietario di Huawei.

Come abbiamo già accennato purtroppo non c'è connettività 5G: un vero peccato per uno smartphone di questo calibro. Abbiamo però il Wi-Fi 6 e il Bluetooth 5.2. Non manca l'NFC e un velocissimo lettore di impronte digitali ottico sotto al display. Non c'è il jack audio per le cuffie, ma c'è invece un emettitore ad infrarossi e l'uscita video USB-C 3.1. L'audio è stereo ed è potete e chiaro

Quando si pensa ad un top di gamma Huawei prima di tutto si pensa alle sue fotocamere. E anche questo Huawei P50 Pro ha quindi dovuto mantenere il tiro alto. Abbiamo infatti una fotocamera principale da 50 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata otticamente, una 40 megapixel in bianco e nero da ƒ/1.6. A tutti gli effetti il ritorno di un sensore che Huawei per prima aveva introdotto. La presenza di questa fotocamera dovrebbe aiutare a massimizzare i dettagli del risultato finale e entrambe sono dotate della tecnologia True Croma per cercare di garantire il miglior bilanciamento del punto di bianco possibile, per un'immagine che sia come noi ce l'aspetteremo.

Abbiamo poi una fotocamera grandangolare da 13 megapixel e una da 64 megapixel ƒ/3.5 zoom 3.5X. È un peccato che Huawei abbia fatto due passi indietro in questo frangente: abbassando la risoluzione della fotocamera grandangolare e abbassando il livello di zoom ottico della fotocamera periscopica. Nell'utilizzo quotidiano 3,5X è un valore decisamente più sensato di 5X, ma questo non leva che avere due livelli di zoom ottico sarebbe stata la scelta preferibile.

Lo smartphone ha una nuova tecnologia XD Optics integrata nelle lenti per garantire un migliore ripristino del segnale e correggere "alla fonte" gli errori ottici. Le foto risultati sono assolutamente davero top di gamma premium, con alcuni miglioramenti soprattutto nel bilanciamento del colore. Se vogliamo trovargli un difetto sarebbe un'ampiezza dinamica che poteva essere ancora maggiore in alcuni frangenti, ma altrimenti parliamo di scatti veramente eccezionali. I colori sono ben bilanciati, abbiamo tanta nitidezza (raramente esagerata) e tanto dettaglio. Con la grandangolare si possono anche fare scatti macro in modalità automatica ma abbiamo trovato questo automatismo un po' ballerino.

Molto bene la modalità notturna, con alcune fra le migliori foto in circolazione, ma forse ci saremmo aspettati dei miglioramenti rispetto la passato, dove invece abbiamo riscontrato risultati comparabili. Sufficienti per uno smartphone premium le foto grandangolari che perdono sì in risoluzione ma guadagnano in ampiezza. Buoni i selfie dalla fotocamera frontale da 13 megapixel ƒ/2.4, anche se anche qui i certi casi la gamma dinamica poteva essere ancora superiore.

I video si possono registrare in 4K a 60fps sia dalla fotocamera principale che dalla frontale, mentre bisogna scendere a 30fps per la grandangolare e lo zoom. Sono video più che buoni, anche qui con un buon bilanciamento dei colori e una buona definizione. Ovviamente al calare della luce le immagini diventano inevitabilmente più impastate.

HUawei P50 Pro punta ovviamente moltissimo sulle prime impressioni (come tutti gli smartphone) e quale miglior componente per farlo se non il display? Si tratta di un ampio 6,6 pollici di diagonale in tecnologia OLED con il pieno supporto al refresh rate a 120 Hz e un touch sampling a 300 Hz. Il refresh rate può essere impostato anche come automatico e così anche la risoluzione, che ha un massimo di 1228 x 2700 pixel. Lo schermo copre il 100% dello spazio colore DCI-P3 e supporta l'always-on display, molto personalizzabile e che mostra correttamente tutte le notifiche in arrivo.

Se non si fosse notato dalle foto lo schermo ai lati è leggermente curvo. Ci piace come soluzione, ma ammettiamo che è puramente estetica e che chi non è affascinato da questa soluzione non ne trarrà un risultato pratico.

Huawei P50 Pro arriva sul mercato italiano con Android nella versione 11 aggiornato con le patch di gennaio 2022. Quello che veramente conta per Huawei è il fatto che questo smartphone si dotato di EMUI 12.0.1, ma andava comunque specificato a scanso di equivoci che non è ancora il momento di poter usare HarmonyOS nativamente sui nuovi smartphone Huawei.

Il sistema operativo è completo, seppur non abbiamo trovato novità di spicco particolarmente rilevanti rispetto alle precedenti generazioni. Abbiamo la funzione rapida Device+ per associare velocemente nuovi accessori senza fili allo smartphone, l'assistente vocale Hey Celia, la possibilità molto comoda di aprire una seconda app direttamente dalla barra laterale e non mancano ovviamente i temi per modificare come appare il sistema.

C'è comunque qualche piccolo bug e soprattutto qualche limite. Fra i bug molto strana l'impossibilità di far vibrare la tastiera virtuale (abbiamo provato anche con altre app). AppGallery, ovvero lo store di Huawei si sta riempiendo molto velocemente e grazie all'integrazione di Petal Search con vari affidabili fornitori di apk online si riesce in praticamente ogni occasione a installare i software che più eravate abituati ad utilizzare su Android o iOS. I limiti si mostrano solo se dovete usare dei software specifici, come app che sfruttano i servizi Google (anche solo per il backup o il login) o se proprio alcune app di Google sono per voi fondamentali. Non abbiamo ovviamente potuto testare tutte le app in circolazione, ma se per esempio avete necessità di collegare qualche gadget specifico al vostro smartphone meglio fare prima una prova. Per il resto è innegabile che probabilmente buona parte dell'utenza di smartphone non noterebbe la differenza. Al tempo stesso non si può neanche negare che questo è uno smartphone premium. Non proprio un dispositivo per tutti.

Huawei P50 Pro è dotato di una batteria da 4.360 mAh, non enorme in termini di capacità, ma che all'interno di un sistema molto ottimizzato (e privo di tanti servizi in background che consumano molta energia) garantisce comunque la conclusione di una giornata lavorativa anche con un utilizzo intenso.

Supportata la ricarica rapida a ben 66W e anche quella wireless super rapida a ben 50W. Veramente sorprendente. Come da previsione non manca neanche la ricarica wireless inversa.

Huawei P50 Pro viene commercializzato a 1199€, un prezzo da smartphone di fascia premium come questo smartphone è. Fino al 28 febbraio si riceverà poi in omaggio anche un paio di Freebuds Pro e un anno di sostituzione gratuita di vetro frontale e posteriore in caso di danno accidentale.

Per convincere l'utente a scegliere questo P50 Pro piuttosto che i concorrenti più che una promozione serviva però forse un prezzo di lancio più competitivo. Ci sono dei limiti in questo smartphone top di gamma e andavano probabilmente compensati con il prezzo.

Foto

Giudizio Finale

Huawei P50 Pro

Huawei P50 Pro è la giusta evoluzione che ci saremmo aspettato da Huawei dopo questa attesa. È un prodotto completo, diverso a suo modo dai concorrenti e che punta sempre molto sulla qualità del display e soprattutto della fotocamera. Usare i servizi Huawei ha dei compromessi e vista l'assenza del 5G ci saremmo però aspettato un prezzo più basso. Se fa per voi aspettate qualche promozione.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8.5

Voto finale

Huawei P50 Pro

Pro

  • Ottime fotocamere
  • Buona autonomia
  • Bel display
  • Software fluido e veloce

Contro

  • I servizi Huawei non sono per tutti
  • Niente 5G
  • Manca il jack audio
  • Pochi sistemi pagamenti contactless disponibili

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Vive nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Se potesse vivrebbe anche in un mondo di Lego e in uno di musica elettronica.

Huawei P50 Pro

Huawei P50 Pro

  • Display 6,6" 1228 x 2700 PX
  • Fotocamera 50 MPX ƒ/1.8
  • Frontale 13 MPX ƒ/2.4
  • CPU octa 3.13 GHz
  • RAM 8 GB
  • Memoria Interna 128 / 256 / 512 GB Espandibile
  • Batteria 4360 mAh
  • Android 11
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