La linea Active di Jabra è quella dedicata agli sportivi: tutti i modelli di questa serie sono auricolari con alta resistenza e ottimo grip alle orecchie, che rimangono ben saldi anche durante gli allenamenti.
I Jabra Elite 8 Active sono l'ultimo modello della linea, che fanno un importante salto avanti anche rispetto ai precedenti 7 Active, migliorando praticamente su tutti i fronti.
Ma nonostante siano pensati per lo sport e il movimento, gli Elite 8 Active non sfigurano affatto nella vita di tutti i giorni: hanno un design discreto, un'ottima qualità sonora e una buona cancellazione del rumore.
Confezione di vendita senza sorprese e dotazione standard: un cavetto USB/USB-C piuttosto corto e due coppie di gommini aggiuntivi (S ed L), che si aggiungono a quelli di taglia M montati di default.
In generale, gli auricolari di Jabra sono sempre tra i modelli più comodi, e questi Elite 8 Active non fanno eccezione. Rispetto agli eccellenti Elite 10, gli Elite 8 Active hanno una forma che si allunga più all'interno dell'orecchio, per massimizzare la stabilità nell'orecchio: questo li rende un po' meno confortevoli rispetto gli Elite 10, ma comunque nettamente più comodi della maggior parte degli auricolari dedicati allo sport.
Gli auricolari hanno un rivestimento gommato, chiamato ShakeGrip: si tratta di un materiale sviluppato da Jabra, pensato per migliorare l'aderenza all'orecchio ed evitare che le cuffiette possano cadere col movimento. Grazie al rivestimento ShakeGrip e alla forma, gli auricolari rimangono effettivamente ben saldi anche durante l'allenamento: durante una corsetta può capitare di doverli risistemare di tanto in tanto, ma non c'è mai quella sensazione di "precarietà" che si prova con altri modelli.
L'unica nota "negativa" di questo rivestimento è che attira anche lo sporco: utilizzandole per andare a correre o allenarmi al parco, a volte anche col cane, mi capitava di toccarle con le mani non proprio pulite, e molto spesso lo sporco si trasferiva facilmente dalle mie mani agli auricolari. Tuttavia, essendo completamente impermeabili, si possono anche sciacquare sotto l'acqua senza troppe preoccupazioni: le cuffiette hanno infatti certificazione IP68: oltre allo sporco, non dovrete preoccuparvi del sudore che può finirci sopra, o di allenarvi sotto la pioggia. La certificazione IP68 è un passo avanti rispetto i precedenti Elite 7 Active, che si fermavano a IP57.
Oltre che per il rivestimento ShakeGrip e l'impermeabilità, gli Elite 8 Active spiccano rispetto la maggior parte dei modelli in commercio per l'elevata resistenza: questi auricolari hanno superato la certificazione di grado militare MIL-STD-810h che, tra le altre cose, garantisce la resistenza alle cadute fino a un metro d'altezza.
Anche la custodia di ricarica è resistente a polvere e liquidi, sebbene la certificazione sia più bassa (IP54).
Sulla superficie esterna degli auricolari troviamo i pulsanti fisici: come sempre, Jabra preferisce dei tasti che si premono davvero rispetto a sensori touch. È una scelta che io apprezzo in generale, ma che ha particolarmente senso per un modello di auricolari sportivi: i tasti fisici funzionano anche con i guanti (fondamentale per le corsette invernali) e danno un feedback meccanico chiaro quando si premono, anche durante un allenamento.
Cambia leggermente la forma della custodia di ricarica, che è ora più lunga e stondata sul fondo. Il case ha un rivestimento opaco che non trattiene le impronte, sul fronte c'è un LED multicolore che indica lo stato di carica e, sul fondo, il connettore USB-C.
La qualità audio di questi Jabra Elite 8 Active è molto buona e, seppur non paragonabile ai top di gamma come Elite 10 o Sony WF-1000XM5, è comunque superiore alla media.
A bordo dei Jabra Elite 8 Active troviamo un driver da 6 mm, quindi non particolarmente grande. Nonostante la dimensione, il suono è comunque molto gradevole, sufficientemente arioso e con un buon livello di dettagli.
Dall'app è possibile personalizzare l'equalizzazione, selezionando dei preset o impostando manualmente un equalizzatore a cinque bande.
Con il profilo audio di default si apprezza un'ottima resa delle frequenze medie, con le voci che risultano calde e piene di sfumature. Tra i preset disponibili, quello che preferisco è "Semplice", che dà una leggera spinta alle frequenze medio-basse e aggiunge un po' di brio, valorizzando per altro dei bassi niente male, energici e molto puliti.
Considerando che si tratta di auricolari pensati soprattutto per gli allenamenti, penso che una leggera spinta in più sui bassi sia sensata, specialmente considerando che in ogni caso non si arriva mai a sbavature o esagerazioni che sporcano il brano.
Volendo trovare un difetto, le frequenze più alte non arrivano mai a essere ricche come su altri modelli, ma pur mancando qualche dettaglio non suonano comunque male.
Nel complesso, il suono è assolutamente promosso, specialmente considerando che parliamo di cuffiette pensate per un uso sportivo e che manca il supporto a codec ad alta risoluzione (ci sono solo i calssici SBC e AAC).
L' app di Jabra si chiama Sound+ ed è ricca di funzioni e personalizzazioni.
Oltre la possibilità di personalizzare il suono e l'equalizzatore, ci sono i controlli relativi ad ANC e HearThrough (quest'ultimo regolabile in intensità), la modalità Soundscape per ascoltare i suoni della natura (utile per leggere in metropolitana), e poi i menu per personalizzare completamente i controlli, sia in ambito multimediale che per chiamate.
Tra le varie funzioni utili c'è anche FindMyJabra, per ritrovare gli auricolari smarriti (tramite ultima posizione rilevata e/o facendoli suonare) e Spotify Tap, che avvia automaticamente contenuti da Spotify con un doppio clic sull'auricolare sinistra, e che ora funziona anche su iOS.
Ma come per gli Elite 10, la novità più interessante è il supporto all'audio spaziale Dolby, anche se in questo caso non c'è il tracciamento della testa (presente su Elite 10).
L'audio spaziale in sé funziona abbastanza bene, ma francamente non è qualcosa che consiglierei di avere sempre attivo. In molti casi, infatti, l'ascolto di musica risente dell'audio spaziale e, anche se con alcuni brani mi è piaciuto il risultato, in generale non lo consiglio granché per ascoltare musica. Inoltre, attivando l'audio spaziale, questo verrà applicato anche ai suoni di sistema: in questo modo i feedback sonori del sistema operativo vengono alterati e, ad esempio, il rumore della tastiera su iOS diventa davvero buffo (e anche un po' fastidioso, sembra un po' un didgeridoo).
Al contrario, l'audio spaziale funziona benone per film e serie TV, soprattutto per i contenuti che supportano Dolby Atmos.
Infine, una nota negativa: rispetto le versioni precedenti, dall'app sono sparite due funzioni utili, vale a dire il test di vestibilità per gli EarGel, e MySound, ossia il test che serviva per personalizzare automaticamente il suono in base alle frequenze che le nostre orecchie riescono a sentire.
Cancellazione del rumore
La cancellazione del rumore va bene, anche se non arriva ai livelli dei mostri sacri del settore (come WF-1000XM5), ed è anche (dichiaratamente) inferiore rispetto ai Jabra Elite 10.
Nonostante questo, l'ANC dà i suoi frutti e, complice l'isolamento passivo garantito dalla forma degli auricolari, è sufficiente per isolarsi in metropolitana o in luoghi affollati.
Al contrario, funziona un po' meno bene con i suoni "improvvisi", come ad esempio un tram rumoroso che passa vicino.
Ottima anche la modalità HearThrough, che si conferma una delle migliori modalità trasparenza del mercato, con suoni estremamente naturali e solo un leggerissimo fruscio di sottofondo, udibile solo quando non si sta ascoltando musica.
Connettività
I Jabra Elite 8 Active hanno Bluetooth 5.3 e supportano codec SBC e AAC. Manca quindi il supporto a codec ad altra risoluzione, ma c'è anche un'ottima notizia: Jabra ha annunciato che arriverà il supporto al codec LC3, che sarà il futuro dell'audio Bluetooth.
LC3 sarà infatti il codec di riferimento per il Low Energy Audio, garantendo qualità migliore a parità di bitrate e maggiore autonomia: non è ancora disponibile, ma arriverà con un aggiornamento.
I Jabra Elite 8 Active supportano il multipoint (connessione simultanea a due dispositivi), che funziona bene, e possono ricordare fino a 10 dispositivi associati.
Controlli
I Jabra Elite 8 Active hanno pulsanti fisici come tutti i modelli di auricolari Jabra, che apprezzo sempre moltissimo: hanno una corsa breve, sono facili da premere e restituiscono un chiaro feedback meccanico.
Questo è particolarmente utile durante gli allenamenti, dove spesso i controlli touch risultano un'inutile complicazione.
Le azioni dei pulsanti sono completamente (ma davvero completamente) personalizzabili dall'app Sound+ e includono anche il controllo del volume. Apprezzo moltissimo che Jabra permetta di modificare non solo i comandi per i controlli multimediali, ma perfino il comportamento dei clic degli auricolari per ricevere o rifiutare chiamate, e anche durante le chiamate (vedi screenshot in fondo).
Di default, i comandi sono:
- Auricolare SX:
- Clic: controllo del rumore (ANC/HearThrough)
- Doppio clic: assistente vocale (o avvia Spotify Tap)
- Clic prolungato: abbassa volume
- Auricolare DX:
- Clic: Play/Pausa
- Doppio clic: traccia successiva
- Triplo clic: traccia precedente
- Clic prolungato: alza volume
L'autonomia è eccezionale: Jabra dichiara fino a 8 ore con ANC attivo e fino a 14 ore senza. Queste cifre salgono a ben 32/56 ore ore con le ricariche fornite dalla custodia. È un ottimo risultato, tra i migliori del settore.
Il case supporta la ricarica rapida (1 ora di ascolto dopo 5 minuti di carica) e anche la ricarica wireless.
Ottimi i microfoni dei Jabra Elite 8 Active: troviamo un totale di 6 microfoni (3 per auricolare), che catturano bene la voce e riescono a eliminare i rumori di fondo.
A seconda del contesto in cui vi trovate, potreste avere una voce più o meno artefatta in base al rumore ambientale (potete farvene un'idea nella registrazione qui sotto, dove la "naturalezza" della voce varia in base ai rumori di fondo), ma comunque sempre comprensibile.
Ottima anche la riduzione del rumore del vento, che funziona molto bene.
I Jabra Elite 8 Active hanno un costo di 199,90€: il prezzo è salito ancora rispetto i 7 Active (che venivano venduti con un costo di listino di 179€) ed è tra i più alti del panorama.
D'altra parte, rispetto ai 7 Active migliora il livello di resistenza, la cancellazione del rumore, i microfoni e praticamente qualsiasi aspetto che caratterizza le cuffiette.
Nonostante tutto, se avevate il precedente modello, francamente non è il caso di cambiarlo. Ma se al contrario siete alla ricerca di un paio di ottimi auricolari che vi assistano durante gli allenamenti, e che funzionino bene anche nella vita di tutti i giorni, questi Elite 7 Active non vi deluderanno.
Giudizio Finale
Jabra Elite 8 Active
I Jabra Elite 8 Active sono probabilmente i migliori auricolari per sportivi disponibili sul mercato. L'alto livello di resistenza (certificazione IP68 e resistenza alle cadute fino a un metro d'altezza) e il rivestimento ShakeGrip li rendono perfetti per gli allenamenti, anche i più movimentati e anche all'aria aperta.
Ma anche se il focus sono gli sportivi, gli Elite 8 Active non deludono neanche per l'uso nella vita quotidiana: sono comodi da indossare, hanno una buona qualità audio, un buon sistema di cancellazione del rumore e dei microfoni discreti.
Considerando il pacchetto completo, sono il modello perfetto per sportivi che cercano auricolari da indossare sempre: con un occhio di riguardo per gli allenamenti, ma che possano essere usati senza fastidio anche in ufficio o sui mezzi pubblici.
Voto finale
Jabra Elite 8 Active
Pro
- Comodi e saldi alle orecchie (grazie al rivestimento ShakeGrip)
- Altissimo livello di resistenza (certificazione IP68 e resistenza alle cadute)
- Buona qualità audio
- Audio spaziale
- Comodi pulsanti fisici
- Buon ANC
- Microfoni discreti
- Supporto al multipoint
Contro
- Il prezzo è salito
- Sporadici bug nell'applicazione
- Qualche gommino in più in confezione poteva far comodo
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.