Recensione Kindle Scribe: migliora ma la concorrenza adesso c'è

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Kindle Scribe 2024 è il dispositivo ibrido lanciato da Amazon che, oltre a permettere la lettura di ebook, offre anche funzionalità per prendere appunti, scrivere testi ma anche realizzare dei bozzetti per creare storyboard. Un prodotto che per anni è stata l'unica soluzione di questo tipo sul mercato e che ha fatto, insieme agli altri prodotti per la sola lettura, il successo della serie Kindle a livello globale. Oggi siamo alla sua seconda generazione di questo Scribe, attesa e che si presenta con alcune novità interessanti ma che deve necessariamente fare i conti con la concorrenza.

Kindle Scribe non è più solo e di alternative ne sono arrivate molte e alcune sono davvero interessanti. Vediamo dunque come si comporta nella recensione completa.

Design e Costruzione

La costruzione è classica per la serie Kindle e Scribe si presenta con una scocca che è tutt’uno con i bordi, realizzata in alluminio riciclato al 100%, un materiale sostenibile che, non solo conferisce al dispositivo un aspetto elegante, ma lo rende anche robusto e resistente. Sono presenti dei piedini in gomma sulla parte inferiore, che impediscono al dispositivo di scivolare e lo proteggono da graffi, rendendo l’esperienza di scrittura più stabile.

Sul lato destro troviamo il supporto magnetico per la penna, che consente di tenere l'accessorio sempre a portata di mano, la presenza di una porta USB-C e il tasto di accensione quest’ultimo mancava nella prima generazione. L'iconica asimmetria della parte frontale è pensata per migliorare l'impugnatura, evitando che la mano ostacoli la visione dello schermo. Lo schermo poi oltre al vetro presenta sopra un rivestimento in plastica che al tatto risulta ruvido donando, durante la scrittura, una percezione simile a quella della carta, tuttavia lo spessore creatovi da questi due strati, creano una leggera ombra attorno alla cornice.

Display: Risoluzione e Comfort Visivo

Kindle Scribe è dotato di uno schermo E Ink carta 1200 da 10,2 pollici, con una risoluzione di 1860x2480 pixel e una densità di 300 ppi, che garantisce testi nitidi e ben leggibili. I 16 livelli di scala di grigio offrono una resa cromatica adeguata per la lettura, sebbene, a differenza di altri modelli della stessa fascia, tende a essere un po' più grigio. La cornice bianca attorno al display accentua questo aspetto ma non influisce negativamente sull’esperienza di lettura, che resta comunque molto piacevole.

E’ presente la retroilluminazione, molto omogenea e oltre al sensore di luminosità automatica, possiamo regolare la tonalità per affaticare meno la vista.

La Penna: Un Ottimo Strumento per Scrivere, ma con Limiti

La penna in dotazione è senza dubbio uno dei punti di forza del Kindle Scribe. La sua reattività è impressionante: la scrittura è fluida, con una risposta quasi immediata: l’esperienza è molto simile a quella di scrivere su carta. Riconosce la pressione che consente di variare lo spessore della scrittura in base alla forza che applichiamo, sebbene non sia particolarmente sensibile ai livelli minimi.

Rileva anche l’inclinazione anche non possiamo piegare troppo la penna perché la punta è troppo corta e si viene ostacolati dalla scocca della penna. Troviamo un tasto che ci permette di passare automaticamente all'evidenziatore, ma dal software possiamo assegnare altri strumenti.

Per attivare la gomma basta ruotare la penna dove troviamo un rivestimento in gomma che ne simula bene il comportamento

Anche se il Kindle Scribe non è stato progettato come dispositivo per il disegno, la penna spinge comunque l’utente a sperimentare: si riescono a fare dei bei bozzetti senza troppe difficoltà. Il funzionamento della penna avviene senza l’utilizzo di batteria, quindi non dovremo mai preoccuparci di trovarla scarica!

Software: Funzionalit Interessanti limitate

Il software del Kindle Scribe offre numerose funzionalità pensate per chi desidera prendere appunti, scrivere o disegnare. Una delle opzioni più interessanti è Active Canvas, che consente di creare delle note interattive all’interno delle pagine di un ebook o di un documento, ridimensionabili e modificabili. Purtroppo, se si ingrandisce il testo, le note non si ridimensionano automaticamente, creando qualche difficoltà nell'organizzazione delle informazioni.

Abbiamo la possibilità di creare diverse pagine con differenti layout e di raggruppare i fogli in cartelle. Lo strumento Lazo permette di selezionare, tagliare e incollare porzioni di testo o disegno, ma manca la possibilità di ruotare o fare uno zoom su sezioni specifiche, limitando ulteriormente le operazioni di editing.

Un’altra funzionalità interessante è la lettura dei fumetti, che come sugli ultimi Kindle, permette di visualizzare le singole vignette a schermo intero per un'esperienza di lettura ottimale. Purtroppo, le limitazioni diventano evidenti quando si cerca di fare operazioni più complesse come la conversione degli appunti in testo o l’utilizzo di strumenti di disegno avanzati. In particolare, mancano opzioni come l'uso di livelli multipli o forme geometriche per arricchire i propri appunti e disegni.

Un grande difetto, almeno per il mercato europeo, è l'assenza dell'AI Notebook, disponibile solo negli Stati Uniti. Questa funzione dovrebbe sfruttare l'intelligenza artificiale per sintetizzare e personalizzare le note.

Conclusioni

Il Kindle Scribe è un dispositivo molto interessante, con un design elegante, una penna altamente reattiva e un display di alta qualità che rende l’esperienza di lettura e scrittura davvero piacevole. Tuttavia, le potenzialità non sfruttate e i limiti software lo rendono un dispositivo ancora non perfetto.

Se Amazon riuscirà a migliorare il supporto per le funzionalità avanzate, magari con aggiornamenti futuri, il Kindle Scribe potrebbe diventare un compagno indispensabile per chi cerca un dispositivo all-in-one per la lettura e la scrittura. Fino ad allora, rimane un prodotto interessante ma incompleto, che lascia spazio a un grande potenziale inespresso. Un peccato se consideriamo quanto Amazon sia stata pioniera in questo settore e quanto invece oggi sia rimasta ferma nello sviluppo software: l'hardware è ok ma sono le funzionalità che mancano rispetto alla concorrenza.

Il prezzo poi supera i 400€ al netto di offerte e si avvicina pericolosamente a prodotti come Remarkable o soluzioni basate su Android e molto più plasmabili e non limitate.

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