Recensione Oppo Reno 8 Lite 5G: i limiti non mancano, ma non volevo separarmene

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Recensione Oppo Reno 8 Lite 5G: i limiti non mancano, ma non volevo separarmene

15 Luglio 2022 1

La gamma di Oppo, almeno quella italiana, non si può dire che offra all'appassionato/cliente dei riferimenti chiari. La serie Reno, ad oggi, è un puzzle: di Reno 7 viene importata solamente la variante standard, di Reno 8 il solo Lite 5G, mentre Reno 6 Pro 5G e Reno 6 5G sono ancora regolarmente a listino. Oppo Reno 8 Lite 5G è una variante tecnicamente meno completa (processore a parte) di Reno 7, con il plus della connettività 5G ma con un prezzo di listino superiore (e nemmeno di poco, con le promozioni su Reno 7).

Ho approcciato la recensione con un grosso punto di domanda, ma Oppo Reno 8 Lite, nonostante degli evidenti limiti tecnici, si è fatto comunque apprezzare e una volta raggiunto il "suo" prezzo è un prodotto cui guardare con interesse. Vi dico subito, con ordine, cosa va e cosa invece non va.

INDICE

DESIGN, QUALIT COSTRUTTIVA ED ERGONOMIA

Oppo Reno 8 Lite mi ha convinto sia in termini di design, che di qualità percepita e soprattutto come ergonomia. Anzi, sarò ancor più diretto: considero l'ergonomia la sua dote maggiore. È molto leggero in rapporto ai 6,43 pollici del display - poco più di 170 grammi - e si tiene bene in mano, favorito da uno spessore tra i più contenuti e da un profilo squadrato che agevola la presa. Non ho un buon rapporto con i display molto ampi (6,43 pollici, per me, son tanti) per i compromessi che costringono ad accettare in termini di ergonomia, ma Reno 8 Lite mi ha sorpreso, lo confesso.

La colorazione Rainbow Spectrum del dispositivo in prova è particolare. L'effetto wow è assicurato, ma non è detto che piaccia a tutti. A me è piaciuta, anche se la ritengo un po' appariscente. E a differenza di altre colorazioni cangianti, questa regala delle cromie gradevoli non solo alla luce del sole ma anche con luce artificiale; anzi, direi che rende meglio al chiuso che all'aperto, dove può dar luogo a qualche riflesso indesiderato, fastidioso. La qualità costruttiva convince: in mano trasferisce una sensazione di solidità rassicurante nonostante per il telaio i progettisti abbiano preferito la plastica, una scelta che consente di contenere i costi di produzione e che assicura vantaggi in termini di peso e di resistenza alle cadute.

Personalmente sulla fascia media la ritengo una scelta intelligente: meglio risparmiare sul metallo e accettare qualche compromesso in meno in ambiti più cruciali. Oppo Reno 8 Lite è certificato IPX4, cioè ha superato i test sulla resistenza agli spruzzi d'acqua: non è tanto perché gli smartphone moderni di solito resistono agli spruzzi anche se non hanno una certificazione, ma in questo caso c'è, fa piacere e aiuta a stare un po' più tranquilli.

SCHERMO

Il display è un AMOLED proveniente dagli stabilimenti di Samsung, una garanzia. Vado dritto al punto: convince pressoché in tutto, ma nel 2022 la frequenza di aggiornamento di 60 Hz "appena" fa storcere il naso, soprattutto se il prezzo di listino recita 399 euro come nel caso di Oppo Reno 8 Lite. Non è un motivo per rinunciare all'acquisto, intendiamoci, anche perché sulla fascia media i 60 Hz erano lo standard fino a due anni fa, ma... fino a due anni fa, appunto. È un handicap importante rispetto alla concorrenza.

Per il resto lo schermo convince, ha una buona resa cromatica ed essendo un OLED consente di avere l'always on display, che fa sempre comodo. Oppo applica in fabbrica una pellicola protettiva in plastica: rimossa, il vetro - che non è un Gorilla Glass di Corning - mette in mostra un ottimo trattamento oleofobico, che su questa fascia non è scontato. Molto bene. Nulla da segnalare sui sensori di prossimità e luminosità, che sono puntuali e fanno il loro "sporco" lavoro senza farsi notare.

Convincente la leggibilità sotto la luce diretta del sole: si cede qualcosa (giusto qualcosa) in termini di fedeltà cromatica, ma è il compromesso da accettare per continuare a utilizzare lo smartphone comodamente anche quando il sole picchia. Il touch per fortuna è reattivo. Perché lo sottolineo? Il motore della vibrazione, un aspetto a cui personalmente presto parecchia attenzione, offre sensazioni anacronistiche, semplicemente pessime. Per cui pochi minuti dopo la configurazione iniziale ho disabilitato il feedback aptico: se il touch non fosse stato reattivo, scrivere sarebbe stato drammatico.

SOFTWARE

Non mi ha accolto bene, Oppo Reno 8 Lite. Appena avviato il bloatware è significativo: sia chiaro, tutto si può disinstallare, ma non è detto che l'utente lo sappia e le app terze preinstallate da Oppo in virtù di accordi commerciali inviano qualche notifica (indesiderata) di troppo. È un aspetto che non mi convince e mai mi convincerà, se il pubblico di riferimento è l'utente generalista.

Tuttavia la ColorOS 12 si è fatta perdonare: le possibilità di personalizzazione sono parecchie e il più delle volte gradevoli, pur con qualche neo come la gestione delle notifiche ricevute old style, cioè priva di tutte le opzioni che di solito si ottengono con un semplice swipe verso il basso, che rende tutto più macchinoso, o l'impossibilità di nascondere le icone mostrate nella barra di stato, come ad esempio quelle di NFC o Bluetooth.

Altro shock è stato trovare un'interfaccia, la ColorOS 12 appunto, basata ancora su Android 11, nel 2022. Il fratello Reno 7 4G che ha debuttato qualche mese prima e ha un prezzo di listino inferiore ha la ColorOS 12.1 su base Android 12 e, sapendolo, non fa piacere. Così come non fa piacere ritrovarsi a luglio con le patch di sicurezza di maggio, ma (almeno questa) è una politica comune sui medi di gamma che spesso ricevono le patch ogni tre mesi. A proposito di firmware, la politica di aggiornamenti di Oppo prevede due versioni di Android oltre a quella presente al lancio (Android 12 e 13) e quattro anni di patch di sicurezza.

[N.B.: poco prima della pubblicazione è arrivata la build A.15 con le patch di giugno, ma lo smartphone è stato provato con la build precedente, la A.14 con le patch di maggio.]

Al netto di questo, la ColorOS 12 ha delle frecce al suo arco. Comoda la Barra laterale intelligente che offre l'opportunità di catturare rapidamente uno screenshot, di avviare una registrazione dello schermo o di avere un'app flottante, comoda anche la gesture che consente di frazionare lo schermo con un'azione e c'è l'always on display che sfrutta il consumo irrisorio del display OLED con le schermate prevalentemente nere.


Mi è piaciuta parecchio la trovata della Orbit Light: Oppo Reno 8 Lite, come Reno 7, ha dei LED circolari sotto gli obiettivi delle fotocamere posteriori che svolgono lo stesso lavoro del LED di notifica di una volta. Le fotocamere lampeggiano lentamente dalla ricezione della notifica (delle app supportate, ma sono tantissime) al momento in cui le si legge o elimina, lampeggiano in maniera decisa mentre il telefono squilla per una chiamata in arrivo. Non è una funzione che cambia la vita, ma è utile e pure d'effetto.

ESPERIENZA D'USO

Lo Snapdragon 695 non mi aveva convinto sul "cugino" OnePlus Nord CE 2 Lite. Mi aveva dato la sensazione di essere lento, invece su Oppo Reno 8 Lite mi ha mostrato in prevalenza i suoi lati positivi. Di colpo non è diventato un centometrista, ma non posso nemmeno definirlo impacciato. Convince nonostante l'handicap del display da 60 Hz, segno, evidentemente, che il dialogo tra la ColorOS 12 di Reno 8 Lite e il chip di Qualcomm è proficuo. La RAM a disposizione viene sfruttata bene, la UI non è aggressiva nel chiudere le app in background e nonostante tutto l'autonomia non ne risente, anzi.

Oppo Reno 8 Lite, alla luce dell'hardware, non è uno smartphone da consigliare a chi gioca parecchio, eppure si destreggia bene anche coi titoli più sfidanti della media: non ho riscontrato lag evidenti più di tanto durante le brevi sessioni, e la GPU Adreno 619 si conferma un buon compromesso per svolgere bene un po' tutto, senza picchi alti ma nemmeno bassi. C'è il certificato Widevine di livello 1, che permette lo streaming dalle principali piattaforme alla massima risoluzione disponibile. Oppo sventola la certificazione di efficienza TÜV SÜD di 36 mesi, quindi per uno smartphone che rimane fluido almeno per un anno e mezzo: è evidente che non abbiamo potuto verificare, ma la sensazione è che possa tenere fede alle promesse.

Decisamente positivo il giudizio su Oppo Reno 8 Lite come telefono puro: la ricezione è ottima, sia della rete dati che del Wi-Fi che del GPS, le chiamate scorrono fluide e si sente bene l'interlocutore sia attraverso la capsula auricolare che in vivavoce grazie all'unico altoparlante di sistema. Ecco, non siamo sul livello della concorrenza con audio stereo, ma la qualità tutto sommato convince sia in chiamata che in riproduzione, per volume e per frequenze. Molto molto positivo il giudizio sul lettore d'impronte digitali in display: non sbaglia un colpo e non fa rimpiangere un lettore fisico per rapidità. Sono componenti cardine riusciti, affidabili, come questi che fanno di Oppo Reno 8 Lite un prodotto piacevole da utilizzare, malgrado i limiti.


La batteria da 4.500 mAh garantisce un'autonomia eccellente: con buona parte del tempo in Wi-Fi ma comunque con un'ora di chiamate, quasi un'ora di diretta streaming su Now TV (sempre in Wi-Fi) e un quarto d'ora di Asphalt 9, sono stato lontano da prese e power bank due giorni, con 6 ore di schermo acceso. Peccato che il grafico di utilizzo e i dati di consumo delle app siano limitati alle ultime 24 ore. Se il tempo trascorso in 5G aumenta e si introduce un po' di navigazione GPS la batteria sventola bandiera bianca prima, ma comunque sono riuscito a chiudere la giornata con il 30% residuo: i limiti di Reno 8 Lite vanno cercati altrove, certo non sull'autonomia. In dotazione c'è l'alimentatore rapido SuperVooc di Oppo, che tuttavia è da 33 watt: la rapida non serve spesso vista la capacità di Reno 8 Lite nel massimizzare i mAh a disposizione, ma la concorrenza offre potenze superiori, a parità di listino.

SCHEDA TECNICA

  • display: AMOLED by Samsung da 6,43 pollici, risoluzione Full HD+ (2.400 x 1.080 pixel, 409 ppi), frequenza di aggiornamento 60 Hz, luminosità di picco 600 nit, rapporto schermo superficie 90,8%
  • chip: Qualcomm Snapdragon 695 5G
    • processo produttivo: 6 nm
    • CPU: 2x Kryo 660 Gold da 2,2 GHz, 6x Kryo 660 Silver da 1,7 GHz
    • GPU: Adreno 619
  • memorie: 8 GB di RAM LPDDR4X a 2.133 MHz (+5 GB virtuali), 128 GB di spazio di archiviazione UFS 2.2 espandibili con microSD fino a 1 TB
  • fotocamere:
    • posteriore principale: 64 megapixel f/1.7, angolo di visione 79 gradi, stabilizzazione elettronica (EIS), video 1080p a 30 fps o 720p fino a 120 fps
    • posteriore macro: 2 MP f/2.4 a fuoco fisso
    • posteriore bokeh: 2 MP f/2.4
    • anteriore: 16 MP f/2.4, angolo di visione 79 gradi, video 1080p a 30 fps
  • connettività: Dual SIM, 5G SA/NSA, Wi-Fi ac, Bluetooth 5.1, NFC, ingresso per il jack audio da 3,5 mm, GPS, A-GPS, BeiDou, GLONASS, Galileo, QZSS, USB-C
  • sblocco: lettore di impronte digitali in display, viso in 2D
  • audio: mono
  • impermeabilità certificata IPX4 (resiste agli spruzzi d'acqua)
  • interfaccia utente: ColorOS 12 su base Android 11 (provato con la release A.14)
    • durata supporto: due versioni di Android + quattro anni di patch di sicurezza
  • batteria: 4.500 mAh con ricarica rapida SuperVooc 33 watt
  • colorazioni: Cosmic Black o Rainbow Spectrum
  • dimensioni:159,9 x 73,2 x 7,49/7,55 (Black/Rainbow) mm, 173 grammi di peso

FOTOCAMERE

Oppo Reno 8 Lite è il classico prodotto con tre fotocamere posteriori che di fatto, alla prova dei fatti, si riducono a una sola: la principale. E se per un prodotto che sta dentro i 300 euro di listino si può anche chiudere un occhio, quando l'impegno richiesto al portafogli è superiore inevitabilmente il giudizio si fa più rigido. La fotocamera principale convince in gran parte delle condizioni ma è l'unica voce del coro, peraltro non eccellente quando il gioco si fa impegnativo, cioè di notte. Quando la luce abbonda la fotocamera da 64 MP scatta belle foto, dai colori che qualcuno potrebbe ritenere un po' freddi ma ben dettagliate e godibili anche al PC o su schermi più grandi di quello dello smartphone.

È aiutata da un algoritmo dell'HDR che offre scatti bilanciati anche in condizioni complesse per chiunque, come contro sole o al tramonto. Quando di luce ce n'è poca la modalità notte svolge un buon lavoro in termini di fedeltà cromatica, e le foto risultano godibili dal display di Reno 8 Lite. Ma una volta trasferite al PC ci si accorge che non fa magie: le luci potrebbero essere gestite in maniera migliore, il rumore c'è ed è maggiore della perdita di dettaglio. Insomma: possono andar bene per i social, niente di più.

E poi? Cosa c'è di fianco alla fotocamera principale? Non una ultra wide: vero, in questa fascia di prezzo le super grandangolari non impressionano per qualità, ma in condizioni di luce favorevoli avrebbe fatto il suo e sarebbe dovuta esserci, per il prezzo. Al posto di una fotocamera di profondità da 2 MP che offre ritratti dimenticabili o di una macro che offre fotografie dalla qualità mediocre: se non ci fossero non se ne sentirebbe la mancanza. La modalità HD Extra stira le foto a 64 MP della fotocamera principale fino a 108 MP: nulla più di un esercizio retorico.


Il listino over priced deciso da Oppo evidenzia un'altra mancanza: niente video in 4K. Peraltro il 1080p si ferma ai 30 frame per secondo, ma almeno la stabilizzazione elettronica convincente mette una pezza sull'assenza della stabilizzazione ottica per il sensore principale. Molto buono l'audio catturato dai microfoni. La modalità slow motion a 720p e 120 fps genera clip piacevoli da guardare sullo schermo dello smartphone.

Davvero convincente invece la fotocamera selfie da 16 MP: di giorno difficilmente "stecca" una foto.

CONCLUSIONI

Oppo Reno 8 Lite non è uno smartphone privo di difetti, ma mettendo insieme i verdetti dei singoli paragrafi lo avrete già capito. Tuttavia, pur utilizzando quotidianamente uno smartphone di fascia molto alta, non ho avuto la voglia irrefrenabile di separarmene, e mi sono chiesto perché. La risposta, almeno quella che mi son dato, è che si tratta di un prodotto dalle fondamenta complessivamente solide: ha un display ampio (molto più dello smartphone che utilizzo ogni giorno) e nonostante tutto si tiene bene in mano, il binomio Snapdragon 695 e la ColorOS 12 produce risultati convincenti, come telefono puro è ottimo e dà la sensazione che si possa fare sempre affidamento su di lui.

È un buon medio di gamma, lo si acquista e si dorme tranquilli. Ma se non ci si limita a "dormire" ma piuttosto ci si guarda intorno, non si fatica a trovare alternative della concorrenza che a parità di prezzo offrono di più. I limiti ci sono e sono cosciente che alla lunga, dopo aver speso 399 euro, le mancanze di un display più fluido e soprattutto di una fotocamera ultra grandangolare vengano al pettine, per cui il prezzo di listino mi è sembrato fuori fuoco. Oppo sembra aver sbagliato la misura. Probabilmente, chissà, lo ha fissato tenendo conto della svalutazione a cui gli smartphone vanno fisiologicamente incontro sul web. Il consiglio è quello di attendere il momento in cui Reno 8 Lite dovesse scendere sotto i 300 euro: può rappresentare una valida scelta per chi non si lascia sedurre dai fuochi d'artificio ma pone la concretezza davanti ogni altro aspetto.

PRO E CONTRO

VOTO 6,5

(aggiornamento del 15 luglio 2022, ore 10:32)


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