Era febbraio quando abbiamo pubblicato la Recensione di OnePlus Watch 2, un prodotto molto particolare in quanto incarna l'essenza di due prodotti: un orologio smart con sistema proprietario in grado di avere un'autonomia molto interessante e un classico SmartWatch con Wear OS, quindi super completo e integrato in Android, app native comprese.
A distanza di alcuni mesi torniamo a parlare di questo prodotto anche se con un altro nome: Oppo Watch X. Se vi può sembrare strano avere due dispositivi identici ma commercializzati a distanza di tempo e sotto due aziende, dovete ricordare che di fatto OnePlus è stata inglobata da Oppo e abbiamo già visto esempi importanti di prodotti identici come Tablet e Fold.
Dunque, sebbene parliamo di fatto dello stesso identico prodotto, abbiamo voluto pubblicare questa recensione facendo provare l'orologio a un'altra persona (Niccolò ora, Marco prima), per capire se questo dualismo di sistema operativo, convince tutta la redazione o se invece "divide" nelle conclusioni.
Confermando quindi che alcune parti delle recensioni sono uguali, vi invitiamo a leggere comunque visto che ci sono paragrafi diversi avendo usato l'orologio in una stagione che permette test più ampi.
DESIGN: GROSSO MA PREMIUM
Oppo Watch X è disponibile solo in versione da 47 mm, con cassa in acciaio inossidabile e vetro zaffiro a protezione dello schermo AMOLED tondo da 1.43”. Si tratta quindi di un orologio importante, pensato per un pubblico maschile e che diventa ancora più massiccio se consideriamo parte della cassa anche i tasti laterali non a filo con la scocca tonda.
Il display, pur non impostando nuovi standard, fa bene il suo lavoro e si dimostra più che adatto all'utilizzo sia all'esterno, sia all'interno, rendendo questo Watch X sempre piacevole da guardare e visibile in ogni condizione. La densità di 326ppi rende l'esperienza, anche quando si leggono i messaggi di testo o le mail, piacevole e immediata.
Tolto dalla scatola ci sono una serie di dettagli come l’acciaio e l’ottimo click dei due tasti laterali che danno confermano il posizionamento premium dell'orologio. È stato anche testato per lo standard militare 810H, il che certifica un ulteriore livello di affidabilità per chi intende utilizzarlo all’aria aperta per attività più o meno avventurose.
SCHEDA TECNICA OPPO WATCH X
- display: AMOLED da 1,43 pollici, risoluzione 466 x 466 (326 ppi), frequenza di aggiornamento 60 Hz, luminosità massima 1.000 nit, protezione in vetro ‘’Sapphire Crystal’’
- materiali:
- cassa: acciaio inox
- cinturino: silicone
- dimensioni: 47 x 46,6 x 13,65 mm
- peso: 80 grammi con cinturino
- processore: Qualcomm W5 Gen 1 + BES2700
- memorie: 2 GB di RAM e 32 GB di spazio di archiviazione
- connettività: Bluetooth 5.0 LE, Wi-Fi n dual band, GPS a doppia frequenza, Beidou, GPS, Galileo, Glonass, QZSS, NFC
- batteria: 500 mAh
- ricarica: rapida WatchVooc
- 0-100% in 60 min
- autonomia:
- in risparmio energetico: fino a 12 giorni
- standard: 100 ore
- utilizzo intenso: 48 ore
- sensori: accelerometro, giroscopio, geomagnetico, luminosità, barometro, frequenza cardiaca, ossigenazione del sangue (SpO2)
- traccia: sonno, russamento, battito cardiaco, ossigenazione del sangue, allenamenti (oltre 100 attività) con avvio automatico
- resistenza IP68
- impermeabile fino a 50 metri (5 atmosfere)
- resistenza grado militare MIL-STD-810H
- colori: Platinum Black, Mars Brown.
Come anticipato e come potete leggere dalla scheda tecnica, Oppo Watch X è grosso (47.0mm × 46.6mm ×12.1mm) e pesante (49 grammi senza cinturino, 80 grammi con quello incluso in confezione) e ciò non lo rende adatto a tutti. Sono valori giustificati dai materiali utilizzati e da scelte, come quella di inserire una batteria da 500 mAh, che portano con sé dei benefici, ma il risultato è che per molti utenti sarà una strada difficilmente percorribile. Ad oner del vero, Oppo Watch X ha uno spessore contenuto in rapporto alla batteria e quindi non sembrerà particolarmente massiccio al polso a differenza di soluzioni più rugged o Ultra.
Il già citato cinturino fa bene il suo lavoro, è morbido e confortevole ma ha anche il pregio, essendo in gomma, di asciugarsi in pochi minuti. Tra l’altro la certificazione IP68 e la garanzia di poterlo utilizzare in acqua grazie alla resistenza fino a 5 ATM, ne fanno un buon compagno per gli appassionati di sport acquatici.
TEST ACQUA SALATA
Allargo la fine del paragrafo sopra per mettere l'accento sulla resistenza all'acqua di questo prodotto. Nel ricordare ancora una volta che tutti i dati che sono presenti nelle schede tecniche, indicano una resistenza all'acqua ma nessun prodotto è adatto a immersioni a meno che non sia chiaramente specificato con indicazioni di metri reali, certificazioni ISO e non profondimetri che hanno passato i controlli qualità, Oppo Watch X ha superato il test "mare".
Suggerendovi di leggere la guida sopra riportata e confermando che 5ATM non equivale a poter andare in immersione a 40 metri, nell'ultima settimana ho usato Watch X al mare con bagni anche di un ora continuativa e con immersioni leggere a circa 2 metri. Non solo, ho tenuto al polso l'orologio sempre, anche durante la costruzione di importanti opere murarie in sabbia.
Oppo Watch X no solo ha retto il mare, ma non ha riportato graffi da utilizzo improprio di secchiello, paletta e sabbia a conferma della bontà del vetro e della scocca ultra resistente.
DOPPIO CHIPSET: L'UTENTE SCEGLIO, L'AUTONOMIA RINGRAZIE
Esattamente come accaduto sull'orologio OnePlus, la particolarità di Watch X risiede nella presenza di due chipset: il più energivoro SoC Snapdragon W5 viene infatti accompagnato dal BES2700, estremamente parco quando si tratta di consumi. Il W5 gestisce l’esecuzione di WearOS, delle relative app (pre-installate o scaricate successivamente) e il gran numero di funzioni messe a disposizione dal sistema operativo di Google. BES2700, invece, si occupa di una serie di funzioni di base, come quelle legate al fitness e alla registrazione del battito cardiaco.
Il risultato, unitamente alla batteria da 500 mAh, è che attivando la modalità Risparmio energetico (che può entrare in funzione in automatico al raggiungimento del 10% di autonomia residua) si riesce a raddoppiare l'autonomia di Wear OS rinunciando a funzionalità non strettamente necessarie.
Rispetto alla recensione di OnePlus, voglio darvi un'opinione leggermente diversa sull'utilizzo di questo doppio processore e sistema operativo.
Ho provato per oltre un mese l'orologio in varie condizioni e se all'inizio l'idea di avere un'autonomia ottima in modalità "orologio smart" senza WearOS mi ha attirato moltissimo, alla fine ho scelto di usarlo sempre con il sistema operativo completo. Le motivazione sono varie e possono dipendere molto dall'utilizzo di ognuno, ma voglio riassumerle per punti:
- Sebbene senza WearOS moltissime funzionalità sono utilizzabili, la risposta completa ai messaggi è quella che, per me, rende uno smartwatch davvero smart e lo differenzia da una Band, In particolare i messaggi vocali li utilizzo molto per rispondere al volo da orologio e in estate, con costume, magari al bar senza smartwatch, diventa davvero comodo.
- Proprio l'utilizzo in una diversa stagione rispetto alla recensione di Oppo Watch 2, ha confermato il mio pensiero: se devo scegliere un orologio "non completamente smart" allora spendo meno e compro una band o un orologio con meno funzioni intorno ai 100€ se proprio voglio avere l'idea di orologio al polso. Se spendo 300€ circa, voglio avere tutto.
- Con la modalità "risparmio energetico" e quindi senza Wear OS, non funzionano i pagamenti da orologio. In estate è quasi un "must have" poter arrivare al bar in costume e pagare con l'orologio senza avere nulla in tasca o in mano. Dunque un altro valore "in meno" per usare l'orologio senza tutto il sistema completo.
Questi tre punti sopra sono per me il motivo per cui, alla fine, la modalità "autonomia" non l'ho più usata e ho preferito avere WearOS completo. Un ulteriore nota riguarda l'autonomia: se è vero che 5 giorni di uso normale si fanno con la funzione di risparmio, è altrettanto vero che attivando gli sport il consumo è molto simile in quanto GPS e sensori funzionano allo stesso modo rispetto a WearOS. Se poi consideriamo che Oppo Watch X ha un'autonomia reale compresa tra le 48 e 72 ore con WearOS a seconda di quanto GPS utilizzate, ecco che l'utilizzo "castrato" a livello di funzionalità diventa meno interessante se non in determinati momenti.
Nota importante: Oppo Watch X è uno dei pochi Smartwatch con ricarica rapida. Sebbene ovviamente si parli di valori molto distanti da quelli degli smartphone, in 1 ora passerete dallo 0 al 100% ma sono le ricariche non complete che permettono di avere questo dispositivo sempre pronto al polso. Dopo 24 ore vi basterà metterlo 15 minuti in carica per passare dal 25% al 50% e questo permette davvero di usare in modo molto più ampio lo smartwatch.
SPORT E SALUTE
Molti acquirenti di Oppo Watch X vorranno tenere traccia delle loro sessioni di allenamento e, come prevedibile, il nuovo indossabile dell’azienda offre un buon numero di modalità. Ci sono tutti i principali indiziati dagli immancabili sport con la palla fino a quelli acquatici, dalle attività a corpo libero fino alla passeggiata con il cane e le freccette.
Per alcuni sport, poi, è stato fatto un lavoro specifico. La corsa in particolare analizza non solo frequenza del passo e battito cardiaco, ma anche tecnica di corsa e postura in modo da dare alcuni consigli utili, soprattutto a chi è alle prime armi, per migliorarsi ed evitare gli infortuni.
È stato fatto un lavoro ad hoc per lo sci (che considerando lo stato del clima è uno sport destinato a diventare sempre più impraticabile, perciò godiamocelo finché dura) e poi per il tennis e il badminton, che danno alcuni utili insight sui nostri colpi.
Incredibilmente per un’app di allenamento che ci offre opzioni legate al gioco dell'aquilone e al croquet, manca il padel: chissenefrega? Chissenefrega, ovvio, ma è un peccato non poter creare delle attività personalizzate perché restano così fuori anche altri sport, come il CrossFit, che utilizzano marchi registrati.
Insomma se Watch X non sostituirà il vostro Garmin per lo sport, quantomeno accompagnerà in maniera più che adeguata chi da uno smartwatch vuole anche questa funzione. In generale comunque i rilevamenti e i sensori sono sufficientemente accurati da darvi un'idea molto buona dell'attività fatta e della salute del vostro corpo: rimangono comunque sensori e algoritmi meno efficaci rispetto a quelli di Watch 7 Samsung.
Ci sono poi modalità specifiche che ci informano infine sul nostro livello di stress, invitandoci eventualmente a fare delle pause, e monitorano la bontà del nostro sonno: la qualità di queste indicazioni frutto delle misurazioni da polso è piuttosto dibattuta ma quersto Oppo offre un’esperienza simile a quella dei suoi concorrenti, come Galaxy Watch, quindi se vi interessa avere dei dati simili a portata di mano non resterete delusi.
CONCLUSIONI
Oppo Watch X è un prodotto completo, costruito molto bene, comodo da indossare considerando comunque che parliamo di un gadget grosso e con una cassa mediamente pesante anche per merito di una batteria di dimensioni generose. Esteticamente ha un buon design e il software è ben strutturato sia nella versione WearOS sia in quella "base". L'app per la gestione ha tutte le funzionalità che servono ma rimane un solo dubbio: considerando i 329€ richiesti per l'acquisto, se usato come vero smartwatch, alla fine la concorrenza Samsung si fa sentire, soprattutto lato prezzo e garanzia di aggiornamenti; se usato come orologio smart e quindi senza alcune caratteristiche, forse avrebbe più senso spendere un terzo per un prodotto con 10 giorni di autonomia reale.
Insomma, Watch X è approvato in generale e il suo vero difetto è la concorrenza e non un demerito del prodotto in se che sicuramente soddisferà chi sceglie questo indossabile.