Rivoluzione Satispay: dal 7 aprile 2025 le condizioni per gli esercenti subiranno un notevole cambiamento in quanto verrà introdotta la commissione unica dell' 1% anche sotto i 10 euro per i negozi fisici e verranno aumentate le commissioni per i negozi online.
La novità ha un effetto importante sui negozi fisici. Dal lancio infatti Satispay non ha mai chiesto commissioni per i pagamenti sotto i 10 euro, il che ovviamente è sempre stato molto allettante per quelle attività come i bar, che hanno tantissime transazioni di questo tipo.
Sopra questa soglia, invece, era prevista una commissione fissa di 0,20 euro. Stiamo parlando di negozi fisici, per le attività online è sempre stata prevista una commissione dell'1% sotto i 10 euro e dell'1% + 0,20 euro per cifre superiori.
Ma dal 7 aprile tutto cambia: per i negozi fisici verrà applicata una commissione unica dell'1% indipendentemente dall'importo del pagamento. Questo significa che il barista che prima incassando 1,20 euro si teneva tutta la cifra, ora dovrà pagarci sopra una commissione. Il che ovviamente moltiplicato per il numero di caffè al mese risulterà in una differenza anche notevole.
L'unico vantaggio sarà per i pagamenti compresi tra i 10 e i 20 euro, dove prima si pagavano 0,20 euro fissi e adesso si pagherà una commissione compresa tra 0,10 e 0,20 euro, mentre sopra i 20 euro si rischiano di pagare commissioni anche molto più elevate.
Ad esempio un pagamento di 200 euro in precedenza prevedeva 0,2 euro di commissione, mentre dal 7 aprile si pagheranno 2 euro (anche se i pagamenti con Satispay sono in media molto più bassi).
Aumenti anche per i negozi online. Come si vede dalle nuove condizioni economiche inviate ai commercianti, le commissioni per le transizioni online passeranno all'1,5% sotto i 10 euro e all'1,5% + 0,20 euro per cifre superiori.
In questo annuncio è intervenuta Assoutenti, che ha condiviso una nota in cui esprime "forte contrarietà" per l'iniziativa. Il presidente Gabriele Melluso ha dichiarato che "si tratta di una decisione che penalizza sia i consumatori sia i piccoli esercenti", chiedendo all'azienda di fare un passo indietro.
Ma gli utenti non c'entrano niente, come precisato anche da Satispay stessa. Come sempre "i consumatori continueranno a
poter utilizzare il servizio in modo completamente gratuito, senza alcuna commissione". Questo vale anche per i trasferimenti di denaro tra privati (P2P).
Satispay giustifica questa novità dicendo che se 10 anni fa era necessaria una politica che "non richiedesse commissioni sui pagamenti sotto i 10 euro, oggi lo scenario è diverso".
Secondo l'azienda, "ora i negozianti accettano di buon grado i pagamenti elettronici, ma resta forte la necessità di attrarre sempre più clienti". Per questo l'azienda ha introdotto soluzioni come i Buoni Pasto e i Buoni Acquisto.