Recensione Samsung Galaxy Watch Ultra: cosa c'è nel miglior smartwatch per Android?

Costruzione e vestibilità

Samsung con questo suo orologio smart cambia totalmente il suo design. Per la prima volta adotta un display circolare all'interno di una corona circolare che è a sua volta inscritta in un quadrato dagli angoli molto stondati. È un design particolare, che a noi è piaciuto molto ma che durante il nostro test non ha necessariamente incontrato il favore di tutte le persone che hanno avuto modo di osservarlo. La scocca è realizzata in titanio e il vetro è di tipo zaffiro per garantire la robustezza massima. L'orologio non è solo resistente ad acqua e polvere secondo la certificazione IP68 ma anche secondo quella molto più notevole MIL-STD-810H.

L'orologio ha un peso di 60,5 grammi: più di buona parte dei concorrenti smart, ma comunque meno di tanti altri dispositivi rugged come questo.

Ci sono tre tasti fisici posizionati tutti sullo stesso lato. Quello centrale è circolare ma non funge ruota e non può quindi essere usato per la navigazione dei menù. In più non c'è neanche la ghiera girevole frontale caratteristica dei Galaxy Watch Pro che questo Ultra va a sostituire. Poteva essere comodo, magari in congiunzione con i tasti fisici per poter navigare ogni menù anche con guanti più spessi.

Commentiamo rapidamente anche il cinturino che ha due file di fori per una presa ancora più sicura. È sicuramente ingombrante, come tutto l'orologio, e non è quindi probabilmente adatto ai polsi più esili. È comunque una soluzione ben pensata e molto robusta. Comodo anche l'aggancio e lo sgancio rapido. Solido, ma pratico per quando si vuole cambiare cinturino. Una nota sullo stile: c'era proprio bisogno di fare una copia così clamorosa di quello di Apple Watch Ultra?

Dal punto di vista hardware questo smartwatch è sicuramente uno dei più completi del panorama.

Abbiamo il nuovo processore Exynos W1000 (che abbiamo visto anche nella controparte Galaxy Watch 7) a 3 nanometri, assieme a 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna per app e musica. Ottima la connettività: Wi-Fi, LTE (non c'è una versione solo Wi-Fi), Bluetooth 5.3 e GPS dual band per una precisione del posizionamento decisamente migliorata.

La dotazione di sensori per il fitness è poi al completo: c'è un nuovo sensore BioActive che garantisce una misurazione più precisa del battito cardiaco e soprattutto delle sue variazioni più repentine durante l'attività. Un passo in avanti aggiuntivo per Samsung che inizia a poter garantire una precisione dei suoi dati (incluso quello del GPS) che possa davvero interessare anche a devi veri sportivi. Abbiamo poi ancora una volta tutto ciò che serve per la misurazione dell'ECG e della pressione arteriosa (dopo una prima configurazione con uno sfigmomanometro.

Eccellente la parte audio con quello che è probabilmente il miglior speaker su di uno smartwatch.

Ottimo per le chiamate e anche per poter fungere da "allarme" in caso di emergenza con l'apposita funzione.

Dal punto di vista software non ci sono particolari novità grazie all'introduzione di Wear OS 5 di Google. Come già visto anche nella recensione di Galaxy Watch 7 le novità sembrano concentrarsi soprattutto sotto al cofano o nelle rifiniture. Il lavoro più grande lo ha fatto Samsung. Non vi racconteremo tutto quello di cui è capace la One UI dell'azienda ma vi racconteremo comunque i punti salienti e le novità più rilevanti.

Vale la pena ricordare come il sistema sia di fatto il più completo sul panorama Android. Offre tutte i punti forti di Google, come Maps, l'assistente vocale, Google Wallet e il Play Store per le app, a quelli di Samsung, che porta in dote un gran numero di app, molti bellissimi quadranti e funzionalità come le routine, una app galleria, SmartThings e soprattutto Samsung Health, che sta dietro a tutta la parte fitness. Ottimo per esempio il rilevamento automatico dell'attività fisica e la pausa automatica quasi istantanea durante gli esercizi.

Tra le novità di questo orologio troviamo sicuramente il punteggio energia, che come avevamo visto già su altri concorrenti (come Oura Ring, Garmin o Amazfit) punta a darvi un valore unico come prontezza e quantità di energia che avrete da utilizzare durante la giornata. Non è ovviamente un valore che da solo può raccontare tutto della vostra salute o dello stato dell'attività fisica, ma è comunque un buon punto di partenza.

Abbiamo poi l'introduzione del multisport che permette di concatenare più sport in un'unica sessione di attività fisica. Se fate attività fisica all'aperto vi piacerà la funzione per il ritorno al punto di partenza o il caricamento di tracce GPX da seguire durante il percorso.

Il tasto fisico centrale può essere personalizzato con una sola azione. Peccato non possa diventare davvero multi funzione. Se tenuto premuto può attivare la funzione di sirena.

Samsung Galaxy Watch Ultra ha a disposizione una batteria da 590 mAh. Si tratta di una buona quantità ed era lecito aspettarselo visto la dimensione del prodotto. Questa batteria però non garantisce un'autonomia straordinaria, ma solo discreta. Noi abbiamo superato leggermente le due giornate piene. Decisamente meglio di un Galaxy Watch "classico" ma meno di quello che ci saremmo aspettati da un prodotto simile. Con il GPS attivo il consumo è di circa 10% l'ora.

Aggiungiamo poi che la ricarica non è velocissima con il caricabatteria da 10W in dotazione e che per qualche ragione non è più compatibile con la ricarica wireless inversa (anche quella di Samsung): che senso ha allora introdurla negli smartphone?