Recensione Samsung Galaxy Z Flip 5
Siamo così arrivati alla quinta generazione di Z Flip 5. Una generazione speciale per Samsung, non solo per i cambiamenti portati al prodotto ma anche perché è stato lanciato a Seoul, nella sua madre patria, dove gli smartphone pieghevoli sono ormai una realtà consolidata nel pubblico generalista. Potrà questo Z Flip 5 diventare un must have anche in Europa e in Italia? Scopriamolo nella nostra recensione completa.
Non c'è pieghevole che tenga. Ormai le confezione dei dispositivi top di gamma Samsung sono ridotte all'osso. Troviamo infatti solo il cavo USB-C/USB-C per lo scambio dati e la ricarica, ma nessun alimentatore da parete o altro accessorio. Ancora una volta però Amazon vi viene in vostro soccorso includendolo nel pacchetto se comprerete lo smartphone da loro.
Se da una parte questo Galaxy Z Flip 5 è ancora riconoscibilmente uno smartphone appartenente alla famiglia Z Flip ci sono stati dei cambiamenti che lo modificano radicalmente nel design e nella qualità costruttiva. Quello a cui facciamo riferimento è alla nuova cerniera Flex Hinge che dovrebbe garantire ancora una maggiore robustezza, ma sopratutto permetterà allo smartphone di chiudersi perfettamente piatto, minimizzando ancora di più la possibile intrusione di polvere. Rimane comunque presente il sistema di spazzole per impedire (o almeno tentare di impedire) l'ingresso della polvere nello smartphone, che rimane poi IPx8, quindi resistente agli spruzzi e all'immersione.
Cosa per niente scontata su di uno smartphone simile.
Se ammettiamo che ci eravamo ormai abituati anche alla cerniera dei precedenti Z Flip, è innegabile come la simmetria di questo dispositivo sia più appagante e che non torneremo più indietro. I due pannelli sono in robustissimo Gorilla Glass Victus 2, mentre la cerniera è in Armor Alluminum. Lo smartphone è poi ancora più sottile da chiuso. Rimane ovviamente più spesso quando viene chiuso a conchiglia ma per moltissime tasche è comunque più comodo di uno smartphone "normale". In più rispetto alla concorrenza la cerniera continua a dare una sensazione di solidità superiore.
Samsung ha ovviamente aggiornato l'hardware di questo Z Flip 5 all'ultimo SoC disponibile di casa Qualcomm. Parliamo dello Snapdragon 8 Gen 2 octa core da 3,36 GHz, nella versione quindi "For Galaxy" che permette di spremere ancora più potenza rispetto alla versione "base". È un processore a 4 nanometri e accompagnato dalla potentissima GPU Adreno 740.
Le prestazioni di questo smartphone sono eccezionali, più dei suoi concorrenti che non hanno "osato" mettere questa CPU nei loro flip-phone. Come ha gestito Samsung tutta questa potenza? Lo smartphone dopo pochi minuti di utilizzo molto intenso (per esempio gaming 3D) riduce le prestazioni della sua CPU attorno al 60%, rimanendo però stabili anche per un periodo molto lungo. Questa decrescita rapida di potenza permette comunque di avere più potenza dei concorrenti (o di Z Flip 4) nell'eseguire operazioni che richiedono molta potenza. Si genererà però comunque un po' di calore a fianco delle fotocamere, dovuto soprattutto all'estrema sottigliezza dello smartphone che non permette probabilmente di dissipare diversamente questo calore.
La RAM ammonta a 8 GB e abbiamo i tagli di memoria da 256 e 512 GB, decretando finalmente la fine della versione da 128 GB. La memoria ancora una volta non è espandibile, ma quella a disposizione è della velocissima UFS 4.0, un bell'upgrade rispetto al passato.
Eccellente la connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, NFC, 5G e supporto dual SIM grazie alla eSIM. Rispetto all'anno scorso arriva poi anche il supporto all'uscita video tramite USB-C 3.2. Peccato invece per la vibrazione che è buona, ma un po' debole.
Non ci sono vere novità nel comparto fotografico di questo Samsung Z Flip 5, almeno formalmente. Ma ricordiamoci che a ogni cambio di processore cambia anche il processore di immagine. Il sensore principale stabilizzato otticamente è da 12 megapixel con apertura ƒ/1.8. Quello grandangolare è da 12 megapixel ƒ/2.2. Anche quest'anno manca una fotocamera con zoom ottico. Comprensibile viste le dimensioni dello smartphone, ma rimane un peccato. La fotocamera interna è da 10 megapixel ed ha un'apertura ƒ/2.2. Lo smartphone permette di realizzare dai nostri test delle ottime foto e abbiamo notato dei miglioramenti rispetto al modello dell'anno precedente, in termini di bilanciamento luci e definizione. Non ci sono invece moltissime novità nelle foto notturne, che sono forse leggermente un passo indietro rispetto ad alcuni concorrenti premium (come per esempio S23 Ultra).
Quello che davvero rende vincente Z Flip 5 è la "flessibilità" delle sue fotocamere. Il poter essere utilizzato da chiuso con le sue fotocamere principali e la possibilità di sfruttare la modalità Flex come un cavalletto sono vincenti.
Potrete anche sfruttare lo schermo esterno per far vedere un'anteprima di scatto al soggetto inquadrato anche quando lo usate in modo "canonico". Lo schermo esterno è ora sufficientemente grande per funzionare davvero bene allo scopo, dove fino a Z Flip 4 ci si doveva in qualche modo accontentare. Quando si scatta con lo smartphone chiuso si dovrà fare attenzione ai settaggi, per evitare di scattare in formato quadrato perdendo un po' di ampiezza, così come di girare video in 9:16 invece che in 16:9 per sfruttare il 4K a 60fps. Non cambia nulla, se li volete in orizzontale vi basta registrare ruotando lo smartphone di 90°. Molto buoni i video, sia a smartphone aperto che a smartphone chiuso, anche molto stabili.
Come per le foto soffrono solo un po' al buio. Con la grandangolare bisogna scendere ai 30fps. In modalità selfie bisogna tenere il braccio abbastanza steso perché il campo del sensore principale non è ampissimo.
Z Flip 5 ha cambiato anche e soprattutto lo schermo esterno. Ma partiamo invece da quello interno, che rimane da 6,7" in tecnologia AMOLED e con refresh rate fra 1 e 120 Hz. La luminosità di picco è di 1200 nits e si tratta oggettivamente di un eccellente pannello, che l'azienda ha anche aggiornato con una resistenza ai graffi dichiarata superiore del 25% rispetto al modello precedente. La risoluzione è sempre di 1080 x 2640 pixel.
Trattandosi di uno schermo pieghevole, nonostante sia cambiata la cerniera, rimane ancora visibile la piega centrale quando ci batte la luce sopra. Non sembra migliorata rispetto al modello precedente, cosa che invece i concorrenti hanno fatto sui loro dispositivi. Rimaniamo dell'idea che sia uno di quei dettagli a cui ci si fa l'abitudine, che sia più o meno marcata, però è indubbio che sarebbe stato bello vedere un avanzamento in tal senso.
Come detto all'inizio di questo capitoletto è però lo schermo esterno ad aver ricevuto l'aggiornamento maggiore passando a ben 3,4 pollici di diagonale in tecnologia AMOLED e con risoluzione di 720 x 748 pixel. Il refresh rate è fisso a 60 Hz. Poco male, anche se forse sarebbe stato interessante un refresh rate addirittura inferiore dove sensato per risparmiare magari sulla batteria quando è quasi inattivo. Questo display ha una forma a "cartella di Windows rovesciata" con un piccolo dente comodissimo per le gesture di navigazione o per dei mini widget di attività in corso. Possibile che nei prossimi anni cresca ancora di dimensioni, ma già adesso è ampiamente sufficiente per quello per cui è nato.
C'è molto di cui parlare per quanto riguarda il software di Z Flip 5. Non tanto per quanto riguarda lo smartphone da aperto, ma soprattutto quando è chiuso, visto che è la prima implementazione di Android 13 con la One UI di Samsung con un display di questo tipo.
Quando lo smartphone è aperto il software One UI 5.1.1 è completissimo ma non ci sono novità degne di nota. Abbiamo sempre il menù laterale, la modalità Flex per usare i controlli multimediali o una sorta di trackapad quando lo smartphone è piegato e la possibilità di mettere in multischermo qualsiasi app. E considerando il formato stretto e lungo del display ha molto senso.
Quando lo smartphone è chiuso sul display appare una home "mini", ma comunque completamente personalizzabile, negli sfondi, font, colori, orologio e altre opzioni come la scorciatoia rapida in basso a destra o sul come mostrare le nuove notifiche. Le notifiche stanno poi sulla sinistra, mentre in alto abbiamo i toggle rapidi. A destra invece abbiamo una selezione di widget, che spaziano dalle note vocali, ai contatti rapidi, all'attività fisica fino al calendario. Ce ne sono una decina. È possibile anche abilitare alcune app per l'apertura completa: Netflix, Messaggi, Maps, WhatsApp e YouTube.
Ma è con un piccolo "trucco" abilitato da Samsung stessa che è possibile in realtà aprire qualsiasi app sullo schermo esterno. Non tutte hanno senso, ma possiamo dirvi per esempio che abbiamo usato tantissimo Telegram direttamente dallo schermo esterno, con tanto di apertura rapida direttamente in app delle notifiche che si ricevono. Quindi da qui, mandare messaggi vocali, foto, controllare altre chat, ecc. Un ottimo modo per fare una selezione di app davvero importanti per noi e lasciare le altre solo alla versione "completa" dello smartphone.
Si può poi ovviamente rispondere alle notifiche e sfruttare l'always-on display per vedere sempre orario, data e notifiche. Bella anche la gestione con un micro-widget a pillola di eventi come musica, upload dropbox o un timer. Mancano solo due cose: Google Assistant e i pagamenti con Google Wallet. Speriamo in un aggiornamento.
Non ci sono novità sulla batteria che rimane da 3.700 mAh.
Nonostante la nuova CPU non abbiamo notato particolari passi in avanti, che invece ritroviamo in vari smartphone di quest'anno. Il motivo è presto detto: lo schermo esterno ci spinge a usare lo smartphone un po' più di prima (dove per certi versi eravamo disincentivati se non per operazioni particolarmente semplice). A fine giornata ci si arriva con un utilizzo medio, ma non con un utilizzo intenso. La ricarica rapida rimane a 25W e rimane anche quella wireless a 15W. Sicuramente avremmo apprezzato un sistema di ricarica più veloce. Chi punta a questi smartphone sa però che in caso di utilizzo intenso sarà necessaria una piccola carica verso ora di cena.
50€ di aumento per Samsung Galaxy Z Flip 5 che ora parte dal taglio da 256 GB. Parliamo di 1249€ che diventano 1369€ per quello con più memoria interna. Solo per i primissimi giorni di preordine il secondo è venduto al prezzo del primo.
Ma non preoccupatevi perché il prezzo, seppur molto alto, è probabilmente soggetto a sconti di vario genere nel corso dei mesi, come già successo ai suoi predecessori. Controllate il box a seguire su Amazon o sul sito Samsung, dove tra l'altro sono disponibili degli spettacolari colori esclusivi.
Foto
Giudizio Finale
Samsung Galaxy Z Flip 5
Samsung Galaxy Z Flip 5 è indubbiamente il coronamento di un percorso di leadership praticamente incontrastata di Samsung sui pieghevoli. Questo Z Flip 5 ha affinato molti degli aspetti più importanti, con una cerniera che si chiude piatta, con un nuovo processore, con l'uscita video e con uno schermo esterno che non solo è più grande ma che soprattutto ha senso ed è stato studiato molto bene nel suo funzionamento. Il prezzo è per pochi, ma siamo sicuri che con le offerte dei prossimi mesi potrebbe diventare un pieghevole iconico che si vedrà sempre più in mano alle persone per strada.
Sommario
Costruzione ed Ergonomia 9
Voto finale
Samsung Galaxy Z Flip 5
Pro
- Comodo e tascabile
- Software molto completo
- Schermo esterno davvero utile
- Ottimo hardware
Contro
- Memoria non espandibile
- Ricarica più lenta dei concorrenti
- Manca una fotocamera zoom
- No Wallet/Assistant a smartphone chiuso
Emanuele Cisotti Vive nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Se potesse vivrebbe anche in un mondo di Lego e in uno di musica elettronica.
Samsung Galaxy Z Flip 5
- Display 6,7" FHD+ / 1080 x 2640 PX
- Fotocamera 12 MPX ƒ/1.8
- Frontale 10 MPX ƒ/2.4
- CPU octa 3.2 GHz
- RAM 8 GB
- Memoria Interna 256 / 512 GB
- Batteria 3700 mAh
- Android 13