Recensione TicWatch Atlas: nuovo nome, ancora doppio display

1 month ago 121

Mobvoi torna all'assalto con un nuovo smartwatch, questa volta con maggiori velleità sportive. Ma il succo non cambia: al centro di tutto il doppio display a basso consumo per un'autonomia superiore ai concorrenti. Scopriamo TicWatch Atlas.

All'interno della confezione di TicWatch Atlas troviamo oltre all'orologio solo il cavetto per la ricarica. Peccato che il connettore sia ancora USB-A. L'aggancio magnetico allo smartwatch permette di caricarlo con semplicità, anche se un urto allo smartwatch potrebbe far sì che questo si sganci durante la ricarica.

Dal punto di vista costruttivo questo smartwatch è un buon passo in avanti. Atlas è realizzato in alluminio serie 7000 e ha un design un po' più "sportivo" rispetto al passato, con una ghiera numerata attorno al display in rilievo e una sporgenza sul lato sinistro. Il tasto destro può ruotare per fungere da strumento di navigazione dei menù e abbiamo poi un altro tasto aggiuntivo in alto a destra.

Lo smartwatch resiste fino a 5ATM e supporta lo standard di resistenza militare MIL-STD-810H. Un prodotto pensato quindi per resistere alla "vita vera", ovvero vibrazioni, temperature estreme e urti.

A questo si aggiunge poi il nuovo vetro zaffiro più robusto. La cassa da 47 millimetri non è per tutti e indubbiamente l'unica taglia di questo TicWatch Atlas potrebbe scoraggiare l'acquisto di chi ha un polso più piccolo.

Comodo il cinturino in gomma con doppio passante da 24 millimetri. Non il più bello in assoluto, ma adatto alla tipologia di prodotto. In ogni caso può essere sostituito con uno a piacimento senza problemi.

La scheda tecnica di questo smartwatch è standard per questa tipologia di prodotti, ma comunque molto completa. Ecco una lista delle specifiche:

  • Display: AMOLED da 1,43 pollici, risoluzione 466x466 pixel, 326 ppi, Always On Display, vetro zaffiro.
  • Processore: Qualcomm Snapdragon W5+ Gen 1 Wearable Platform.
  • Sistema Operativo: Wear OS by Google™.
  • Memoria: 2GB di RAM e 32GB di memoria interna.
  • Connettività:
    • Bluetooth: 5.2
    • Wi-Fi: 2.4GHz
    • NFC: Sì (supporta Google Wallet)
    • GNSS: GPS, Beidou, Glonass, Galileo, QZSS.
  • Batteria: 628 mAh, fino a 90 ore di autonomia con uso tipico, ricarica rapida (30 minuti per due giorni di utilizzo).
  • Sensori:
    • Accelerometro
    • Sensore giroscopico
    • Sensore PPG per il battito cardiaco
    • Sensore SpO2 per l'ossigeno nel sangue
    • Sensore di temperatura della pelle
    • Sensore di bassa latenza per il rilevamento fuori dal polso

Quello che sicuramente è positivo è la completezza della sensoristica e il fatto di non aver tralasciato nessun dettaglio, se non quello dell'assenza di supporto eSIM per la connettività 4G.

Lo schermo di questo smartwatch è da ben 1,43 pollici e ha una risoluzione di 466 x 466 pixel. Si tratta di uno schermo OLED luminoso e godibile. Sopra questo schermo ancora una volta Mobvoi ha posizionato un secondo display a bassissimo consumo. Si tratta di uno schermo a cristalli liquidi che può mostrare un gran numero di informazioni in tempo reale in ogni momento senza la necessità di risvegliare il più energivoro schermo OLED.

Questo pannello ha guadagnato nuove informazioni che possono essere mostrate in tempo reale e mantiene ancora una volta la retroilluminazione per una maggiore leggibilità quando si è in condizioni di poca luce. Quella stessa retroilluminazione cambia colore durante le sessioni di attività fisica per mostrare con un semplice colpo d'occhio la fascia di stress cardio del momento. Una bella trovata.

L'unico difetto di questo sistema con doppio display, il cui scopo è ovviamente principalmente far risparmiare energia, è che durante l'utilizzo dello schermo OLED lo schermo risulta riflettere di più la luce rispetto ad altre soluzioni.

Software

Dal punto di vista software Mobvoi ha implementato in questo TicWatch Atlas alcune novità:

  • TicMotion, un nuovo sistema di riconoscimento automatico di corsa, camminata e bici
  • Heat Map, ovvero la mappa di calore per mostrare su di uno sport su campo (calcio, rugby, tennis e basket fra i più famosi) la nostra posizione durante l'allenamento
  • Riconoscimento automatico della caduta (solo durante l'allenamento o sempre) con chiamata al 112

Per il resto il software offre un'esperienza simile al passato. L'azienda ha preinstallato alcune app, come quella per l'attività fisica, quella per tracciare i parametri di salute (fra cui battito cardiaco, SpO2, stress e temperatura cutanea), uno store di quadranti, l'app per utilizzare il barometro e la bussola o ancora una per gli esercizi di respirazione.

L'esperienza di utilizzo possiamo dire essere quindi sostanzialmente "stock" in base a come l'ha pensata Google senza particolari aggiunte. Abbiamo molti toggle rapidi con cui interagire e una gestione molto completa delle notifiche, con la possibilità di rispondere con la dettatura vocale, con dei messaggi predefiniti oppure con una tastiera virtuale.

Abbiamo poi il Play Store con la possibilità di scaricare tantissime applicazioni di terze parti, anche di un certo spessore, come Spotify, WhatsApp o app per l'attività fisica (ora compatibili con alcune informazioni anche sul quadrante a basso consumo. Abbiamo poi i pagamenti tramite Google Pay. Peccato che ancora una volta manchi l'assistente Google.

La scelta di quadranti è molto ampia fra quelli generici per Wear OS e quelli di Mobvoi, che forse sono solo un po' meno personalizzabili di quello che avremmo voluto. Anche i dati mostrati durante l'attività fisica avrebbero forse potuto essere un po' più personalizzabili.

Tutti i parametri registrati da questo smartwatch sono risultati precisi: partendo dal GPS (integrato), passando dalla registrazione del sonno o della variabilità del battito cardiaco. Il modo migliore per consultare questi dati è sicuramente l'applicazione Mobvoi per smartphone, visto che da orologio le informazioni mostrate sono un po' limitate.

L'app per smartphone è stata rinnovata nella grafica per l'occasione. È chiara nel mostrare i dati e usa i colori in modo molto efficace per mostrare quanto è davvero interessante per l'utente. Sarebbero però forse da migliorare le traduzioni e anche in generale il modo in cui queste informazioni possono davvero essere utili all'utente, oltre al semplice mostrarle come dati raccolti.

La batteria da 628 mAh è della giusta capienza per poter garantire, assieme al sistema molto ingegnoso con doppio display, allo smartwatch un'autonomia che supera i due giorni e mezzo di utilizzo con una singola carica. In più abbiamo anche una ricarica molto rapida, che si completa in meno di un'ora e che in mezz'ora può restituire già buona parte della carica. Cosa non da poco.

L'unica considerazione che abbiamo voluto fare anche nel video è che se agli albori di TicWatch Pro questa soluzione era totalmente inarrivabile ora altri smartwatch Wear OS o comunque con funzionalità evolute hanno raggiunto e superato questa autonomia rendendolo di fatto non più unico nel suo ambiente.

TicWatch Atlas viene venduto a 359€ un buon prezzo, che però lo mette in competizione con altri dispositivi simili in termini di caratteristiche o comunque di quello che hanno da offrire. Sicuramente gli sconti che arriveranno nel tempo (chissà perché non anche già al Black Friday) potrebbero sicuramente giovare alla sua popolarità fra i possibili acquirenti.

Foto

Il sample per questa recensione è stato fornito da TicWatch, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

TicWatch Atlas

TicWatch Atlas è un buon smartwatch Wear OS. Questo gli permette di avere una delle esperienze software migliori in assoluto. Ottime notifiche, tante funzioni e possibilità di installare nuove app. Il doppio display fa aumentare l'autonomia, anche se la concorrenza ha comunque fatto dei passi in avanti.

Con la giusta offerta Atlas potrà offrire ancora una volta l'esperienza d'uso completa a cui TicWatch ci ha abituato. Con un occhio allo sport in più.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8

Voto finale

TicWatch Atlas

Pro

  • Comodo secondo display
  • Software molto completo
  • Rilevamento della caduta
  • Hardware completo

Contro

  • Manca l'assistente Google
  • Lo schermo un po' riflette
  • Manca una versione eSIM
  • Alcune traduzioni "traballano"

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.

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