Recensione Unihertz Jelly Max: lo smartphone 5G più piccolo del mondo

3 months ago 170

Il mondo degli smartphone compatti non è certo un mondo particolarmente prolifico. In questo contesto Unihertz è sicuramente una delle aziende più attive, realizzando dei "micro smartphone". Oggi vi parliamo di questo Jelly Max, che cresce leggermente pur rimanendo un prodotto estremamente compatto. Scopriamolo in questa recensione completa.

Nella confezione di questo smartphone troviamo il cavo USB-C/USB-C e un alimentatore da ben 66W. Alla faccia di buona parte dei concorrenti.

Jelly max è uno smartphone estremamente compatto. Si tratta di un mini smartphone alto appena 128,7 millimetri e largo solo 62,7 millimetri. È ampiamente lo smartphone più piccolo che abbiamo provato negli ultimi anni. Lo spessore è invece importante: 16,3 millimetri. Praticamente come uno Z Fold 6 da chiuso. Il peso è di 180 grammi, che non sono tanti, ma che in mano, considerando le dimensioni ridotte del prodotto, si sentono eccome, rendendo Jelly Max un piccolo mattoncino. Non ha una protezione all'acqua e alla polvere ma ha una simpatica socca in policarbonato nera leggermente traslucida che lascia intravedere alcuni componenti interni.

La scheda tecnica di questo smartphone è quella di un dispositivo di fascia media. Abbiamo un processore Mediatek Dimensity 7300 octa core da 2,5 GHz a 4 nanometri, ben 12 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria interna UFS 3.1.

Meglio di altri smartphone "classici" della stessa categoria. Abbiamo la possibilità di usare due nanoSIM nel carrellino estraibile, oppure sacrificarne una in favore di una microSD per espandere la memoria.

Discreta la connettività, dove spicca di sicuro la connettività 5G, rendendolo secondo l'azienda il più piccolo smartphone 5G al mondo. Abbiamo poi comunque un ottimo Wi-Fi 6, il Bluetooth addirittura 5.4 e il chip NFC per i pagamenti. Tra le altre cose troviamo anche un emettitore ad infrarossi sulla parte superiore e un lettore di impronte digitali sul retro, che è però difficile da attivare correttamente al primo colpo. Dentro la scocca sul retro trovano spazio anche due led RGB di notifica, che possono essere usati per essere avvisati di chiamate in entrata o di nuove notifiche. Sul fianco dentro infine c'è anche un bottone programmabile in tre funzioni diverse.

Fotocamera

Unihertz Jelly Max ha una fotocamera principale da ben 100 megapixel e una fotocamera zoom 3.2X da 8 megapixel.

Se conoscete il mondo smartphone avrete sicuramente notato come si tratti di una configurazione bizzarra. A questo si aggiunge una fotocamera frontale da 32 megapixel. Ci è praticamente impossibile valutare completamente questa fotocamera visto che le immagini che realizza sono tutte rossastre e piene di rumore. Oltretutto al crescere del rumore digitale aumenta anche il peso del file che arriva a pesare anche oltre 25MB. Palesemente un bug del nostro modello di prova (come confermato anche da Unihertz). Speriamo che i prodotti in vendita possano avere un firmware finale che risolva questo problema.

Lo schermo è un piccolo, quantomeno per gli standard odierni 5,05 pollici con risoluzione HD+, ovvero 720 x 1520 pixel. Se conoscete gli altri prodotti Unihertz Jelly, sicuramente avrete notato come lo schermo è cresciuto notevolmente in dimensioni, riducendo anche in modo sensibile le sue cornici. Lo schermo è di tipo IPS e la luminosità è molto buona, anche se la regolazione automatica della stessa è stata deludente, ritrovando spesso lo schermo più scuro di quello che avremmo voluto e costringendoci ad agire manualmente per alzare la luminosità.

Si poteva fare di più anche per il trattamento oleofobico del pannello che trattiene un po' le impronte.

Poco da dire sul software che è a tutti gli effetti Android stock nella versione 14. Non male considerando quanto sono indietro con le release software i vecchi smartphone Unihertz Jelly. Non vi aspettate però di ricevere troppi aggiornamenti nel tempo. Tra le poche funzioni aggiuntive abbiamo un app preinstallata di "strumenti" e la possibilità di registrare le chiamate. Infine troviamo ovviamente il menù per personalizzare il tasto universale dello smartphone.

Tutta l'interfaccia è molto veloce e non abbiamo mai rilevato rallentamenti di sorta, a dimostrazione di come l'hardware riesca a tenere tranquillamente il passo con qualsiasi compito.

La batteria è una corposa 4.000 mAh, motivo anche per cui il dispositivo risulta così spesso e pesante. Questo però gli permette di avere un'eccellente autonomia, che supera abbondantemente la giornata piena con un utilizzo medio, anche grazie ai ridottissimi consumi del dispositivo.

In più troviamo anche la ricarica fulminea a 66W che gli permette di caricarsi del 90% in soli 20 minuti. Davvero da record.

Unihertz Jelly Max non è ancora in vendita ma è possibile finanziarlo su Kickstarter (dove però non si tratta di un acquisto ma di un finanziamento del progetto in cambio del quale riceverete un prodotto). Al momento il prezzo a cui viene proposto è di 241€, una cifra veramente contenuta per quello che questo dispositivo ha da offrire.

Foto

Il sample per questa recensione è stato fornito da UniHertz, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Giudizio Finale

Unihertz Jelly Max

Unihertz Jelly Max è un buon prodotto anche solo considerando il suo prezzo e le sue specifiche. Se trovate qualche compromesso è però per un ovvio motivo: Jelly Max è lo smartphone 5G più compatto del mondo. Un prodotto non per tutti, ma che farà felici tutti quelli che vogliono davvero qualcosa di tascabile, comunque potendo utilizzare uno smartphone comunque godibile. Ottima anche l'autonomia, che fa però ovviamente aumentare lo spessore.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8.5

Voto finale

Unihertz Jelly Max

Pro

  • Compatto e tascabile
  • Prezzo contenuto
  • Tanta memoria (espandibile)
  • Ricarica fulminea

Contro

  • Poco olefobico
  • Fotocamere da sistemare
  • Luminosità automatica imprecisa
  • Lettore di impronte scomodo

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.

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