Recensione Xiaomi 12X: per chi bada al sodo, compatto e prezzo giusto

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Recensione Xiaomi 12X: per chi bada al sodo, compatto e prezzo giusto

15 Marzo 2022 19

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Xiaomi ha annunciato oggi tre nuovi smartphone di fascia alta: lo Xiaomi 12 Pro, Xiaomi 12 e Xiaomi 12X, che messi in quest'ordine rispecchiano il prezzo di listino e le caratteristiche tecniche. Tre prodotti ben pensati per occupare una precisa posizione sul mercato andando a soddisfare le esigenze di diversi utenti.

Il flagship è certamente uno smartphone tutto da scoprire, ma parte da 1099 Euro, il 12 invece è un quasi top che sembra costruito ad hoc per contrastare Samsung Galaxy S22, mentre il 12X, beh il 12X è quello che probabilmente sarà destinato a far saltare il banco grazie ad un paio di ingredienti fondamentali: dimensioni e prezzo.

INDICE

XIAOMI 12 O 12X?

Partiamo subito col chiarire il rapporto tra i due parenti strettissimi Xiaomi 12 e 12X: tra i due corrono 200 Euro a parità di taglio di memoria (8/256), mentre la distanza è di 100 Euro se si prende in considerazione lo Xiaomi 12 in versione 8/128 GB. Come si traduce questo gap in termini tecnici?

I punti sono due: Xiaomi 12 è equipaggiato con lo Snapdragon 8 Gen 1, processore top di gamma di Qualcomm, mentre il 12X viene spinto dallo Snapdragon 870. Xiaomi 12 ha la ricarica wireless a 50 Watt e ricarica inversa, Xiaomi 12X non è provvisto.

Tutto il resto è identico: design, dimensioni, qualità costruttiva, display, audio, fotocamere, batteria (ma non autonomia). Molte delle considerazioni che faremo qui per Xiaomi 12X varranno anche per il 12.

N.B. Alcune sbavature dell'uno, possono diventare difetti sull'altro per via del diverso posizionamento di prezzo. Attenzione quindi a non saltare a conclusioni affrettate.

DIMENSIONI UMANE

E' tutto vero, nel giro di un paio di mesi prima Xiaomi e poi Samsung hanno messo sul mercato uno smartphone di fascia alta, ma compatto, leggasi Xiaomi 12 e Samsung Galaxy S22. Il 12X invece non solo è di fascia alta -inteso nell'accezione di smartphone con caratteristiche tecniche avanzate- ma ha un prezzo di partenza più basso, si posiziona cioè un po' sotto i "quasi top", più vicino ai 500 Euro che ai 1000 Euro e verosimilmente scenderà anche rapidamente.

In questo senso Xiaomi 12X sarà presto un' eccezione di cui si sentiva l'esigenza nella gamma medio alta, quasi una scelta obbligata per chi non vuole un cosiddetto "padellone", non vuole spendere esageratamente e nel contempo desidera uno smartphone recente.


Insomma, Xiaomi 12X si maneggia con disinvoltura, è stretto e allungato e questo facilita ulteriormente l'ergonomia, il display poi è leggermente curvo sui bordi permettendosi dunque una diagonale generosa, senza incidere sulla portabilità. E' molto scivoloso in realtà a causa della finitura satinata (molto bella ed elegante) su bordo e parte posteriore, ma con la cover fornita in confezione passa la paura. Il peso è di 176 grammi, che sono abbastanza per far percepire tra le mani l'ottima qualità costruttiva, ma non eccessivi da farsi sentire oltre il dovuto in tasca.

Il bordo è in alluminio, la parte posteriore in vetro e a protezione del display c'è un Gorilla Glass Victus, con un'ulteriore pellicola protettiva pre-applicata. In tutto ciò manca solo la certificazione IP68, che del resto è assente anche sui due fratelli maggiori, peccato.

DISPLAY E AUDIO

Xiaomi 12X si presenta con un display OLED FullHD+ da 6,28 pollici in 20:9, non LTPO con refresh rate variabile fino a 120 Hz. Si tratta di un pannello di ottima qualità a 12 bit con supporto HDR10+ e una luminosità di picco di 1100 nit.

La calibrazione del profilo "vivido" è un filo troppo carica, ma nelle impostazioni sono disponibili tantissime opzioni di regolazione, tra cui anche un profilo completamente custom a disposizione dell'utente. E' anche possibile impostare il refresh rate su livelli fissi oppure scegliere una gestione automatica.

La diagonale da 6,28" è più che sufficiente per godersi un film o un contenuto multimediale in genere, non si ha mai la sensazione di avere di fronte una cornice "troppo stretta", né quella di uno schermo troppo abbondante, insomma è giusto, almeno per noi.


Ad avvalorare ulteriormente l'esperienza multimediale ci pensano i due speaker stereo curati da Arman Kardon, sono belli tosti, potenti ma non esageratamente squillanti, c'è una buona dose di bassi e un suono limpido. Non mancano poi gli effetti Dolby Atmos e la possibilità di regolare finemente il suono collegando auricolari cablate di Xiaomi.

SNAPDRAGON 870? OTTIMA IDEA

Fatto Xiaomi 12, in Cina avranno pensato di realizzare una sorta di modello "lite ma non troppo" (anche perché il Lite potrebbe arrivare presto), magari per riuscire a mettere sul mercato uno dispositivo valido ma senza eccedere nel prezzo, un fatto, questo, che pare essere diventato impossibile volendo mantenere il processore top di gamma. Vi siete accorti che di fatto son spariti i vari modelli con motore da corsa e componenti al risparmio?

E allora la scelta è necessariamente caduta sullo Snapdragon 870, di fatto il primo della serie 8 che non sia il bollente 888 e nemmeno il top di gamma. E' ormai tecnologicamente "vecchiotto" con i suoi 7 nm di processo produttivo, sarà probabilmente al canto del cigno, ma è anche magistralmente collaudato e affidabile, veloce e nel contempo attento a non maltrattare la batteria, e aggiungiamo, probabilmente è soprattutto economico.

SCHEDA TECNICA XIAOMI MI 12X

  • Piattaforma hardware
    • Qualcomm Snapdragon 870, - 1x ARM Cortex-A77 @ 3.2GHz, - 3x ARM Cortex-A77 @ 2.4GHz, - 4x ARM Cortex-A55 @ 1.8GHz
    • Qualcomm Adreno™ 650
  • Memoria
    • 8 GB RAM LPDDR5 RAM + 256 GB UFS 3.1 storage non espandibile
  • Fotocamere
    • 50MP principale - F/1.88, 6P lens - 2μm 4-in-1 Super Pixel - 8K recording
    • 13 MP ultra-wide angle camera - 123° FOV, f/2.4
    • 5MP telemacro camera - 50mm equivalenti, Auto Focus
    • 32MP in-display selfie camera - f/2.45, 1.4μm 4-in-1 Super Pixel
  • Batteria e ricarica
    • 4,500mAh battery
    • 67W wired turbo charging
  • Display
    • 120Hz 6.28" AMOLED DotDisplay
    • Aspect ratio: 20:9 - risoluzione FHD+, 2400 x 1080
    • Luminosità 1,100 nit picco - Contrasto 5,000,000:1
    • Dolby Vision , HDR 10+ support, 12 bit 68 miliardi di colori
    • 480Hz touch sampling rate
    • Gorilla Glass Victus
  • Extra
    • X-axis linear vibration motor
    • fingerprint in display di tipo ottico
  • Dimensioni e peso
    • 152.70mm x 69.90mm x 8.16mm
    • 176g
  • Audio
    • Symmetrical dual speakers
    • SOUND BY Harman Kardon
    • Dolby Atmos
  • Connettività
    • Type-C
    • Dual SIM, dual 5G standby, NFC, Bluetooth 5.1, Wi-Fi 6

Quale sia stato il processo decisionale di Xiaomi a noi cambia relativamente poco, piuttosto, come va nell'utilizzo di tutti i giorni? Molto bene, Xiaomi 12X è sempre veloce e reattivo, quasi quanto il suo gemello Xiaomi 12. Gli manca giusto un po' di spunto nell'apertura delle app più pesanti, oppure scrivendo molto velocemente con la tastiera, frangente nel quale sembra zoppicare leggermente, invece bene nel gaming (basta non usare il famelico Genshin Impact) e in generale nelle operazioni di tutti i giorni.

Il suo grosso vantaggio è che non scalda, a differenza dello Snapdragon 8 Gen 1 la CPU è molto meno irrequieta mancandogli il Core X2 , evidentemente fin troppo per gli esili corpicini degli smartphone (leggi cosa succede su Realme GT2 Pro),

COME VA?

Abbiamo già detto delle prestazioni, aggiungiamo qualche parola sul comparto telefonico e di connettività, sull'autonomia e sul software.

Xiaomi 12X prende abbastanza bene, pur non essendo tra i migliori, non ha alcun problema nell'aggregazione delle bande e in 5G è capace di arrivare fino a 7,5 Gbps in download. La capsula auricolare ha un suono forte e pulito, in vivavoce vengono sfruttati entrambi gli speaker ed è un'ottima cosa. Per quanto riguarda la connettività non ci sono problemi da segnalare se non un piccolo rammarico per la porta Type-C senza uscita video, che comunque sottolinea quella che è tutti gli effetti è forse l'unica vera mancanza della MIUI, ovvero un ambiente desktop da poter sfruttare collegando lo smartphone ad un monitor.

Venendo ai sensori il discorso si riduce al solito sensore di prossimità virtuale problematico a cui abbiamo ormai fatto l'abitudine sugli smartphone Xiaomi. In verità su Xiaomi 12 Pro l'azienda ha adottato un nuovo sensore fisico sotto al display prodotto da Goodix, un'azienda che fornisce componenti a molti produttori di smartphone, in particolare sensori di impronte digitali ottici. Su Xiaomi 12 e 12X non siamo riusciti a capire in modo ufficiale (ma stiamo aspettando risposte) quale tipo di sistema venga adottato, l'impressione però è che sia lo stesso impiegato su Xiaomi Mi 11 Ultra, ovvero una variante custom del sensore virtuale Elliptic Labs.

Di fatto non abbiamo avuto alcun problema di accensione involontaria del display durante le chiamate o ascoltando una nota vocale, tuttavia è ben chiaro che lo schermo venga spento solo se lo smartphone si trova in verticale, mentre rimane attivo se si trova con altre inclinazioni. Bisogna quindi prestare un po' di attenzione ai movimenti per non incontrare fastidiosi malfunzionamenti di un componente così basilare come il sensore di prossimità, è un po' una scocciatura che Xiaomi continua a non voler affrontare, difficilmente giustificabile.


Molto bene il lettore di impronte digitali, è una scheggia e la posizione è molto bassa, favorendo l'interazione con il pollice. I tasti del volume e quello di accensione sono sul lato destro alla giusta altezza e hanno un bella resistenza alla pressione che comunica una certa solidità. Ottimo infine il feedback aptico, molto preciso e presente, senza essere troppo ruvido.


MIUI 13 (ANDROID 11)

Curiosamente Xiaomi 12 arriva con la MIUI 13 basata su Android 12, mentre Xiaomi 12X al momento è fermo alla MIUI 13 basata su Android 11. In realtà avendo a disposizione entrambi gli smartphone ci siamo fatti un'idea precisa delle differenze e praticamente non ce ne sono. La MIUI 13 global per il momento non integra molte delle novità annunciate per la versione cinese, ad esempio non ci sono il sistema di temi, sfondi live e widget, nuovo font, nemmeno il nuovo centro di controllo multimediale.

Di fatto la MIUI 13 global è quasi uguale alle MIUI 12, per di più se come sul nostro 12X c'è ancora Android 11. Preinstallate ci sono davvero molte app e giochi, fortunatamente tutto si può eliminare in pochi minuti, in compenso la maturità raggiunta è ormai invidiabile, quindi bug e malfunzionamenti sono praticamente assenti. Unico appunto su Android Auto che ha qualche problema con la risoluzione (sia su Peugeot che su Nissan) e sul tema scuro che ancora non va d'accordo con alcune applicazioni (per esempio quella dell'antifurto casalingo di chi vi scrive).


AUTONOMIA

La batteria è da 4500 mAh ed è già un ottimo risultato, aggiungiamo lo schermo con una risoluzione sensata, la ricarica a 67 Watt e un processore attento ai consumi ed il gioco è fatto. Xiaomi 12X sembra rispondere molto bene in questi primi giorni di test.

Ci prendiamo ancora un po' di tempo per le considerazioni definitive (aggiorneremo questo pezzo) ma per ora siamo più che soddisfatti. Si riescono ad avvicinare le 7 ore di display attivo in una giornata di utilizzo medio, inoltre lo smartphone non sembra soffrire più di tanto l'utilizzo sotto rete dati rispetto alla copertura WiFi, tutti indizi che ci portano a valutare molto positivamente l'autonomia di questo device, senza patemi capace di portare sempre a sera.

Giusto segnalare che l'alimentatore è fornito in confezione (insieme a cavetto e cover), la ricarica completa avviene in circa 40 minuti da telefono completamente scarico.

COMPARTO FOTOGRAFICO

Xiaomi 12X si affida ad una fotocamera principale da 50 MP con il solito Sony IMX 766 abbinato ad un obiettivo standard con stabilizzazione ottica e apertura F/1.8, la ultrawide è da 13 MP con FOV di 123 gradi, chiude il trio una macro da 5 MP con AF. Se per Xiaomi 12 l'assenza di un teleobiettivo è una mancanza dura da digerire, su questo 12X tutto sommato ci può stare, anche perché la macro fa bene il suo lavoro, mentre l'alta risoluzione della principale consente di arrivare tranquillamente ad un 2X digitale senza grandi cali di qualità.

Le foto vengono molto bene sia di giorno che di notte con la fotocamera principale, sono equilibrate nella resa cromatica senza una particolare sovra saturazione, contrasto e nitidezza. Il sistema di AF a rilevamento di fase è molto preciso e veloce, e la stabilizzazione ottica evidentemente riesce a compensare alcuni stop per assistere la modalità notturna, con risultati oltre le aspettative.

La ultrawide invece è un po' sottotono, scarica nei colori, un po' piatta e ai bordi dell'inquadratura perde molta definizione e si palesano evidenti artefatti cromatici, inoltre di notte non c'è coerenza con la lettura della temperatura della luce rispetto alla fotocamera principale. Si può usare bene solo quando c'è una buona luce, peccato, ci aspettavamo qualcosa di più. Bella invece la cosiddetta "telemacro", la definizione non è il massimo ma complessivamente le immagini sono di grande effetto.

I selfie vengono realizzati con una fotocamera da 32 MP, discreta, anche lei un po' scarica e poco nitida se la luce non è ottimale. Nulla di drammatico ma diversi smartphone riescono a fare meglio.

I video arrivano fino alla risoluzione 8K, rendono però al meglio in UHD a 60 fps, anche se in questo caso si possono realizzare solo con il sensore principale. La qualità delle immagini è ottima, anche la stabilizzazione non delude, così come l'autofocus, preciso e morbido nei passaggi.

IN CONCLUSIONE

Xiaomi 12X arriva in Italia a partire da domani 16 marzo ad un prezzo di 699 Euro per l'unico taglio di memoria previsto da 8/256 GB di memoria. Dal 24 marzo sarà disponibile anche online su mi.com e Amazon.it con una promo di lancio di 48 ore a 599 Euro.

In questi casi le dinamiche del mercato sono prevedibili e la promo di lancio suggerisce quello che verosimilmente sarà il prezzo dello smartphone dopo alcune settimane, un posizionamento che però è destinato ulteriormente a scendere nello street price, sostenuto dalla presenza dello Xiaomi 12 che invece proverà a mantenere il punto di prezzo. In altre parole probabilmente non sarà complicato trovare Xiaomi 12X sotto i 500 Euro entro l'estate.

Se fosse grande quanto la media degli smartphone usciti negli ultimi tempi allora Xiaomi 12X non avrebbe poi così tanto da aggiungere, ma le sue dimensioni e il buon funzionamento generale sono un occasione ghiotta per tutti coloro che non vogliono buttarsi sulla mela morsicata, non hanno voglia di spendere eccessivamente e soprattutto non si vogliono rassegnare ai padelloni, scommettiamo che non saranno pochi!

VOTO FINALE: 8.2

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