Recensione Xiaomi 13 Lite: ha senso con i Redmi Note 12 sul mercato? | Video

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Recensione Xiaomi 13 Lite: ha senso con i Redmi Note 12 sul mercato? | Video

24 Marzo 2023 1

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Sto usando lo Xiaomi 13 Lite da tre settimane, di cui due come smartphone principale, e se vi state chiedendo perché ve ne stia parlando soltanto ora è per due motivi. Il primo è che in uscita aveva un software instabile: ho voluto aspettare almeno un aggiornamento che ha migliorato stabilità e prestazioni. La seconda ragione è che ho voluto aspettare anche l'uscita ufficiale dei Redmi Note 12 Pro, perché la loro scheda tecnica avrebbe potuto oscurare completamente questo Xiaomi 13 Lite. Sarà effettivamente così?

Seppur sul prezzo ci torneremo alla fine, già vi dico che parliamo di un listino che parte da 499€ per la versione 8/128GB, 100€ in più del Redmi Note 12 Pro 5G e prezzo identico al Note 12 Pro+ che però è venduto soltanto in versione 8/256GB, il doppio dello storage. Per un prezzo di listino abbastanza alto, ci portiamo comunque a casa uno smartphone leggero e ben costruito con display AMOLED E6 FHD+, Snapdragon 7 Gen 1, 4500mAh di batteria con ricarica rapida a 67W ed una "doppia" selfie cam principale.

INDICE

QUALIT COSTRUTTIVA E DESIGN

Xiaomi 13 Lite risulta essere uno degli smartphone più piacevoli da tenere in mano ed utilizzare nella fascia media grazie ai suoi 7.1mm di spessore, 159mm di altezza e 171 grammi di peso, ben 16 in meno del Note 12 Pro. L'uso ad una mano rimane comunque difficile ma il grip restituito dal vetro posteriore ben lavorato, quasi opaco, è eccellente. I bordi curvi da entrambi i lati combaciano perfettamente col frame laterale che purtroppo è in plastica cromata, scelta visivamente di impatto ma nel tempo potrebbe non essere molto duratura. Sono tre le colorazioni in vendita ufficialmente nel nostro paese, Black, Lite blue, Lite pink.


Il design risulta essere abbastanza originale rispetto ai modelli precedenti. Alla vista è indubbio che sia uno smartphone "premium", leggermente meno al tatto per colpa del frame in plastica. Alcune scelte come l'enorme blocco fotocamere posteriore non mi hanno conquistato. In particolare la camera principale e quella ultrawide nascoste all'interno dello stesso oblò. Il vetro a protezione del display frontale è un Gorilla Glass 5.


Diversamente dagli altri Xiaomi 13 qui non abbiamo fori nella parte superiore del frame per far fluire audio dalla capsula auricolare che funge da doppio speaker e non troviamo neanche la certificazione IP68, fermandoci ad un mero IP53, come per i Redmi Note 12. La Type C proprio come tutti gli altri Xiaomi si ferma allo standard 2.0 mentre il carrellino per le due sim, protetto da un gommino, è rimasto.

DISPLAY

Per sbloccare questo Xiaomi 13 Lite e poter iniziare ad apprezzare il suo display, possiamo usufruire del sensore di impronte digitali posto sotto al display AMOLED in posizione ottimale per essere raggiunto senza dover fare peripezie con la presa dello smartphone. Ovviamente c'è anche lo sblocco 2D tramite il riconoscimento del volto, che avviene tramite la fotocamera frontale principale posta all'interno di quella che potremmo chiamare "Static Island", una pillolina centrale che racchiude i due sensori fotografici anteriori. Perchè "Static"? Beh perché non ci sono funzioni ad animarla o a renderla interattiva, occupa solo molto spazio seppur dopo una settimana di utilizzo già non ci facevo più caso, parleremo però più tardi della sua in-utilità.


Una volta sbloccato lo Xiaomi 13 Lite ci troviamo di fronte ad un display da 6.5" FHD+ AMOLED, una via di mezzo tra i 6.3 di Xiaomi 13 ed i 6.7 di Xiaomi 13 Pro seppur grazie alle cornici ristrette, i bordi curvi il giusto e la sua comodità di utilizzo risultano essere piacevoli. Il display è rimasto, come per gli altri Xiaomi 13, un AMOLED E6 ma con luminosità massima di 1000Nits, supporto all'HDR10+ e al Dolby Vision tra l'altro tutto già ben supportato in app terze come Netflix. Il refresh rate massimo è di 120Hz; e sottolineo massimo perché perdiamo quella dinamicità 1-120 adottando una classica scalettatura 30/60/120 in base al contenuto visualizzato. L'AOD è il classico di Xiaomi: carino anzi molto carino graficamente ma non molto utile. Le specifiche non si discostano molto dal pannello che troviamo sui Redmi Note 12 Pro anzi, le similitudini sono molte ma non abbiamo i bordi curvi su questi ultimi.


Se la luminosità massima è di 1000Nits c'è da dire che in esterna in modalità automatica spesso siamo sui 500 Nits di massima con un picco di circa 900Nits registrato, poco sotto i valori dichiarati. Il pannello vanta una profondità colore supportata di 12-bit, cosa che le versioni Android attuali ancora non riescono a gestire sfruttando appieno questa feature. Una cosa che mi è piaciuta molto del display del 13 Lite è la taratura dei colori e del punto di bianco già di stock, senza bisogno di intervenire in maniera fine nelle impostazioni. Possibilità che comunque abbiamo ed in maniera decisamente ricca. Se penso c he tra qualche mese ci si potrà portare a casa uno smartphone con un display del genere a 300€ o meno è davvero qualcosa di notevole, impensabile anni fa.

SOFTWARE E AGGIORNAMENTI

Nelle impostazioni del display abbiamo iniziato a notare la MIUI 14 basata su, purtroppo, Android 12. Voglio parlare subito della questione aggiornamenti senza dilungarmi molto sulle funzioni della MIUI 14, lasciandovi per quello alla recensione dello Xiaomi 13 Pro che vi consiglio di recuperare nel caso non lo abbiate ancora fatto. Come mai questo 13 Lite arriva con Android 12? Beh in primis perché è uno smartphone che sotto il nome di Civi 2 è stato presentato in Cina molti mesi fa, quando la scelta di Android 12 era coerente. In secondo luogo anche perché Xiaomi, una volta deciso di portare quello smartphone da noi sotto diverso nome, non ci ha puntato organizzando una uscita sul mercato con già l'ultima versione di Android disponibile. Gran peccato perchè Xiaomi ha da poco annunciato la nuova politica aggiornamenti 3+4, 3 major update e 4 anni di patch di sicurezza, ma rilasciando telefoni con vecchie versioni di Android si perde tutto il vantaggio di questa scelta.

Non sappiamo ancora come verrà gestita la faccenda, probabilmente arriverà a breve Android 13 considerandolo tra uno dei tre major promessi, ma se Xiaomi facesse un passo in avanti offrendo comunque tre major dopo il rilascio di Android 13 crediamo farebbe un colpo da 100 mettendo un masso sopra a tutte le critiche e malcontenti per questa situazione. Lo stesso vale per i Redmi Note 12 Pro, che arrivano in Italia purtroppo con Android 12.

SCHEDA TECNICA

  • SoC: Snapdragon 7 Gen 1
  • Display: 6.55" AMOLED con risoluzione FHD+, 120Hz, luminosità massima 1000 nits, HDR10+, Dolby Vision
  • Memoria:
    • RAM: 8GB LPDDR4X
    • memoria di archiviazione: 128/256GB UFS 2.2
  • Fotocamera:
    • Posteriore:
      • 50MP grandangolare con sensore Sony IMX766 da 1/1.56", pixel 1.0µm, apertura f/1.8, lente 7P
      • 8MP ultra grandangolare con sensore Sony IMX355 da 1/4", apertura f/2.2, lente 5P, 119° FOV
      • 2MP macro con sensore 1/5", f/2,4, lente 3P, 82° FOV
    • Anteriore:
      • 32MP ultra grandangolare con sensore da 1/2.74", pixel da 0.8µm, apertura f/2.4, lente 6P, 100° FOV
      • 8MP di profondità
  • Connettività: 5G Dual SIM, Bluetooth 5.2, Wi-Fi 6, USB-C, NFC, GPS assistito
  • Audio: Dolby Atmos
  • Batteria: 4.500mAh con ricarica rapida cablata a 67W
  • Dimensioni e peso:
    • 159.2mm x 72.7mm x 7.23mm
    • 171 grammi
  • Altro: Corning Gorilla Glass 5 anteriore, 3D curved glass posteriore e tre varianti di colore: Lite Blue, Lite Pink e Black
  • Sistema operativo: MIUI 14 basata su Android 12

PRESTAZIONI E FUNZIONALIT

Se la MIUI 14 per il resto è pressoché identica ai modelli già recensiti, l'hardware è uno cambiamento totale con il passaggio allo Snapdragon 7 Gen 1 accompagnato da 8GB di ram LPDDR5x 16Bit dual-channel e 128GB o 256GB di storage UFS 2.2. Si, purtroppo si è scelto di non optare per una UFS di tipo 3 che su questa fascia di prezzo sarebbe stata decisamente più competitiva. Non avevo mai provato lo Snapdragon 7 Gen 1, è stata la mia prima volta e non mi sono trovato assolutamente male, sopratutto dopo l'aggiornamento software ricevuto settimana scorsa.


Chiariamoci, quel 20% di prestazioni in più tanto auspicato rispetto allo Snap 778G non l'ho notato anzi, il miglioramento è molto limitato nella vita quotidiana fatta di app social, mentre nell'utilizzo gaming già si nota di più il passo avanti. Da qualche giorno tra l'altro è stato annunciato il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2, non troppo differente da questo Gen 1 ma sarà prodotto da TSMC, non Samsung, e per esperienza passata probabilmente è lì che noteremo il grande salto in avanti. Le temperature si aggirano sui 25°C in standby e 37°C in gaming per la batteria, una temperatura tutto sommato in linea con i concorrenti.

AUTONOMIA E RICARICA

La batteria di questo Xiaomi 13 Lite si ferma a 4500mAh. Le ore di display attivo raggiunte sono circa 4-5h nelle mie giornate estreme con 200km di spostamento con cambi celle ed Android auto/Maps wireless, tante foto e video oltre che una connessione sempre impostata in 5G senza sfruttare il WiFi. Nelle giornate più tranquille, per quanto poche ce ne siano state, si raggiungono tranquillamente le 7-8 ore di display considerando che spesso completavo la giornata al 35-45% con 4h di display. La ricarica via cavo si ferma a 67W, proprio come il Redmi Note 12 Pro che però ha 500mAh in più.


MICROFONI E RICEZIONE

Chiamare con questo Xiaomi 13 Lite è appagante, quasi alla pari dei modelli più costosi. La cancellazione dei rumori è più debole con la nostra voce che risulta essere leggermente più metallica, anche perché i microfoni sul frame passano dai tre di Xiaomi 13 e 13 Pro ai due di questo 13 Lite. La ricezione è ottima, anche qui un pelo sotto i top con il 5G che non era sempre costante e con qualche passaggio al 4G+ e molto raramente all'Edge nel mio bunker-studio. C'è però da dire che lo swap è rapido.

DOPPIO SPEAKER

Il doppio speaker di questo Xiaomi 13 Lite funziona allo stesso modo dei modelli 13 e 13 Pro con la differenza che qui abbiamo sempre il Dolby Atmos a supporto ma non abbiamo forellini sul frame superiore per far fluire meglio l'audio secondario della capsula auricolare. Vi conviene guardare la video-recensione perché vi mostro la differenza tra 13 Lite e Redmi Note 12 Pro+, un divario enorme oltre che il Note ha anche l'ingresso jack da 3.5mm con certificazione Hi-Res.

FOTOCAMERA

Xiaomi 13 Lite rinuncia a molto lato fotografico rispetto al 13 e 13 Pro, a prescindere dalla collaborazione con Leica. Come fotocamera principale facciamo affidamento sul sempreverde Sony IMX766 da 50MP con dimensioni da 1/1.56" con apertura f/1.8 e 7 lenti. Non abbiamo purtroppo una stabilizzazione ottica che invece troviamo sui Redmi Note 12 Pro; assurdo che i Redmi abbiano funzioni che ci perdiamo sulla serie principale Xiaomi ma questo sempre perchè il 13 Lite è un "rebrand" di quel Civi 2 che vi menzionavo in precedenza. Abbiamo poi in ausilio una fotocamera 8MP ultra grandangolare con sensore Sony IMX355 da 1/4", apertura f/2.2 ed una 2MP macro con sensore 1/5", f/2,4, insomma la macro è pressochè inutile e la ultrawide serve soltanto a restituirci un punto di vista più ampio, 119°, in quelle poche situazioni che lo richiedono.


La camera principale alla fine ci permette di portare a casa ottimi scatti: l'IMX766 ormai lo conosciamo e lo conoscerete a memoria, sia di giorno che con poche luci e con quelle artificiali gestisce ottimamente. Il risultato è identico a quello per l'appunto del Redmi Note 12 Pro che però dalla sua ha l'OIS che aiuta tantissimo in molti scenari e soprattutto nei video, che soffrono in questo 13 Lite spesso di micromosso, soprattutto in notturna. Se le foto sono il vostro focus in realtà c'è anche il Redmi Note 12 Pro+ che con il suo Isocell HPX da 200mp come camera principale vi offre risultati eccellenti sulla stessa fascia di prezzo.


​SELFIE CAMERA

Se la ultrawide e la macro camera sono decisamente situazionali, lo stesso vale per la seconda camera inserita per catturare informazioni di profondità vicino alla selfie camera principale. Sarò molto diretto: per quanto l'idea fosse carina sulla carta è mal realizzata ma per un semplice motivo, non abbiamo la qualità e l'autofocus che trovavamo sul 12 Lite o sul Civi 2 cinese come non abbiamo neanche un OIS o il supporto al 4K, tutte cose che avrebbero fatto di questo 13 Lite effettivamente un Selfie Phone. Allo stato attuale, invece, l'unica feature da "selfie phone" degna di nota sono i due led frontali, carini ma non aggiungono molto. La camera principale comunque è una 32MP con sensore da 1/2.74" e apertura f/2.4. Anche qui purtroppo il risultato alla fine non si allontana da quello che otteniamo da un Redmi Note 12 Pro, comunque di bassa qualità, con una singola selfie camera.


CONCLUSIONI

Tirare le conclusioni per questo Xiaomi 13 Lite è più semplice di quanto pensassi poiché ci troviamo di fronte ad uno smartphone che risulta essere discreto oggi, ma potrebbe avere molto più senso quando tra qualche mese lo troveremo sulla fascia dei 300€ (e lì cambierà tutto).

A 499€ di listino però mi aspettavo di più, partendo da Android 12 e passando per le memorie UFS 2.2 e le fotocamere con solo la principale che si difende egregiamente perdendo però l'OIS, che troviamo a 100€ in meno di listino ormai su un Redmi Note 12 Pro. E qui torniamo quindi al discorso iniziale: allo stato attuale ha senso prendere in considerazione questo Xiaomi 13 Lite con i Redmi Note 12 Pro decisamente più competitivi ed economici? Probabilmente è no, almeno fino a che non ci sarà un calo di prezzo effettivo. E voi? Cosa ne pensate?

Xiaomi 13 Lite

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VOTO: 6

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(aggiornamento del 24 marzo 2023, ore 16:55)


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