Le previsioni per il prossimo trimestre sono più basse rispetto a quelle fatte dal mercato
Nonostante il record di 221 milioni di abbonati in tutto il mondo, gli azionisti di Netflix continuano a manifestare una certa preoccupazione per il futuro. La società, che tra ottobre e dicembre ha aggiunto 8,3 milioni di abbonati – 200.000 mila in meno rispetto alle previsioni – negli scorsi giorni ha previsto un aumento di 2,5 milioni di nuovi utenti nei primi tre mesi del 2022.
Una previsione più bassa rispetto a quella degli analisti secondo FactSet Research, che avevano fissato l'obiettivo da raggiungere a 7,25 milioni di abbonati. E certamente non ha fatto neanche piacere il calo del prezzo delle azioni in borsa- sceso di quasi il 20% - a seguito del resoconto fiscale.
Insomma, un periodo di sfide impegnative per Netflix, anche analizzando i numeri registrati nel 2021. I nuovi abbonati, infatti, sono stati 18 milioni a fronte dei 37 milioni registrati nel 2020. Nella lettera dell'azienda agli azionisti – in cui sono state evidenziate le buone condizioni finanziarie dell'azienda - questo dato è stato giustificato dalla pandemia e dalle difficoltà macro-economiche che minacciano alcune parti del mondo, come l'America Latina.
Non spaventa, invece, la concorrenza visto che secondo l'azienda in America ci sia un ampio spazio di crescite "se continuiamo a migliorare il nostro servizio". Sempre riguardo gli Stati Uniti – dove nel 2021 Netflix ha aggiunto 75,2 milioni di abbonati – è stato annunciato un nuovo aumento dei prezzi degli abbonamenti, il sesto dal 2014.
Per l'azienda californiana, dunque, si preannuncia un futuro complesso tra avversari sempre più agguerriti, la preoccupazione degli azionisti riguardo il raggiungimento del massimo picco di popolarità e, aspetto da non sottovalutare, la preoccupazione degli abbonati per il rialzo dei prezzi.