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Renault Symbioz conferma l'andamento climatico francese degli ultimi tempi: intense precipitazioni a carattere SUV, con occasionali eventi di grandinate di SUV elettrici.
Ormai è chiaro, il SUV è la nuova monovolume, tanto che auto che avevano il nome di una monovolume si sono trasformate sempre più in crossover. Nasce così Symbioz, un SUV da 1.500 kg di peso che sgomita per posizionarsi in una gamma già affollata, nello specifico tra la nuova Captur recentemente presentata e Austral, prossima ad un restyling.
DIMENSIONI, ABITACOLO E INTERNI
Le dimensioni sono, giocoforza, intermedie: 4,41 metri di lunghezza, 10 cm in meno di Austral, per una larghezza di 1,79 metri e con un bagagliaio molto interessante nelle specifiche perché parte da 492 litri, è vero, ma arriva a 624 litri senza dover abbattere i sedili posteriori. Il merito è di una panchetta scorrevole che, sfruttando lo slittamento fino a 16 cm sui binari, consente di trasformare gli interni, privilegiando o il comfort dei passeggeri (che hanno 2,63 metri di passo a disposizione) oppure lo spazio per i bagagli quando si viaggia in coppia. Il massimo raggiungibile è di 1.582 litri ripiegando la panchetta.
L'abitacolo propone poi altre soluzioni pratiche nella gestione degli spazi, come i classici vani disseminati un po' ovunque, e l'immancabile tecnologia fatta di schermi digitali sia per l'infotainment, sia per la strumentazione.
OpenR Link da 10,4" (verticale) è il sistema di infotainment ormai arci-noto in casa Renault: utilizza Android Automotive 12 e consente, vista la presenza di un account Google vero e proprio, di installare una selezione di app del Play Store direttamente in auto. Così lo smartphone, pur essendo presente la compatibilità wireless di Android Auto e Apple CarPlay, non deve "lavorare" per eseguire le applicazioni in mirroring, ma questo possono essere direttamente gestite dalla vettura stessa.
L'integrazione è quindi più profonda, ad esempio le elettriche dei francesi consentono di sapere l'autonomia dell'auto e usarla nella pianificazione delle soste di ricarica, e anche la strumentazione digitale può visualizzare le mappe di navigazione sul display da 10,3". Oggi ci sono una cinquantina di app, e tra queste sono già presenti Waze, Amazon Music o Easypark.
E-TECH 145 FULL HYBRID: L'UNICO MOTORE
In una gamma affollata da tanti SUV, la proposta di un solo motore per Renault Symbioz semplifica la scelta e il posizionamento. Si tratta del full hybrid E-TECH 145, architettura che eroga una potenza massima complessiva di 145 cv grazie al lavoro combinato di un motore elettrico da 36 kW e un un termico da 69 kW. Quest'ultimo è un quattro cilindri da 1.6 litri e 94 cv che lavora insieme ad una tramissione a quattro rapporti. Due, invece, i rapporti per il motore elettrico.
Come funziona l'ibrido di Renault? Su Symbioz l'avviamento è sempre tramite motore elettrico. In città Renault promette fino all'80% di percorrenze con l'elettrico se si sfrutta bene la rigenerazione, mentre nel combinato i due motori lavorano insieme. Per ricaricare la batteria da 1,2 kWh o recuperare l'energia in frenata c'è un motogeneratore da 18 kW.
La funzione E-Save serve per bloccare la scarica della batteria: attivandola lo stato di carica del piccolo accumulatore non scende al di sotto del 40%, e questo consente sia di avere la batteria carica per una eventuale ZTL, sia di avere quella potenza aggiuntiva del motore elettrico sempre pronta per un sorpasso o una salita. L'auto, grazie al computer di bordo, sa comunque cosa dovremo affrontare lungo il percorso e può usare quei dati per ottimizzare il recupero dell'energia massimizzando l'uso della trazione elettrica.
ADAS E TECNOLOGIA
Quando siamo in auto c'è il pacchetto di ADAS di Livello 2, la guida (semi) autonoma che gestisce ormai facilmente il centramento dell'auto in corsia, il cruise control adattivo e combina i dati dei sensori per farci viaggiare con meno stress, a patto di tenere le mani sul volante e gli occhi sulla strada.
La suite include anche il riconoscimento dei segnali stradali collegato al cruise control adattivo, la frenata di emergenza automatica anche in retromarcia (tra 3 a 10 km/h) e ovviamente l'anti-collisione anteriore, così come gli altri sistemi obbligatori nella nuova normativa 2024.
Attingendo agli optional, si può arrivare ad avere anche il monitoraggio degli angoli ciechi, le videocamere a 360°, i sensori a 360° (anteriori, posteriori e laterali) e l'allerta di uscita sicura degli occupanti.
C'è poi la connettività alla rete che agisce su due livelli. Il primo è quello degli aggiornamento OTA, l'auto effettua l'upgrade del firmware collegandosi tramite la SIM di bordo. Il secondo è My Renault, app per smartphone da cui conrollare la vettura, attivare clacson o frecce per trovarla in un parcheggio affollato o lanciare il download delle app di OpenR Link, così da ritrovarsele già installate su Android Automotive di bordo.
Renault Symbioz sarà disponibile in tre allestimenti: techno, esprit Alpine e iconic. Ancora da annunciare i prezzi e la disponibilità che arriveranno in concomitanza con il listino e l'apertura delle prenotazioni.
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