Safer Internet Day: Instagram ricorda le misure per la sicurezza degli adolescenti

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L'11 febbraio si celebra il Safer Internet Day, una giornata dedicata alla promozione di un ambiente digitale più sicuro, soprattutto per i più giovani. In occasione di questo evento, Instagram ha voluto ricordare gli strumenti e gli aggiornamenti che ha implementato al fine di migliorare la sicurezza degli adolescenti sulla piattaforma. Tra queste, gli Account per Teenager e nuove misure contro la sextortion, un fenomeno in crescita che coinvolge la condivisione non consensuale di immagini intime.

GLI ACCOUNT PER TEENAGER

Gli Account per Teenager sono stati sviluppati per offrire agli utenti tra i 13 e i 17 anni un'esperienza con maggiori protezioni, con impostazioni predefinite più restrittive. La transizione a questi account avviene automaticamente, previa una notifica che concede agli adolescenti sette giorni per familiarizzare con le modifiche e discuterne con i genitori.


Le principali caratteristiche di questi account includono:

  • Account privati di default per tutti gli utenti sotto i 18 anni che si registrano sulla piattaforma e per quelli sotto i 16 già attivi.
  • Limitazioni ai messaggi diretti, permettendo agli adolescenti di ricevere messaggi solo da persone che già seguono o con cui hanno avuto precedenti interazioni.
  • Filtri sui contenuti sensibili, per ridurre l’esposizione a materiale potenzialmente inappropriato nei risultati di ricerca, nella sezione Esplora, nei Reels e nel feed.
  • Restrizioni nelle interazioni, che impediscono a persone sconosciute di taggare o menzionare gli adolescenti. Inoltre, viene attivata automaticamente la funzione Parole Nascoste, che filtra messaggi e commenti potenzialmente offensivi.
  • Promemoria sull’uso dell’app, con notifiche che invitano i giovani utenti a interrompere l’uso dopo 60 minuti di attività giornaliera.
  • Attivazione automatica della modalità Non disturbare tra le 22:00 e le 07:00, per limitare l’uso dell’app nelle ore notturne.

Per gli utenti sotto i 16 anni, alcune di queste impostazioni possono essere modificate solo con il consenso di un genitore tramite la funzione di Supervisione, pensata per favorire un dialogo tra genitori e figli sulla gestione del tempo trascorso online.

MISURE CONTRO LA SEXTORTION

Oltre agli Account per Teenager, Instagram ha ricordato le iniziative adottate per contrastare la sextortion, un fenomeno che coinvolge il ricatto tramite la diffusione, o la minaccia di diffusione, di immagini intime


Le principali misure introdotte comprendono:

  • Protezione automatica contro le immagini di nudo nei messaggi diretti: le immagini rilevate come nudità verranno sfocate automaticamente per gli utenti sotto i 18 anni. Gli adulti riceveranno invece un suggerimento per attivare questa funzione. Inoltre, chi tenta di inviare un’immagine intima riceverà un avviso che invita a riflettere prima dell’invio.
  • Blocco degli screenshot per le immagini o i video inviati con la modalità Visualizza una volta o Consenti di riprodurre di nuovo nei messaggi diretti di Instagram e Messenger.
  • Limitazioni agli account sospetti, che non potranno visualizzare le liste dei follower e degli utenti seguiti dalle potenziali vittime, riducendo così il rischio di contatti indesiderati o tentativi di ricatto.

Dallo scorso febbraio, Meta supporta la piattaforma Take It Down, sviluppata dal National Center for Missing & Exploited Children (NCMEC) e disponibile anche in italiano. Il servizio consente ai giovani di segnalare immagini intime per impedirne la diffusione online, generando un hash digitale che permette alle piattaforme di individuarle e rimuoverle senza che i file vengano effettivamente caricati

Per gli adulti che temono la diffusione non consensuale delle proprie immagini, è disponibile invece "Permesso Negato", un servizio sviluppato da Meta in collaborazione con il Garante per la protezione dei dati personali. Attraverso questa iniziativa, le vittime possono richiedere la rimozione dei contenuti segnalati e ricevere supporto attraverso il sito dell’associazione Permesso Negato o i suoi canali social.


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