Samsung Exynos 2300, le strane specifiche del chip top di gamma "fantasma" | Rumor
16 Marzo 2023 0
Sono trapelate le presunte specifiche (da prendere con moltissima cautela) di Exynos 2300, il prossimo chip di Samsung top di gamma: secondo le fonti di ITHome, il SoC, nome in codice Quadra e codice modello s5e9935, avrà una CPU con configurazione anomala, nove core invece di otto, organizzati in tre fasce (1+4+4), mentre la GPU sarà più o meno la stessa vista nell’Exynos 2200 e basata sull’architettura AMD RDNA2. Il chip, che dovrebbe essere realizzato su processo produttivo Samsung a 4 nm di terza generazione, dovrebbe la base da cui Google partirà per la realizzazione del suo Tensor di terza generazione che dovremmo vedere sui Pixel 8 e 8 Pro questo autunno. La CPU dovrebbe essere costituita in questo modo:
- 1x Arm Cortex-X3 a 3,09 GHz
- 4x Arm Cortex-A715 a 2,65 GHz
- 4x Arm Cortex-A510 a 2,1 GHz
Come facilmente prevedibile, rispetto al predecessore Exynos 2200 si osserva un upgrade dei core agli ultimi design introdotti da Arm, ovvero il core di fascia top X3 e gli intermedi A715 (gli A510 sono rimasti invariati). Stupisce tuttavia, come dicevamo, la decisione di implementare quattro core intermedi al posto dei soliti tre, che portano la conta totale a nove core invece dei più tradizionali otto. Sarà interessante capire se si tratta di una scelta di Samsung o di Google, che finora si è dimostrata tutt’altro che estranea all’idea di pensare fuori dagli schemi quando si tratta delle CPU dei suoi SoC.
Per quanto riguarda la GPU, si tratta di un leggero aggiornamento di quella vista su Exynos 2200: viene chiamata Samsung Xclipse 930 (il modello precedente era 920), invece di 3 WGP ce ne sono 4, portando quindi CU da 6 a 8, SP da 384 a 512 e MTU da 24 a 32, con ROP invariato a 24 e prestazioni raster invariate a 16 pix/clk. La documentazione parla anche di un possibile Exynos 2400 con una GPU M2 con altre due unità WGP e prestazioni raster raddoppiate, a 32 pix/clk
Resta ancora da capire se Exynos 2300 sarà effettivamente rilasciato sul mercato o no. In teoria, stando a come ha operato Samsung negli ultimi anni, il chip avrebbe dovuto essere a bordo dei Samsung Galaxy S23 in alcuni mercati (incluso per esempio quello europeo), ma quest’anno si è optato per l’impiego esclusivo dei concorrenti Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 (prodotto peraltro da TSMC invece che da Samsung stessa). E, francamente, non potremmo essere più contenti.
Al momento è molto difficile decifrare con precisione i piani del colosso sudcoreano nel settore dei system-on-chip, con indiscrezioni che sembrano sovrapporsi e andare in direzioni diverse e addirittura alcune smentite ufficiali. La teoria più accreditata è che la società abbia deciso di optare per una ritirata strategica temporanea al fine di migliorare la propria proposta ed essere finalmente in grado di combattere ad armi pari con Qualcomm. È quindi possibile che questo Exynos 2300 non raggiunga la produzione di massa, ma che Samsung abbia comunque ritenuto opportuno svilupparlo un po’ per continuità e un po’ per garantire a Google una base su cui sviluppare il suo Tensor di terza generazione. Tutto rimane da verificare, naturalmente.