Samsung Galaxy Tab S8, quanto è facile da riparare? Il video teardown aiuta a capirlo

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Samsung Galaxy Tab S8, quanto facile da riparare? Il video teardown aiuta a capirlo

11 Marzo 2022 0

Samsung negli anni è rimasto un riferimento nel mercato dei tablet, anche quando il settore era in contrazione. E ora che con la spinta della pandemia è in grande rialzo, il colosso coreano non è da meno, e lo ha dimostrato con i nuovi Galaxy Tab S8, Galaxy Tab S8+ e con l'inedito ed enorme Galaxy S8 Ultra (che sfoggia pure un curioso notch).

Dei tre tablet vi abbiamo già parlato nella nostra anteprima, ma se siete curiosi di vedere cosa c'è sotto, allora il video teardown di PBKreviews è quello che fa per voi.

 la nostra anteprima | VIDEO

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TANTE VITI MA RIMUOVERE LA BATTERIA NON UNA PASSEGGIATA

Ad essere "fatto a pezzi" è il più piccolo dei tre, ovvero Galaxy Tab S8 nella versione con sola connettività Wi-Fi. E la prima curiosità sta proprio qui: internamente infatto lo slot utilizzato per ospitare la scheda di rete è il medesimo presente anche nelle versioni 5G, sebben il dispositivo non sia configurato per agganciare le reti di nuova generazione.

Rimuovendo lo schermo si ha subito a che fare con una struttura metallica di rinforzo, che dà stabilità e rende più rigido il dispositivo, il cui profilo è particolarmente snello con un spessore di appena 6,3mm. Per tenere assieme i vari componenti del tablet Samsung ha fatto largo impiego di viti, il che rende più semplice il processo di riparazione, consentendo di separare molti elementi della scocca senza "sporcarsi" le mani.


L'adesivo c'è, intendiamoci, ma è comunque sufficiente un po' di calore e di alcol isopropilico per averne la meglio. Proprio come su Galaxy S22 Ultra, Samsung sembra aver un po' esagerato con la colla in corrispondenza della batteria: una linguetta avrebbe reso la rimozione decisamente più agevole.

 ecco com'

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FACILE DA RIPARARE, MA NON TROPPO

Il sistema incaricato di raffreddare il SoC Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm è particolarmente semplice, con la presenza di pasta termica sul chip e sulla RAM, e l'impiego di diversi strati di rame e di pellicola di grafite (impiegati anche sul retro del display). I tablet, rispetto agli smartphone, offrono una superficie sensibilmente più ampia per il raffreddamento passivo, e quindi le soluzioni per lo smaltimento del calore risultano meno impegnative.

Nel complesso, il teardown di PKB Reviews si conclude con una valutazione di 5,5/10 sulla scala della riparabilità: il prodotto è ben costruito e progettato, e le numerose viti consentono un approccio pulito anche se un po' complesso, ma alcune cose sarebbero potute essere più semplici, su tutte la rimozione della batteria - uno degli elementi più frequentemente sostituiti dagli utenti - che per via della colla e dell'assenza di linguette risulta un po' scomoda.

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