Samsung Internet, il browser dei Galaxy potrebbe integrare ChatGPT

1 year ago 188

Samsung Internet, il browser proprietario del colosso sudcoreano che si trova sulla stragrande maggioranza degli smartphone e tablet Android Galaxy, potrebbe in futuro integrare ChatGPT: i colleghi di Android Authority hanno scovato degli indizi rovistando tra i file dell’applicazione. Come potete vedere nello screenshot poco più sotto, ci sono chiari riferimenti al chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa di OpenAI.

A quanto pare le stringhe fanno riferimento a un rilascio sperimentale, almeno inizialmente, tramite l’iniziativa Samsung Labs. Gli utenti potrebbero quindi interrogare l’assistente virtuale senza dirigersi necessariamente sul suo sito ufficiale. Una dinamica molto simile a quanto offre Microsoft sul suo Edge; vale tra l’altro la pena ricordare che entrambi i browser sono basati su Chromium, il browser open-source sviluppato da Google da cui deriva anche Chrome stesso.


Secondo indiscrezioni di qualche mese fa, Samsung stava considerando di abbandonare Google come motore di ricerca in favore di Bing proprio per via dell’assistente virtuale integrato; non è chiaro se questa iniziativa è stata abbandonata - Google del resto ha rilasciato il suo Bard, per esempio, e poi c’è l’integrazione nel browser emersa proprio oggi. Naturalmente al momento non è dato sapere se il progetto avrà un seguito: Samsung potrebbe rilasciarlo ai tester e decidere di abbandonare senza uscire sul canale stabile.

Non sarebbe nulla da stupirsi già di per sé, ma oltretutto va considerato che altre indiscrezioni ancora suggeriscono che la società stia lavorando a un proprio chatbot AI personale, in collaborazione con l’azienda sudcoreana e motore di ricerca locale molto popolare Naver. In passato Samsung aveva provato la strada degli assistenti virtuali con Bixby e possiamo affermare con una certa tranquillità che l’iniziativa non abbia avuto il successo sperato. Insomma, tante opzioni, tante ipotesi e una sola certezza - Samsung vuole l’AI generativa nei suoi prodotti.


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