"Per affrontare il problema delle liste d’attesa in modo strutturale, puntiamo sulle tecnologie digitali più efficaci". Queste le parole del Sottosegretario all'Innovazione Alessio Butti, intervenuto ieri a Roma nel corso del Digital Health Forum 2025. Nel corso dell'evento, Butti si è espresso anche sul tema liste d'attesa nella sanità, in riferimento alle sperimentazioni in corso con l'app IO (l'app della Pubblica Amministrazione).
Uno dei fattori che contribuisce all'allungamento delle liste d'attesa ha a che fare con le visite prenotate e poi saltate. Magari per dimenticanza, visto che le prenotazioni avvengono mesi e mesi prima; perché nel frattempo si è già risolto il problema altrove, oppure per semplice superficialità e disinteresse, dal momento che il servizio è pressoché gratuito. Soprattutto, può esserci difficoltà nel disdire: per far sì che il processo risulti più immediato e intuitivo, e al tempo stesso alleggerire le liste, si pensa di rendere possibile questa operazione tramite l'app IO.
In Lombardia, la sperimentazione con app IO ha consentito un annullamento del 30% delle visite prima dell'appuntamento, con un impatto significativo in termini di riduzione del no show e ottimizzazione delle agende. Recuperare ogni appuntamento mancato e trasformarlo in un'occasione di cura per un altro cittadino è l'obiettivo.
Anche l'AI può essere un valido ausilio, anche in quest'ambito:
In Liguria e in altre regioni testeremo l'intelligenza artificiale per prevedere le mancate presentazioni e migliorare la programmazione.
Insomma, il Governo sta mettendo in campo sempre più soluzioni concrete in grado di migliorare l'accesso ai servizi pubblici e far risparmiare denaro pubblico. Parallelamente, l'app IO diventa sempre più completa: soltanto qualche giorno fa, l'abbiamo vista arricchirsi di una specie di sportello virtuale della motorizzazione civile.