I primi utenti che l'hanno osservato per la prima volta nella beta di macOS Sequoia hanno pensato a un fastidioso bug, ma non è così: si tratta di una novità, una feature per richiamare una celebre affermazione (sapete come installare una beta di macOS?).
Stiamo parlando di una notifica che appare ogni volta che si riavvia un Mac con il nuovo sistema operativo, almeno se si sta usando un'app di terze parti per registrare lo schermo o per fare screenshot (ecco le migliori soluzioni).
Una notifica ogni volta che si riavvia il Mac, e non c'è modo di evitarla. A meno di non usare l'app
Chiunque abbia utilizzato una beta di macOS Sequoia e installato un'app di terze parti per fare screenshot o registrare lo schermo, avrà notato una notifica che appare ogni tanto sullo schermo, e che recita:
"[Nome app] può accedere allo schermo e all'audio di questo computer. Vuoi continuare a consentire l'accesso? Questa applicazione potrebbe essere in grado di raccogliere informazioni da qualsiasi applicazione aperta sul desktop mentre l'app è in esecuzione."
Di per sé non ci sarebbe nulla di male, è normale dover concedere a un'app che registra lo schermo un'autorizzazione per farlo, e si potrebbe pensare di non averlo fatto.
Si clicca sul pulsante Continua a consentire e normalmente si penserebbe di aver risolto la questione definitivamente.
Il problema è che a distanza di qualche tempo il messaggio riappare. Al che si è iniziato a pensare a un bug di macOS Sequoia, che ricordiamo essere al momento in beta e verrà rilasciata al pubblico nell'autunno, in genere a ottobre.
Ma, come confermato a 9to5Mac da diversi sviluppatori che hanno contattato Apple a riguardo, non è così: si tratta di un comportamento voluto. macOS ha un nuovo prompt di sistema che ricorda agli utenti quando un'app ha il permesso di accedere allo schermo e all'audio del proprio computer.
Il prompt apparirà ogni volta (per ogni app) quando si usa quell'app per la prima volta dopo il riavvio del Mac.
Questa modifica influenzerà direttamente le app di screenshot di terze parti come CleanShotX, e quelle di condivisione dello schermo in altre app, come Discord, Zoom e Slack. Ma non solo, in quanto basta che richieda le autorizzazioni di registrazione dello schermo, anche se il suo scopo principale non è quello di registrare lo schermo dell'utente o fare screenshot
E se la modifica si applica in particolare alle app che utilizzano ScreenCaptureKit, un nuovo framework introdotto con macOS 12 destinato a migliorare le funzionalità di registrazione dello schermo per le app di terze parti, saranno influenzate app molto popolari come Bartender o quelle che utilizzano i selezionatori di colore (i color picker).
Come hanno osservato alcuni utenti, sarà terribile, e l'unica speranza è che Apple mitighi questo comportamento prima di un suo rilascio in autunno.
Su macOS Sequoia sarà anche più difficile installare app al di fuori dell'App Store
Un'altra novità di macOS Sequoia riguarda l'installazione di app al di fuori dell'App Store, almeno quelle non propriamente firmate o che non hanno passato il processo di notarization, ovvero la verifica da parte della mela.
Per proteggere gli utenti da app malevole, macOS in genere presenta un avviso prima di consentirne l'utilizzo, che si può superare premendo i tasti control + clic del mouse, ma con macOS Sequoia sarà più difficile.
A quanto pare infatti bisognerà andare nelle Impostazioni di sistema e poi in Sicurezza e privacy per controllare le informazioni di sicurezza per quel software prima di avviarlo. Il che sicuramente farà passare la voglia a molti utenti di utilizzare l'app, e dovrebbe spingere, nelle intenzioni di Apple, gli sviluppatori a firmare propriamente il loro software.
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