Shortwave: ex googler riportano in vita la mitica Google Inbox

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Google Inbox non è più con noi da quasi tre anni ormai, ma c'è ancora chi sente la mancanza di quel servizio di posta elettronica con un concept così diverso e ricco di idee innovative. Il sentimento è condiviso anche da un gruppo di dipendenti di Google stessa, che hanno deciso di riportare sul mercato esattamente quell'idea: hanno abbandonato il loro posto di lavoro, hanno creato una startup e oggi ci presentano Shortwave.

Chiunque abbia usato (e amato) Inbox si sentirà immediatamente a casa già solo guardando gli screenshot. Il team promette di riprendere esattamente ogni caratteristica che rendeva Inbox unica nel suo genere - per esempio le categorizzazioni delle email in "bundle" (che è più pratico delle categorie rigide di Gmail che dividono l'intera inbox in categorie), il sistema di "sweep" in massa per segnare ogni email come "completata" e mantenere la posta in arrivo sempre bella ripulita e ordinata, il tasto "snooze" per posticipare i messaggi e gestirli in un secondo momento. Il miraggio della "Inbox Zero" torna a essere possibile.

I ragazzi di Shortwave hanno incluso anche una serie di strumenti per la collaborazione: è possibile creare gruppi per gli argomenti più disparati, dalla pianificazione di una gita a un progetto lavorativo da portare avanti insieme. Include il supporto a file in allegati, messaggistica in tempo reale, reazioni con gli Emoji e molto altro ancora. L'editor per la creazione delle email supporta il linguaggio markdown per una formattazione rapida e immediata.

Shortwave non è un servizio di posta elettronica: è un client. Funziona con gli account Gmail esistenti; si può usare via browser web oppure via app dedicata per Android e iOS. Il problema di Shortwave è che, inevitabilmente, non è gratis. Il piano standard costa 9 dollari al mese per utente - piuttosto caro, insomma, ma c'è un piano gratuito che ha un'unica ma cruciale limitazione: permette di consultare solo le email ricevute/inviate negli ultimi 90 giorni. Non c'è pubblicità nemmeno nel piano gratis, e la società promette che non venderà mai i dati personali degli utenti, ma l'impossibilità di accedere alla cronologia completa delle proprie email lo rende davvero difficile da consigliare.


Pare che, come hanno fatto Slack e Google stessa con Workspace, Shortwave punti al mondo aziendale per crescere in modo sostenibile. La società sta preparando funzionalità e pacchetti ad hoc. Shortwave Team è solo l'inizio. La speranza è che questo porti a una riduzione dei prezzi per gli account privati individuali, perché immaginiamo davvero pochi fan di Inbox talmente "hardcore" da spendere circa 100€ l'anno per riaverla.

Lasciamo intanto i link per il download se voleste provarlo; segnaliamo che su iOS è già disponibile in forma stabile sull'App Store, mentre su Android siamo ancora in fase Beta. Infine, la versione web è una Progressive Web App (PWA), quindi si può "installare" per la consultazione offline in Google Chrome e altri browser.

  • Shortwave | Android | Google Play Store, Gratis (abbonamento opzionale). Bisogna prima iscriversi al Google Group dedicato, con la stessa email associata al Play Store
  • Shortwave | iOS | Apple App Store, Gratis (abbonamento opzionale)
  • Shortwave | Progressive Web App | Gratis (abbonamento opzionale)

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