Quasi un anno fa Qualcomm e Asus hanno presentato lo Snapdragon Insiders, uno smartphone pensato per la community di appassionati che orbita attorno all'universo Snapdragon. Si tratta di una nicchia di utenti sicuramente molto ben informata, disposta a spendere 1.499 dollari per un top di gamma interamente seguito da Qualcomm e dotato di un hardware di fascia alta, per il tempo.
Conoscendo bene il pubblico che avrebbe potuto guardare con interesse a questo prodotto, il chipmaker di San Diego aveva garantito una politica di aggiornamenti molto interessante, promettendo ben 4 anni di patch di sicurezza rilasciate a cadenza regolare, senza però specificare il numero di major release supportate. Nonostante ciò, l'idea di avere tra le mani uno smartphone direttamente seguito da Qualcomm ha sicuramente gasato molti fan dell'azienda che speravano di portarsi a casa un dispositivo sicuramente più attento ai bisogni di una clientela così particolare. Come sono andate le cose a quasi un anno dal lancio? Decisamente male.
PATCH DI SICUREZZA FERME DA 6 MESI
Le promesse di Qualcomm si sono rapidamente infrante contro la dura realtà dei fatti; degli aggiornamenti di sicurezza regolari non c'è stata nemmeno l'ombra. Sì, perché lo Snapdragon Insiders ha ricevuto un solo aggiornamento nel 2022 ed è ancora fermo alle patch di sicurezza di gennaio, quindi ben 6 mesi indietro rispetto alla tabella di marcia prevista. Se questa è la situazione a meno di un anno dal lancio, non osiamo immaginare come sarà gestito il resto del supporto per i 3 anni rimanenti.
Qualcomm è recentemente intervenuta sulla questione dopo il polverone sollevato dalle constatazioni fatte da alcuni utenti su Reddit, annunciando che lo smartphone riceverà un aggiornamento in data 20 giugno, con ulteriori update futuri che seguiranno con cadenza di 2-3 mesi. Questo almeno per quanto riguarda il futuro prossimo, ma le premesse non fanno sperare bene in ottica di lungo periodo.
Nel suo annuncio Qualcomm non ha specificato se il prossimo aggiornamento includerà almeno le patch di giugno o se ci si dovrà accontentare di quelle di qualche mese precedente, in attesa di ricevere un nuovo aggiornamento tra agosto e settembre. In ogni caso questo dimostra come il tema del supporto software sia ancora molto problematico e frammentario in ambito Android, con pochissime case in grado di garantire aggiornamenti tempestivi e scadenzati. Persino Qualcomm, uno dei più grandi nomi in ambito mobile, non riesce a seguire con cura il suo unico dispositivo.