Sonos ha avviato un piano di risanamento che prevede il taglio di 200 dipendenti, pari al 12% dell'intera forza lavoro. Lo ha annunciato in una lettera aperta Tom Conrad, CEO ad interim da quando Patrick Spence ha lasciato l'azienda lo scorso mese. Una "difficilissima decisione", la definisce il manager, che verrà comunicata a breve agli interessati tramite una e-mail contenente tutte le informazioni su transizione, buonuscita e colloquio con il team People.
Con questi licenziamenti, la società di Santa Barbara mira a risparmiare tra i 15 e i 18 milioni di dollari. Maggiori informazioni saranno fornite in merito oggi stesso, 6 febbraio, quando saranno pubblicati i risultati fiscali del primo trimestre terminato a fine dicembre 2024. Difficile che la situazione sia migliorata rispetto al disastroso trimestre precedente.
Una cosa che ho osservato in prima persona è che siamo rimasti impantanati in troppi livelli che hanno reso la collaborazione e il processo decisionale più difficili del necessario. Quindi oggi in tutta l'azienda ci stiamo riorganizzando in team più piatti, piccoli e focalizzati - Tim Conrad, CEO ad interim di Sonos
L'elemento di maggior discontinuità rispetto al passato riguarda il passaggio dalle unità aziendali dedicate alle singole categorie di prodotto ai gruppi funzionali per hardware, software, progettazione, qualità e operazioni. Un'organizzazione che il CEO ritiene essere più semplice e lineare.
Sonos aveva ridotto la forza lavoro già ad agosto dello scorso anno, quando l'allora CEO Patrick Spence decise di licenziare 100 dipendenti. Così il manager aveva motivato la scelta: "Una misura difficile ma necessaria per garantire un investimento continuo e significativo nello sviluppo dei prodotti Sonos e per predisporre Sonos a un successo a lungo termine". Evidentemente, però, i tagli non sono bastati per rimettere in sesto una realtà che a seguito del flop dell'applicazione è entrata in una crisi senza precedenti.
Intanto Sonos si appresta a lanciare sul mercato il suo primo set-top box con UI proprietaria su base Android. Vietato sbagliare, questa volta.
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