Sbarcata sul mercato nella prima metà di questo 2024, SwitchBot Smart Lock Pro è una serratura smart facile da installare e piena di opzioni di apertura (e chiusura) della porta. Ci sono ovviamente tante considerazioni da fare, sia a livello di sicurezza che di funzionalità. Ecco quindi la nostra recensione che affronta vari temi, fra cui l'installazione, la prima impostazione, la necessità di acquistare o meno gli accessori aggiuntivi e tanto altro.
Unboxing e Installazione
Nella piccola confezione del Lock Pro c'è davvero tutto il necessario. E non parlo solo dei pezzi per il montaggio: ci sono anche componenti pensati per adattarsi alle serrature più disparate. Il dispositivo di SwitchBot è pensato per le serrature europee, incluse quelle che usiamo in Italia, ma ci sono comunque più varianti. Per capire se è compatibile con la vostra porta di casa, c'è un tool online che trovate qui che a seconda delle risposte fornite dall'utente vi dà conferma o smentita della cosa. Lock Pro funziona sia con le serrature dotate di cilindro a doppia chiave (ovvero con toppa per la chiave sia dentro che fuori casa), sia per quelle dotate di manopola (knob) nella parte interna. Nel primo caso dovrete inserire una delle vostre chiavi nella toppa interna e montarci sopra Lock Pro. Nel secondo caso dovrete rimuovere la manopola e metterci al suo posto un cilindro in plastica.
In confezione ce ne sono diversi, in modo da adattarsi al marchio del cilindro della serratura e alla testa della staffa su cui è avvitata la manopola, caratterizzata da una forma diversa a seconda appunto del marchio (CISA, YALE, Mauer e così via).
Già quanto detto finora potrebbe spaventare qualcuno. Non tutti hanno dimestichezza con serrature, cilindri, marchi dei componenti e simili. Nemmeno io prima di montare SwitchBot Lock Pro ne sapevo molto, ma sia il sito ufficiale, sia il materiale contenuto all'interno della confezione sono di enorme aiuto nel capire come fare e dove mettere le mani per non sbagliare. In certi casi basta davvero smontare la manopola o inserire la chiave nella toppa interna e montarci sopra Lock Pro, senza smontare mascherine o fare altro. All'interno della confezione c'è un piccolo manuale che vi aiuta in tutti i passaggi necessari al montando, dicendovi per filo e per segno quali componenti usare fra quelli inclusi e in quale momento.
E se il manuale e il sito non fossero sufficienti, ci sono anche video tutorial ufficiali che mostrano tutti i passaggi. Dategli un'occhiata, così vi farete un'idea di cosa serve e di come si fa a montare un Lock Pro.
Ovviamente il mio è stato un caso un po' particolare, sennò che divertimento ci sarebbe? La mascherina che copriva la serratura era caratterizzata da una superficie irregolare, e di conseguenza era meglio non applicarci sopra Lock Pro. Basta rimuovere la mascherina? Non proprio: serratura e maniglia condividevano la stessa mascherina, e di conseguenza per far sì che la porta non diventasse esteticamente un pugno in un occhio, ho dovuto cercare una mascherina che coprisse solo la maniglia lasciando spazio per la serratura smart di SwitchBot. Ma non è finita qui. Rimossa la mascherina e rimossa anche la manopola interna (rientravo appunto nel caso del "knob"), la staffa di quest'ultima era troppo lunga, lasciando Lock Pro sospesa nel vuoto e quindi inutilizzabile.
In realtà, anche se avessi deciso di applicare la serratura smart sulla mascherina, la staffa sarebbe risultata troppo lunga. Per fortuna i produttori di cilindri usano l'ottone per questi componenti, ed è quindi bastata una semplice passata di smerigliatrice per accorciarlo. Certo è che in un caso del genere non si torna indietro. Nel caso volessi tornare a una serratura tradizionale dovrei ricomprare il cilindro, o al più cambiare mascherina e manopola.
Alimentazione, collegamento e calibrazione
SwitchBot Lock Pro è alimentato da 4 batterie AA già presenti in confezione. Sono alloggiate in dei supporti speciali da inserire nella parte bassa di Lock Pro. Sorge spontanea la domanda: e se finisce la batteria proprio mentre sono fuori casa? Prima che succeda l'app dedicata vi avvertirà in tutti i modi, e anche i più distratti potranno contare su un sistema di sblocco di emergenza che aprirà la porta anche in caso di autonomia a zero.
Come? Semplice, tramite una batteria aggiuntiva di emergenza. Si parla comunque di 270 giorni (circa) di autonomia. E nel caso voleste investire qualcosa in più, c'è anche il battery pack ricaricabile. È diviso in due sezioni che potete ricaricare tramite USB-C, e in questo caso l'autonomia sale a 12 mesi.
Una volta installata la serratura di SwitchBot e inserite le batterie, dovrete collegarla tramite Bluetooth all'app dedicata. Si chiama molto banalmente SwitchBot, ed è compatibile sia con Android che con iOS. Una volta associata correttamente, dovrete calibrarla in modo da adattarla al numero di mandate della vostra serratura. Durante il montaggio si applicherà anche un piccolo magnete sulla cornice della porta: servirà a Lock Pro a capire quando la serratura si allontana dalla cornice, ovvero quando la porta risulterà aperta. Se posizionato male, la procedura di calibrazione non andrà a buon fine. Comunque, anche i passaggi di calibrazione sono tutti spiegati per filo e per segno nell'app, ma qui c'è da evidenziare una criticità su cui ci torneremo anche dopo.
La traduzione italiana dell'applicazione lascia alquanto a desiderare, e alcuni passaggi della calibrazione risultano quasi criptici, non tanto per le illustrazioni o per le animazioni, quanto più per cosa c'è scritto sullo schermo. Se masticate un minimo di inglese ha quasi più senso usare l'app nella lingua d'oltre Manica che in italiano.
C'è da fare attenzione a un altro dettaglio. Il mio portoncino blindato è stato montato oramai 7 anni fa, e le mandate, senza che ci avessi fatto neanche troppo caso, erano un po' più "dure" del previsto. SwitchBot Lock Pro potrebbe avere un po' di difficoltà a gestire la rotazione della chiave nel caso appunto i chiavistelli scorrano un po' peggio. Nulla che un po' di WD40 non possa risolvere: dopo una prima calibrazione andata così e così, abbiamo applicato un po' di lubrificante ai vari chiavistelli della porta, e da lì è filato tutto liscio.
La differenza fra una serratura automatizzata e una smart
Come noterete cercando SwitchBot Lock Pro su Amazon, sono disponibili vari pacchetti che includono, oltre alla serratura, anche vari accessori. Fra questi ci sono il già citato pacco batterie ricaricabili, il tastierino numerico con lettore di impronte digitali e il nuovo Hub Mini con supporto a Matter. Quest'ultimo si rivela fondamentale per decidere cosa volete fare con la vostra serratura di casa.
Di base SwitchBot Lock Pro non è una vera e propria serratura smart. O meglio, dipende cosa intendete per smart e cosa vi aspettate da un prodotto del genere. Se installate solo lei, avrete automatizzato la vostra serratura e potrete controllarla via Bluetooth dall'app SwitchBot ufficiale a cui abbiamo fatto cenno poco fa. Se qualcuno suona il campanello, potete per esempio aprire la porta di casa schiacciando un pulsante sull'app o sul widget per Apple Watch. C'è poi l'automazione che deriva dalla pressione del pulsante fisico sulla serratura stessa: con un click, il motore interno di Lock Pro gira la chiave chiudendo con tutte le mandate, funzionando ovviamente anche in modo inverso.
Molto bello, ma si tratta appunto di un sistema automatizzato che potete controllare solo fisicamente o nel raggio di azione del Bluetooth. Con Hub Mini o con il "vecchio" SwitchBot Hub 2 la cosa cambia drasticamente. Installando l'Hub, potete collegarlo a Lock Pro e proiettare sul cloud la serratura interfacciandovi con il router di casa.
A cosa serve connetterla online? Per cominciare, potete gestire la vostra serratura da remoto. Vi siete dimenticati di chiudere a chiave e siete già a lavoro? Potete aprire l'app di SwitchBot e chiuderla. Dovete far entrare in casa un parente o un amico ma voi siete altrove? Un tap sull'app e la porta si apre (e si chiude a chiave). Ma la cosa che, almeno a mio avviso, fa davvero la differenza, è il sistema di notifiche. Chiariamo una cosa: SwitchBot Lock Pro non è un sistema di sicurezza che rende a prova di ladro la vostra porta.
La serratura rimane la stessa, state semplicemente applicando un sistema automatizzato all'interno della vostra abitazione per gestire apertura e chiusura della porta. Collegandola al cloud tramite un Hub di SwitchBot però, potrete ricevere notifiche da remoto (quindi non collegati alla Wi-Fi di casa) sullo stato della serratura. Ovvero? Ovvero, se qualcuno cerca di forzare la serratura e riesce ad aprire la porta, vi arriverà praticamente istantaneamente una notifica sullo smartphone. Questo vale in qualsiasi caso. La notifica arriverà anche se siete voi ad aprire o chiudere la porta, o se qualche parente con le chiavi deve entrare in casa quando non ci siete. La cosa più importante comunque è riconoscere gli eventuali ingressi non autorizzati per allertare magari le forze dell'ordine. Il tutto lavora anche meglio in combinazione con una telecamera di sicurezza, come banalmente quelle di SwitchBot che si integrano con tutto il sistema.
Collegando Lock Pro a un Hub avrete poi non solo l'accesso da remoto tramite l'app SwitchBot, ma anche il supporto a Google Assistant (e Google Home), ad Alexa, Home Assistant, Siri e Apple Casa e SmartThings di Samsung.
Nel mio caso specifico ho collegato Hub 2 e, di conseguenza, Lock Pro a Google Home. Certo è che non avrete tutti i comandi disponibili anche sull'app, ma in questo modo sbloccherete fra l'altro anche i comandi vocali. C'è poi anche il supporto a Matter, solo però appunto tramite l'utilizzo degli Hub di SwitchBot (sia Hub 2 che Hub Mini).
Quando valutate l'acquisto di Lock Pro tenete quindi di conto di cosa vi aspettate da un dispositivo del genere. Volete semplicemente automatizzare la serratura e magari abbinarci un tastierino numerico con lettore di impronte digitali? O vorreste anche accedere alle sue funzioni da remoto, ricevendo notifiche puntuali su cosa accade alla porta di casa?
Il tastierino numerico
Se comprate e installate solo Lock Pro, per aprire la serratura di casa dall'esterno dovrete ricorrere al metodo tradizionale (la chiave) o alternativamente all'app SwitchBot e ai suoi widget dedicati. Anche installando l'Hub (il 2 o il Mini) la situazione non cambia molto, se non che potrete dare le mandate di apertura da remoto e potrete usare i comandi vocali visto il supporto a Google Assistant, Alexa e Siri tramite Apple Home.
La situazione cambia drasticamente se decidete di installare anche Smart Keypad o la sua variante Smart Keypad Touch. Si tratta di un tastierino da applicare fuori dalla vostra abitazione (ha anche certificazione IP65) che si collega sia all'app SwitchBot sia alla serratura LockPro. L'installazione è piuttosto semplice: inserite le due batterie CR123A (sono metà di una pila AA, garantiscono un paio di anni di autonomia) incluse in confezione, si collega la staffa a muro con viti e tasselli inclusi o direttamente sulla porta con biadesivo, e si blocca il tastierino sulla piastra. Ovviamente c'è un sistema di blocco per far sì che il tastierino non venga rimosso dal primo scellerato che passa di lì, ma è tutto spiegato nella manualistica. E no, non basta un cacciavite per rimuoverlo. Una volta abbinato lo Smart Keypad con Key Pro, avete a disposizione tanti nuovi metodi di apertura della porta. Nel mio caso ho avuto modo di provare Smart Keypad Touch, il tastierino dotato di lettore di impronte digitali.
Banalmente quindi potete aprire la porta di casa usando le vostre impronte, uno dei metodi più sicuri che potreste sperare di usare. Il dispositivo tiene in memoria fino a 100 impronte digitali, abbastanza per tutta la famiglia (e anche qualcosa in più). Come se la cava il lettore di impronte? Benino. Spesso le legge alla prima, talvolta potrebbe volerci qualche tentativo in più. Diciamo che non è preciso come quello degli smartphone di ultima generazione, ma c'è anche di peggio. A livello tecnico, SwitchBot dichiara un tempo di 0,3 secondi per la lettura dell'impronta e un rateo di accuratezza del 98%. Nel caso il KeyPad Touch rilevi troppi tentativi di accesso con impronta digitale, bloccherà del tutto l'uso del lettore di impronte fino a che non sarete voi a sbloccarlo manualmente tramite app.
Da buon tastierino, permette anche lo sblocco con le sequenze numeriche. I numeri sono retro illuminati, quindi sempre ben visibili anche al buio.
I codici che è possibile impostare vanno da un minimo di 6 a un massimo di 12 numeri. Ci sono varie tipologie di codici: uno permanente che è quello di sicurezza, da usare in caso di problemi al lettore di impronte; ci sono poi i codici temporanei, a cui è possibile fornire una data di scadenza, i codici che scadono dopo un solo utilizzo o il codice di emergenza, che un po' si sovrappone a quello permanente. Come suggerito anche da tanti altri creator e giornalisti che lo hanno provato, un dispositivo del genere è ottimo anche per i gestori di Airbnb, Bed & Breakfast e simili, proprio per via dei codici temporanei che scadono magari al termine della permanenza dell'ospite. Non solo! Il tastierino integra anche l'NFC! In confezione è presente una carta NFC da programmare per l'apertura della porta, e SwitchBot ne vende anche di aggiuntive nel caso vogliate adottarlo come sistema di sblocco definitivo. Peccato che non si possa impostare lo smartphone come "carta NFC" per aprire la porta.
E quando uscite di casa, sul Keypad trovate anche un tasto con il simbolo del lucchetto, che ovviamente farà partire il Lock Pro che darà le mandate alla porta. Comunque da app potete anche impostare la chiusura automatica della porta anche 1 secondo dopo che l'avete chiusa.
Se insomma volete rendere automatizzata e smart l'apertura e la chiusura della porta sia dall'esterno che dall'interno di casa, può davvero avere senso l'investimento aggiuntivo richiesto dal tastierino numerico.
App ed esperienza d'uso
L'applicazione ufficiale, come già accennato, ha qualche piccolo (si fa per dire) problema di traduzione. L'interfaccia è in italiano, ma alcuni termini sono stati palesemente tradotti con Google Traduttore o simili, tanto da rendere la procedura di calibrazione un tantino complicata a primo acchito. Anche banalmente i comandi per la gestione della serratura sono un po' confusionari: bloccare, sbloccare e sblocca il catenaccio. Sul primo non ci sono dubbi ovviamente, ma gli altri due? Con una semplice prova scoprite che "sbloccare" apre del tutto la porta, proprio come se aveste tolto le mandate e premuto la maniglia.
"Sblocca il catenaccio" invece si limita a togliere le mandate. Comunque, bastano appunto un po' di prove per capire dove mettere le mani.
Dalla gestione dei dispositivi si trovano comunque tante opzioni utili. Dalla scheda di Lock Pro si può per esempio attivare il Blocco automatico, che dopo un certo numero di secondi, minuti od ore dà automaticamente le mandate alla porta. Ci sono poi gli Allarmi, che altro non sono che le notifiche che volete farvi mandare dall'app. Potete farvi notificare quando la porta risulta bloccata, sbloccata, lasciata aperta e simili. Tante di queste opzioni però sono disponibili solo nel raggio di azione del Bluetooth, anche se avete collegato Lock Pro a un Hub e connesso ai servizi cloud. Le opzioni relative al KeyPad Touch le abbiamo viste nella sezione precedente. Se nella vostra abitazione avete un gran traffico di persone, dall'applicativo trovate tutti i registri di accesso sia relativi all'uso di Lock Pro, sia relativi a Smart Keypad Touch e agli eventuali tentativi di sblocco effettuati. Se insomma qualche prova a digitare sequenze numeriche a caso per cercare di entrare potete vederlo dal registro.
Comunque, quando avrete impostato tutto secondo le vostre esigenze, è anche molto probabile che con l'app avrete molto poco a che fare. Fra collegamento al cloud tramite Hub, Keypad Touch e automazioni, farete tutto con l'uso delle mani e della voce, appoggiandovi poi ai meccanismi automatici (come quello di chiusura dopo un tot di tempo) impostati nell'applicativo.
Com'è quindi l'esperienza di utilizzo? Se è la vostra prima serratura smart, c'è sempre quella sensazione di timore che deriva dall'utilizzare un dispositivo tecnologico per gestire una cosa così delicata come la serratura di casa. A tal proposito c'è da dire un po' di cose: non è la prima serratura smart di SwitchBot, e basta farsi un giro su Amazon per leggere tante recensioni ed esperienze positive a riguardo dell'uso di dispositivi del genere. Lock Pro, che prende il posto del modello Smart Lock di un paio di anni fa, offre fra l'altro un'esperienza utente migliorata, con un sistema di installazione più solido e pensato anche per sostituire del tutto la toppa interna della chiave, e soprattutto con un sistema di sblocco della serratura anche in caso di autonomia esaurita (grazie a una batteria di emergenza).
Non solo: anche in caso il meccanismo di sblocco si inceppi (magari perché i chiavistelli non scorrono bene, o per vari altri motivi), il sistema in automatico sblocca la porta dandovi la possibilità di ricalibrare il tutto.
Fra l'altro anche a livello di materiali e di look c'è stato un salto in avanti, visto che Lock Pro è rivestito da una scocca in lega di alluminio e magnesio e vista anche la presenza di un pulsante fisico per apertura e chiusura della serratura che non richiede l'ausilio di app, comandi vocali o simili.
A livello di sicurezza, oltre allo sblocco con batteria esaurita o in caso di inceppi del meccanismo, c'è da segnalare anche l'uso della crittografia AES-128 per lo scambio dei dati e tutto quello che abbiamo già visto a livello di notifiche. Se insomma qualcosa andasse storto, magari per via di una calibrazione sbagliata, per un blocco dei chiavistelli o simili, c'è sempre qualche scappatoia disponibile.
E se vi preoccupano i comandi vocali per l'apertura della porta, sappiate che è obbligatorio inserire manualmente (o dettare a voce) un pin numerico per sbloccare la procedura.
E se vi ritrovate come nel mio caso specifico a dover fare un'installazione di Lock Pro definitiva, potete un domani anche levare le batterie e usare la serratura smart come una convenzionale. La manopola che caratterizza il dispositivo può essere ruotata manualmente e usata appunto come se fosse una serratura tradizionale.
Superato quindi l'eventuale timore iniziale, la strada è in discesa. La comodità più grande, almeno nel mio caso specifico, risiede nel tastierino esterno che, con l'impronta digitale, apre la porta nel giro di qualche secondo. Purtroppo abitando in un condominio avrò sempre e comunque bisogno delle chiavi del portone, ma nei casi di accesso diretto alla porta di casa si potrebbe tranquillamente fare a meno di portarsele dietro.
Anche perché in caso di emergenza un modo per sbloccare la porta senza usare il classico supporto fisico lo trovate! E poi, proprio a livello di sicurezza per la casa, meno chiavi ci sono in circolazione meglio è: non potete perderle e non possono essere rubate da nessuno.
SwitchBot nella scheda del prodotto (e nel materiale promozionale) parla di un totale di 15 metodi di sblocco della porta. Alcuni sono un po' ridondanti, ma quelli disponibili sono comunque tanti: tramite chiave (che comunque se volete non va in pensione), Bluetooth, Home Sharing (ovvero account SwitchBot abilitato ai familiari), con widget, da remoto, con comandi vocali, con sequenza numerica e/o impronta digitale (anche temporanei o a singolo uso), carta con chip NFC e Apple Watch.
C'è anche da dire che Lock Pro non è proprio un fulmine. Per dare o togliere tutte le mandate ci mette qualche secondo (dipende anche dal numero di mandate), e c'è anche da dire che il meccanismo di blocco e sblocco è abbastanza rumoroso.
È il biglietto da pagare per automatizzare e rendere smart la serratura, oltre ovviamente al costo degli accessori.
L'assistenza tecnica
Gli intoppi capitano anche con i prodotti migliori e i brand più noti. L'importante è avere a disposizione un sistema di assistenza che funzioni. Nel mio caso specifico non riuscivo a far dialogare tra loro SwitchBot Hub 2 e Lock Pro. Qui va aperta una parentesi. SwitchBot vende la sua nuova serratura smart in bundle con il nuovo Hub Mini, e state sicuri che l'hub di recente concezione si collegherà al volo con Lock Pro. Hub 2 invece è un prodotto che ha già più di un anno, e visto che lo avevamo a disposizione (lo abbiamo recensito nel 2023) aveva senso provarlo, anche per capire se chi lo aveva acquistato all'epoca poteva usarlo proprio in combinazione con la serratura risparmiando sull'acquisto dell'Hub Mini.
Ho subito capito dopo una rapida ricerca su Google che il problema riguardava il firmware dell'Hub 2.
L'hub in mio possesso non si stava aggiornando automaticamente, e nonostante tutte le classiche prove del caso (esci e rientra con l'account, reinstallare l'app, rimuovere e riassociare l'hub e simili), non ne voleva proprio sapere di scaricare e installare l'aggiornamento più recente. Sempre grazie alle ricerche online, ho scoperto che la soluzione era proprio affidarsi all'assistenza di SwitchBot. Solo che per entrare in contatto con i tecnici del marchio, non si deve premere su "Contattateci", ma usare il sistema di Feedback integrato nell'app. Da qui si apre un menu che permette di selezionare dispositivo e altri dettagli per poi descrivere il problema tramite un classico campo di testo. Dopo un giorno i tecnici mi hanno risposto suggerendo le classiche procedure di rito. Una volta intuito che non era quello il mio caso, hanno forzato manualmente l'aggiornamento al mio dispositivo avvertendomi di stare pronto a riceverlo. E così è stato.
L'Hub si è aggiornato, e in un attimo si è collegato al nuovo Lock Pro.
Non il massimo dell'intuitività (Feedback invece di Contattateci è un po' macchinoso), ma se non altro ci sono persone che vi rispondono e vi aiutano con i problemi legati ai prodotti del brand, una cosa non propriamente scontata.
Prezzo e acquisto
Tutto molto bello, ma quanto mi costa SwitchBot Smart Lock Pro? Dipende da cosa volete acquistare. Solo il Lock Pro senza ulteriori accessori si trova a circa 120€. Al momento non si trova su Amazon, ma è comunque acquistabile dal sito ufficiale. Lock Pro in combinazione con un Hub Mini, utile come già accennato a rendere davvero smart la serratura, è acquistabile a 135,99€ (prezzo di listino circa 160€).
E se volete aggiungerci anche il Keypad Touch, un accessorio che almeno per i miei gusti è davvero il game changer della situazione, si sale di listino a 239€.
Su Amazon però si trova scontato a 203€, e come se non bastasse potete applicarci anche un coupon di 20€.
Infine, potete optare per aggiungere altri 19,99€ per acquistare il Dual Power Pack, che non solo aumenta l'autonomia complessiva della serratura, ma è anche ricaricabile.
E se avete già uno SwitchBot Hub 2? C'è modo di risparmiare qualcosa? Non proprio, almeno stando ai prezzi attuali che si trovano su Amazon. Sul sito ufficiale c'è un bundle Lock Pro + Keypad Touch a 219,99€ a cui è possibile applicare un coupon (15KLYO) per ottenere il 15% di sconto, portando il totale a 186€.
Giusto per fare un confronto diretto con uno dei concorrenti, un Nuki Smart Lock Pro con Wi-Fi e supporto a Matter senza tastierino numerico costa al momento della stesura di questo articolo 289€.
I sample per questa recensione sono stati forniti da SwitchBot, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
SwitchBot Smart Lock Pro
SwitchBot Smart Lock Pro è un'ottima serratura smart che però va quasi obbligatoriamente acquistata con tutti gli accessori aggiuntivi. Senza Hub Mini (o Hub 2), di fatto state acquistando e montando una serratura automatizzata che funziona solo nel raggio di azione del Bluetooth. Con l'Hub dedicato invece l'esperienza d'uso cambia drasticamente, visto che si aggiungono i comandi da remoto e le notifiche nel caso qualcuno apra o forzi la porta. E occhio anche al Keypad Touch: aprire la porta con impronte digitali o anche solo creare codici numerici temporanei è una comodità incredibile. Complimenti a SwitchBot anche per il contenuto della confezione e le istruzioni di montaggio a prova di neofita, e anche in caso di inghippi la soluzione si trova sempre e comunque. Buoni anche i livelli di sicurezza aggiuntiva per evitare di rimanere bloccati fuori casa e il prezzo competitivo.
Voto finale
SwitchBot Smart Lock Pro
Pro
- Installazione fai-da-te...
- Oltre 10 modalità di sblocco (usando tutti gli accessori)
- Supporto a Matter con Hub 2 o Hub Mini
- Buona autonomia con sistema di emergenza
- Prezzo competitivo
Contro
- ... con qualche possibile inghippo
- Rumoroso (e un po' lento)
- Senza Hub è solo una serratura automatizzata
- Traduzione italiana dell'app da rifare da zero
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.