Tesla Phone si farà mai? No, anzi forse, dice Elon Musk

Tesla Phone si farà mai? L'idea che la casa automobilistica possa mettersi a produrre anche smartphone e altri device è circolata molto in passato, talvolta alimentata dallo stesso Elon Musk. Ora, però, l'istrionico amministratore delegato dell'azienda è intervenuto direttamente sulla questione in occasione di una recente intervista con il podcaster e commentatore di MMA Joe Rogan.

Durante l'intervista, già vista da oltre 11 milioni di persone e rilasciata solamente 24 ore prima delle elezioni presidenziali (Musk ha sostenuto con forza la rielezione di Trump), l'imprenditore ha spiegato che quasi sicuramente non si farà mai un Tesla Phone, a meno che...

"No, non produrremo mai uno smartphone", ha detto Elon Musk, sollecitato da Rogan, per poi aggiungere che probabilmente Tesla si trova in una posizione privilegiata, che le permetterebbe avere più successo di altre di altre aziende che hanno tentato e fallito l'assalto ad Apple e Google (vedasi alla voce Microsoft e Amazon).

Il punto è che non è qualcosa che siamo interessati a fare, a meno che non ci sentiamo obbligati a farlo... o qualcosa del genere

ha spiegato, ipotizzando uno scenario in cui Apple e Google / Android restringano fortemente la libertà d'opinione, censurando applicazioni e ponendosi, aggressivamente, come gatekeeper. Insomma, limitando fortemente la libertà di scelta dei consumatori. E' curioso perché, stando alla definizione di molte istituzioni (soprattutto l'UE, con il suo DMA), Apple e Google sono in effetti dei gatekeeper, cioè aziende che, grazie alla loro straordinaria posizione dominante, costituiscono un filtro tra aziende e consumatori, con importanti conseguenze sulla concorrenza.

Vale anche la pena di ricordare che sia Google che Apple in passato hanno censurato alcune applicazioni: ad esempio Gab, alternativa a Twitter un tempo molto popolare trai movimenti di estrema destra americana, non è più disponibile né sul Play Store nè sull'App Store. La stessa sorte era toccata - per un certo periodo - anche a Parler, altro social vicino alle destra americana.

Ma evidentemente, almeno per ora, nessuna delle due cose costituisce un motivo sufficiente per invogliare Tesla ad entrare nel mercato degli smartphone.

In passato, Bill Gates aveva definito, quello degli smartphone, un mercato winner takes it all. C'era posto per un solo rivale di Apple, l'azienda che per prima ha cambiato tutto con il suo iPhone. Inutile ricordare che quel posto è stato ampiamente vinto e stravinto da Google.

Microsoft aveva provato - fallendo - a fare da terzo incomodo. Anche Amazon ci aveva tentato, con i suoi Fire Phone, alimentati da Fire OS. Oggi stiamo assistendo ad ulteriore tentativo - sicuramente degno d'attenzione -, da parte di Huawei, con il suo sistema operativo Harmony OS Next — che però, potendo contare sul potenziale supporto del mercato cinese, gioca in un campionato a parte.

Volendo spezzare una lancia a favore di Tesla, effettivamente si potrebbero considerare due punti di forza che le danno qualche margine di successo. Il primo si chiama Starlink, la rete satellitare di SpaceX che, effettivamente, potrebbe aiutare Tesla a conquistare il cuore dei consumatori, fornendo loro un'alternativa veloce e capillarmente diffusa alle reti telefoniche tradizionali. Il secondo elemento - più deboluccio - poggia invece sull'esperienza già acquisita da Tesla nel campo dell'infotainment delle sue auto, che possono contare su un ecosistema relativamente ampio di applicazioni e perfino videogiochi.

Basterebbe per dare filo da torcere a Google e Apple? Per il momento, non sembra crederci nemmeno Elon Musk.