Time, ecco le 100 persone più influenti nel settore AI del 2024

2 months ago 158

Time Magazine ha svelato nelle scorse ore la versione 2024 della lista delle 100 persone più influenti al mondo nel campo dell’intelligenza artificiale: ci sono diverse scelte piuttosto facili da immaginare, come Sundar Pichai (AD di Google) al primo posto tra i leader, seguito da altri grandi nomi come Jensen Huang (NVIDIA), Mark Zuckerberg (Meta), Sam Altman (OpenAI) e Satya Nadella (Microsoft), ma anche alcune grandi sorprese - o quantomeno assenze.

Apple è infatti è presente con un solo nome (contro i 6 di Google e i 4 di OpenAI, tanto per fare un esempio)... e quel nome non è Tim Cook. A rappresentare il colosso di Cupertino troviamo infatti solo John Giannandrea, che è il Senior Vice President della strategia su machine learning e intelligenza artificiale. Ed è interessante osservare come Apple, con Giannandrea, rientri nella categoria dei “plasmatori”, per usare la terminologia della famosa testata americana, e non di quella dei “leader”.


In effetti a vedere bene forse di vera e propria sorpresa non si può parlare. Non è certo una rivelazione sconvolgente affermare che Apple è un bel po’ indietro nell’intelligenza artificiale rispetto a società come Google o Microsoft. La società è storicamente in affanno con Siri, prima ancora del boom della Gen AI, e anche l’iniziativa Apple Intelligence è in arrivo a breve, con iOS 18, iPadOS e macOS Sequoia, laddove Android e Microsoft offrono servizi di questo tipo ormai da diversi mesi. Tra l’altro, i primissimi feedback parlano di una proposta decisamente più acerba e deludente rispetto alla concorrenza.

La sensazione è che Apple non abbia considerato l’AI come una tecnologia chiave su cui puntare fortissimo - o se lo ha fatto, è solo da poco, mentre Google, Microsoft e NVIDIA stessa hanno iniziato già anni e anni fa. Non possiamo parlare di rarità vera e propria, ma ad Apple non capita spessissimo di trovarsi a rincorrere la concorrenza; sarà interessante capire come si muoverà, che risultati otterrà e in quanto tempo.

Gli scenari, comunque, possono cambiare molto repentinamente. Time osserva per esempio che la nuova versione della top 100 include ben 91 persone che non c'erano nella lista l'anno scorso. La testata, peraltro, precisa che l'obiettivo di questa iniziativa è favorire la comunicazione tra i grandi protagonisti della corsa all'AI e spiegare i loro punti di vista ai propri lettori.


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