Toyota C-HR, la seconda generazione debutta su strada. Primo contatto

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Nel 2017, Toyota introdusse sul mercato europeo la C-HR che fu subito un successo. In circa 6 anni, il crossover della casa automobilistica ha venduto in Europa oltre 840 mila unità. Adesso, la Toyota C-HR evolve con l'arrivo della nuova generazione a cui tocca il compito di fare ancora meglio.

Dopo averla vista da vicino al momento della sua presentazione, siamo volati ad Ibiza per una primissima prova su strada.

ESTERNI ED INTERNI

Ricordiamo che nuova Toyota C-HR poggia sulla piattaforma TNGA e misura 4.360 mm lunghezza x 1.830 mm larghezza x 1.558/1.564 mm altezza, con un passo di 2.640 mm. Il bagagliaio dispone di una capacità di 388 litri che scende a 310 litri nella versione PHEV che arriverà, però, solamente all'inizio del 2024. Rispetto al modello che sostituisce è 3 cm più larga ed è più corta di 3 cm.

Con la nuova generazione, Toyota ha evoluto ulteriormente il design del suo crossover con le linee che riprendono quelle del concept C-HR Prologue che aveva svelato alla fine del 2022. Il look si caratterizza per la presenza del frontale chiamato HAMMERHEAD che include fari Full LED integrati agli indicatori di direzione con un design a forma di freccia.

Dietro, invece, troviamo una fascia luminosa a tutta lunghezza con il nome del modello integrato al suo interno che si illumina. Ad esaltare le forme del nuovo crossover anche la colorazione bi-tone, caratterizzata da un tetto nero a contrasto. Nuova C-HR si può avere anche con la colorazione bi-tone+ che va oltre, estendendo il nero a contrasto fino alla parte posteriore dell'auto. Dietro troviamo pure uno spoiler sul lunotto che si sdoppia sui lati. Le maniglie delle portiere sono a scomparsa.

Per quanto riguarda gli interni, Toyota ha fatto un bel salto avanti, migliorando la qualità percepita. Infatti, dentro, troviamo una maggiore presenza di superfici morbide al tatto. Non manca nemmeno un sistema di illuminazione ambientale a 64 colori che viene utilizzato anche per evidenziare gli avvisi emessi dai sistemi Safe Exit Assist e Proactive Driving Assist.

Importante salto vanti anche in termini di tecnologia. Dietro al volante, infatti, troviamo la strumentazione digitale che può contare su di uno schermo da 12,3 pollici che può essere personalizzato in base alle preferenze del conducente. A disposizione 4 temi e 3 layout di quadrante.

Nuovo è pure il sistema infotainment. Sulle auto in prova era presente di un display touch da 12,3 pollici. Sugli allestimenti base, però, troviamo uno schermo più piccolo da 8 pollici. Molto buona la leggibilità, il pannello è luminoso e le informazioni si leggono bene in tutte le condizioni di luce. Peccato non averlo potuto provare a fondo ma il software è sembrato reattivo, senza impuntamenti. Presenti le compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto (entrambe wireless).

Parliamo, adesso, dello spazio a bordo. Come si sta sulla nuova Toyota C-HR? Rispetto alla passata generazione è stato fatto un passo avanti. Davanti si sta sicuramente bene. C'è tutto lo spazio che serve anche quando si superano i 180 cm di altezza. Permane ancora il limite della visibilità posteriore. Un miglioramento c'è stato ma molto piccolo. Meglio sempre affidarsi alla telecamera posteriore per le manovre.

Per quanto riguarda i posti posteriori, l'accesso richiede un minimo di attenzione, soprattutto se si è alti. Infatti, l'imboccatura è un po' piccola. Una volta accomodati, c'è comunque spazio per le gambe e per la testa, anche per due adulti che superano i 180 cm. A limitare l'effetto "claustrofobia" dei posti posteriori della passata generazione, contribuisce una maggiore superfice vetrata e l'ampio tetto panoramico in vetro (offerto come optional) che permette di rendere più luminosi gli interni. Peccato per l'assenza delle bocchette del climatizzatore.

MOTORI

Per la prima volta, come sappiamo, in Europa la Toyota C-HR sarà proposta con una motorizzazione Plug-in. Inizialmente, comunque, sarà disponibile nelle versioni Full Hybrid-Electric (HEV) da 1.8 e 2.0 litri.

Particolarità, il modello Full Hybrid da 2 litri è proposto anche con la trazione integrale grazie alla presenza di un piccolo motore elettrico al posteriore. Toyota evidenzia che questa versione non nasce per offrire particolari capacità in off-road. In questo caso, infatti, la trazione integrale è presente solo per migliorare la dinamica di guida.

Toyota C-HR Full Hybrid 1.8 litri

  • 4 cilindri benzina da 72 kW/98 CV e 142 Nm di coppia
  • Motore elettrico da 70 kW/94 CV con 185 Nm di coppia
  • Potenza complessiva 103 kW/140 CV
  • Velocità massima: 170 km/h
  • 0-100 km/h 9,9 secondi

Toyota C-HR Full Hybrid 2.0 litri

  • 4 cilindri benzina da 112 kW/152 CV e 190 Nm di coppia
  • Motore elettrico da 83 kW/111 CV con 206 Nm di coppia
  • Potenza complessiva 145 kW/197 CV
  • Velocità massima: 180 km/h
  • 0-100 km/h 8,1 secondi

Toyota C-HR Full Hybrid 2.0 litri (AWD-i)

  • 4 cilindri benzina da 112 kW/152 CV e 190 Nm di coppia
  • Motore elettrico da 83 kW/111 CV con 206 Nm di coppia
  • Motore elettrico posteriore da 30 kW/41 CV con 84 Nm di coppia
  • Potenza complessiva 145 kW/197 CV
  • Velocità massima: 180 km/h
  • 0-100 km/h 7,9 secondi

Toyota C-HR Plug-in 2.0 litri

  • 4 cilindri benzina da 112 kW/152 CV e 190 Nm di coppia
  • Motore elettrico da 120 kW/163 CV con 208 Nm di coppia
  • Potenza complessiva 164 kW/223 CV
  • Velocità massima: 180 km/h
  • 0-100 km/h 7,4 secondi
  • Autonomia in elettrico: 66 km (batteria da 13,8 kWh)

COME VA? PRIMO CONTATTO

La mattina del test drive non era partita benissimo ad Ibiza con un clima che sembrava più quello della Pianura Padana con pioggia ed una temperatura di 15 gradi circa. Per la prova mi sono messo alla guida della 1.8 Full Hybrid che secondo Toyota sarà la versione più venduta in Europa.

Questo powertrain si accontenta di poca benzina. In un tragitto di circa 70 km con tratti urbani, statali ed un po' di collina, il consumo finale è stato di 4,6 litri per 100 km. La parte elettrica interviene di più rispetto al passato, a tutto vantaggio dei consumi e anche del comfort generale.

Durante la guida si appezza molto il comfort acustico, segno che Toyota ha lavorato molto bene sotto questo punto di vista. Viaggiando con un filo di gas, il rumore del powertrain, anche con l'endotermico in funzione, è davvero minimo. Insistendo con l'acceleratore emerge quell'effetto "scooterone" della trasmissione che da sempre contraddistingue i modelli ibridi Toyota. Fortunatamente, sulla nuova C-HR è meno invasivo che in passato. Del resto, già con i suoi ultimi modelli come la Corolla, Toyota aveva migliorato molto questo aspetto.

Su strada, la C-HR si guida piacevolmente ed assorbe bene le asperità. La vettura tende un po' al sottosterzo, soprattutto insistendo nelle curve strette. Va detto, però, che l'abbiamo guidata su fondo bagnato ed alcune strade interne dell'isola tendevano ad essere un po' scivolose in quanto non in perfetto stato.

Lineare il funzionamento dello sterzo e molto bene l'impianto frenante, preciso e mai spugnoso. Il motore 1.8 Full Hybrid non permette prestazioni di rilievo ma, del resto, nasce per essere efficiente e consumare poco. Purtroppo, durante questo percorso non è stato possibile provare bene i sistemi ADAS. Comunque, il sistema che serve a monitorare l'attenzione del conducente appare un po' troppo invasivo. Basta davvero poco per farlo entrare in funzione. Un po' troppo invasivo pure il sistema che avvisa acusticamente del superamento dei limiti di velocità. Si può comunque disattivare.

Verso l'ora di pranzo la giornata è migliorata e il Sole è riapparso. A quel punto è stata l'occasione per fare un nuovo giro ma con la Full Hybrid di 2 litri di cilindrata dotata della trazione integrale. Rispetto alla 1.8 si nota subito il maggiore brio senza, però, che questo comprometta i consumi visto che pure tale powertrain è molto efficiente. Il percorso, in questo caso, è stato molto più breve ma sufficiente per apprezzare una maggiore precisione di guida della vettura. Una versione, dunque, che permette di divertirsi di più tra le curve. Toyota, comunque, stima che tale variante rappresenterà solamente il 10% delle vendite della nuova C-HR.

PREZZI

Nuova Toyota C-HR si può avere negli allestimenti Active, Trend ECO, Trend, Lounge, GR SPORT, Lounge Premiere e GR SPORT Premiere. Quanto costa la nuova Toyota C-HR in Italia? I prezzi partono dai 35.700 euro della 1.8 HEV Active per arrivare ai 51.900 euro della 2.0 PHEV GR SPORT Premiere.

Nel periodo di lancio, su tutta la gamma della nuova Toyota C-HR, è previsto uno sconto di 3.750 euro in caso di permuta o rottamazione e finanziamento Toyota Easy Next. Il costruttore aggiunge pure che la versione 2.0 PHEV in allestimento Trend ECO rientra nei parametri dell’ecobonus per le le auto elettriche.



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