Elon Musk ha avviato una spending review molto accurata e dettagliata della sua nuova proprietà, ovvero Twitter, e nel corso del processo in diversi ci stanno rimettendo o ci rimetteranno. Secondo molteplici fonti informate sui fatti che hanno parlato con il New York Times, il fondatore di Tesla ha soprattutto ordinato uno stop temporaneo ai pagamenti di fatture dei fornitori esterni e dei rimborsi. Secondo la testata USA, pare che ci siano in ballo milioni di dollari, tra cui centinaia di migliaia di dollari per le spese di viaggio di certi dipendenti. Tra gli esempi citati figurano:
- Spese di viaggio dei dipendenti
- Servizi software
- Affitti e spese per gli immobili
- Spese di elaborazione
- Mense degli uffici
Musk ha richiesto un controllo dei libri mastri "riga per riga", perché vuole "assicurarsi che i rimborsi siano per persone reali e spese reali". È abbastanza ovvio da intuire, ma vale la pena precisare esplicitamente che molte delle fatture ancora da saldare risalgono a un periodo antecedente alla sua acquisizione della piattaforma social. A quanto pare Musk ha chiamato in azione alleati da Tesla, dalla Boring Company e dal suo ufficio personale famigliare per aiutare nella nuova gestione.
Musk avrebbe anche chiesto al personale rimanente di rinegoziare i contratti con i fornitori esterni, avrebbe ordinato la disattivazione delle carte di credito aziendali, lo stop dei pranzi gratuiti per i dipendenti in ufficio e le spese di beneficenza. A quanto pare, Musk vuole rinegoziare gli accordi in essere con colossi come Condé Nast, Fox Sport News Network, Amazon e Oracle, e potrebbero finire con l'essere coinvolti anche gli accordi con NFL e NBA.
Contestualmente, si scopre che l'ufficio di Twitter in Belgio chiude: i sei dipendenti che ci lavoravano sono tra quelli che hanno detto di no all'ultimatum di Musk. Per quanto piccolo, l'ufficio era fondamentale da un punto di vista politico: garantiva alla piattaforma statunitense una linea di contatto diretta con la Commissione Europea, che ora, dicono le fonti, esprime preoccupazione sugli sviluppi nell'era Musk