La notizia era nell'aria già da agosto, ma ora sono arrivate ulteriori conferme: uBlock Origin, e con lui altre estensioni per Chrome, a breve non funzioneranno più. E questa volta "a breve", pare sia davvero "a breve".
Il Manifest dà, il Manifest toglie
Il file Manifest viene utilizzato dalle estensioni di Chrome per racchiudere informazioni basilari, quali nome e descrizione dell'estensione, numero di versione, permessi richiesti, pagine e script necessari all'esecuzione dell'estensione, icone e altre risorse.
Insomma, il Manifest è la base di ogni estensione per Chrome. Questa premessa è necessaria per capire cosa stia succedendo.
Con l'introduzione della versione 3 del Manifest, Google ha apportato cambiamenti significativi rispetto alle versioni precedenti, principalmente per migliorare la sicurezza, le prestazioni e il controllo sulla privacy.
Questo però significa che tutte quelle estensioni che non si adegueranno non potranno più funzionare, e tra queste uBlock Origin è probabilmente quella che "fa più rumore", grazie ai suoi 30 milioni di utenti.
Da pochi giorni, nella pagina sul chrome web store del noto adblocker, è comparso un messaggio come quello qui sotto, foriero di una prossima disattivazione dell'estensione, che rimanda al supporto Google per ulteriori informazioni in merito.
Chiariamo che questo passaggio al Manifest V3 è iniziato 5 anni fa: non si tratta di una decisione presa dall'oggi al domani, eppure uBlock Origin non lo può supportare, a causa delle maggiori restrizioni introdotte.
La soluzione proposta dallo stesso capo sviluppatore di uBlock Origin è quella di passare alla versione lite, che ha meno funzioni di quella originale ma almeno è basata sul Manifest V3, e quindi non corre pericoli di essere disattivata. C'è anche tutta una FAQ dedicata a spiegare proprio le differenze tra i due adblocker, per chi volesse approfondire.
Quando sarà disattivato uBlock Origin?
La domanda a questo punto sorge spontanea, e la risposta è laconica "a breve". Permetteteci di argomentare meglio.
Il Manifest V3 è obbligatorio già da giugno 2024.
Solo per le aziende Google ha previsto un periodo di transizione più lungo, fino a giugno 2025, ma in ogni caso non manca molto.
Tutte le estensioni basate su Manifest V2 non saranno via via più disponibili sul Chrome Web Store e verranno gradualmente disabilitate dai browser degli utenti, partendo dalle versioni di sviluppo di Chrome (Dev, Canary, Beta) fino ad arrivare alla stabile.
Chiariamo però che uBlock Origin funzionerà come sempre su Firefox e altri browser che continueranno a supportare ancora la V2. La sua rimozione da Chrome è una decisione di Google e pertanto non si ripercuote su nessun browser di terze parti basato su Chromium.
Le alternative insomma non mancano, peccato che al momento il 65% circa degli utenti a livello globale usino Chrome, e per quelli di loro che fossero fedeli utilizzatori di uBlock Origin (e di altre estensioni compatibili solo col Manifest V2) la scelta sarà solo tra cambiare estensione o cambiare browser.
Google, a quanto pare, è confidente che non sarà la seconda opzione a prevalere.