Si avvicina il lancio di Vision Pro, il visore per la mixed reality di Apple che sarà in vendita negli Stati Uniti dal 2 febbraio. Per Apple, è probabilmente il lancio di prodotto più importante degli ultimi vent'anni o quasi: anche se nel corso degli ultimi anni ci sono stati prodotti nuovi e importanti (Apple Watch, AirPods...), nessuno di questi aveva la portata di Vision Pro. L'impressione è quella di essere tornati al 2007 e al lancio di iPhone, con un dispositivo radicalmente nuovo che potrebbe cambiare completamente il modo in cui utilizziamo i software, giochiamo ai videogiochi o guardiamo i film.
In un primo momento Apple Vision Pro sarà disponibile solo negli Stati Uniti e, considerando tutti gli accorgimenti necessari in termini di configurazione ad-hoc per gli utenti (tra cui le prescrizioni per le lenti graduate), in molti pensavano che questa esclusiva per il mercato statunitense sarebbe durata a lungo, verosimilmente almeno un anno.
Ma sembra invece che non sarà così: secondo il famoso analista esperto di Apple Ming-Chi Kuo, infatti, Apple potrebbe lanciare Vision Pro in altri paesi oltre gli USA prima del WWDC 2024 (ossia prima di giugno).
A scanso di equivoci, non ci aspettiamo che l'Italia sia tra i primi paesi che potranno provare Vision Pro: dopo gli Stati Uniti, è altamente probabile che i primi paesi in cui verrà venduto il visore saranno Regno Unito, Canada e Cina. Questo sia per una questione di numero di unità prodotte (piuttosto basso, secondo gli analisti), ma anche per via dell'uniformità del mercato e della lingua (per UK e Canada) oltre che, ovviamente, per numero di utenti e importanza del mercato per quel che riguarda la Cina.
Al contrario, è probabile che per l'Italia (e tutti gli altri paesi dell'UE) ci vorrà più tempo, sia per una questione di localizzazione del prodotto, sia perché l'Unione Europea potrebbe essere un mercato più complesso per via delle normative più stringenti, che non sempre sono andate a genio ad Apple (vedi ad esempio la questione del sideloading per App Store).
Tuttavia, l'espansione in altri paesi extraeuropei è una buona notizia anche per noi, e suggerisce che Apple possa muoversi più velocemente di quanto previsto. D'altra parte, al netto del primo impatto col mercato USA, è probabilmente una necessità che il Vision Pro arrivi a quante più persone possibili: si tratta infatti di una tipologia di prodotto completamente nuova, che arriva sul mercato senza una vera e propria killer app, e che beneficerà moltissimo dello sviluppo di un ecosistema software, con nuovi sviluppatori che possano metterci mano e realizzare app nuove e sorprendenti.