Volkswagen lo sa: il suo sistema di navigazione non è all'altezza di Google Maps o Waze, ma ha un vantaggio, ovvero consente di accedere a uno strumento completissimo per la gestione dei tempi e dei punti di ricarica (sapete come si calcola e come funziona la ricarica alle colonnine?).
Axel Heinrich, responsabile dell'innovazione e dell'architettura dei sistemi di Volkswagen, è stato onesto, ammettendo che gli utenti devono scegliere tra le funzionalità superiori di navigazione e traffico delle app di terze parti, e il sistema integrato di gestione della batteria. E se al momento il problema non impatta un numero elevatissimo di utenti, in previsione di un passaggio alla mobilità elettrica (la nuova Golf serie 9 sarà solo elettrica) è una questione non da poco.
Al momento Heinrich ha ammesso di incoraggiare i clienti a utilizzare il sistema proprietario di navigazione, senza "sognare", ma un aiuto insperato è appena venuto dall'Europa.
Uno degli effetti del nuovo European Data Act, infatti, è la possibilità per gli utenti di consentire la condivisione di dati del veicolo con app di terze parti, e Volkswagen ha pensato di fare uno "scambio" con Google: dati di navigazione e sul traffico in tempo reale in cambio delle metriche del veicolo.
Questo significa che il sistema di infotainment di Volkswagen potrà avere un navigatore finalmente all'altezza, il che spingerebbe meno utenti a utilizzare Google Maps o Waze. Dal canto suo, Google avrà accesso ai dati del veicolo e proporre agli utilizzatori di Google Maps una soluzione completa per la gestione della carica, con dati sempre aggiornati.
Una situazione, come si dice in gergo, "win-win", ma ancora in stato embrionale, e Heinrich ha dichiarato che l'azienda sta attualmente discutendo le opportunità di questa scelta.
Pensando al futuro più immediato, invece, possiamo attenderci una maggiore attenzione agli interni e all'ergonomia, oggetto di numerose critiche sia per la ID.3 che per la Golf di ottava generazione.
La nuova Golf restyling corregge alcune scelte azzardate del precedente modello, come i tasti capacitivi sul volante, ma l'inversione di tendenza riguarda tutte le vetture del marchio, con una riorganizzazione del software di infotainment per dare priorità alle funzionalità più importanti.