WhatsApp annuncia le trascrizioni dei vocali: disponibilità e come funzionano

1 month ago 43

WhatsApp annuncia l'arrivo delle trascrizioni dei messaggi vocali. Quante volte ci è capitato di ricevere un vocale, e magari anche lungo, ma di non poterlo ascoltare, a causa di un ambiente rumoroso o semplicemente perché in quel momento non ci si può fermare ad ascoltarlo? Tante, di certo. Sono solo alcuni dei numerosi frangenti in cui la "sbobinatura" dei vocali WhatsApp può tornare e tornerà utile.

La novità è ufficiale, l'ha annunciata la piattaforma di Meta con un post sul blog nel quale spiega uno dei capisaldi della funzione:

Le trascrizioni vengono generate sul tuo dispositivo in modo che nessun altro, nemmeno WhatsApp, possa ascoltare o leggere i tuoi messaggi personali.

L'elaborazione avverrà in locale, non ci sarà alcuno scambio tra il dispositivo e i server dell'azienda per la trasformazione dell'audio in testo: se ne occuperà lo smartphone, dunque tutto rimarrà privato. Come da tradizione.

DISPONIBILIT DELLE TRASCRIZIONI

Quando arriverà la trascrizione dei vocali WhatsApp? L'azienda fa sapere che il rollout è partito, ma occorrerà del tempo: "Nelle prossime settimane, le trascrizioni saranno disponibili in tutto il mondo in alcune lingue selezionate e nei prossimi mesi ne aggiungeremo delle altre". Andiamo subito al nocciolo della questione: l'italiano c'è ma, al momento, solo per chi utilizza WhatsApp su iPhone. In generale, su iOS sono supportate ben 20 lingue contro le 4 di Android.

Ecco le lingue supportate mentre scriviamo:

Android | inglese, portoghese, spagnolo, russo.

iOS | inglese, spagnolo, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano, portoghese, russo, turco, cinese, arabo, danese, finlandese, ebraico, malese, norvegese, olandese, svedese e tailandese.

Tuttavia, abbiamo fatto diversi test con iPhone aggiornatissimi (iOS 18.1.1 e WhatsApp nell'ultima versione disponibile su App Store) ma della novità non c'è traccia, segno che il rollout potrebbe non aver ancora interessato il nostro Paese.

A chi vuole fare un tentativo, consigliamo anzitutto di aprire App Store, cercare WhatsApp anche se già installata, aprire la pagina dell'app come se la si volesse scaricare per controllare che non ci siano aggiornamenti da installare (se avete l'ultima versione disponibile vedrete il tasto "Apri", altrimenti al suo posto ci sarà "Aggiorna").

Aggiornata l'app di WhatsApp, bisogna:

  • aprire le impostazioni di WhatsApp
  • toccare Chat
  • cercare (e nel caso, attivare) la voce Trascrizione dei messaggi vocali
  • selezionare la Lingua di trascrizione.

Attenzione: per vedere le trascrizioni dei messaggi vocali, avverte la piattaforma, è necessario che Siri sia attiva, e sia abilitata a parlare nella lingua selezionata per la trascrizione dei vocali WhatsApp.

Per trascrivere i vocali WhatsApp dopo aver attivato la funzione dalle impostazioni, bisogna:

  • toccare e tenere premuto su un messaggio vocale
  • selezionare Trascrivi
  • toccare la freccetta verso il basso nel vocale per espandere la trascrizione.


Potrebbe essere necessario qualche istante prima che la trascrizione del messaggio vocale sia disponibile, a seconda della reattività dello smartphone. Il messaggio "Trascrizione non disponibile" appare quando:

  • le impostazioni della lingua di trascrizione non corrispondono alla lingua del messaggio vocale
  • alcune parole non vengono riconosciute, magari a causa del rumore di fondo
  • la lingua del messaggio vocale non è supportata.

È chiaramente possibile che le trascrizioni dei messaggi vocali non siano accurate.

WHATSAPP BUSINESS: IN TEST STRUMENTI CONTRO LO SPAM

Di fianco alle trascrizioni dei messaggi vocali, WhatsApp sta sperimentando dei metodi per rendere più armonico il rapporto tra gli utenti e le aziende che usano WhatsApp Business. Attualmente infatti queste possono inviare decine di messaggi e gli utenti non hanno armi per contrastare lo spam o le comunicazioni non gradite: o si tollerano gli scambi, oppure si va con la soluzione radicale del blocco dell'account Business che "disturba", senza mezze misure.

Adesso WhatsApp pare stia prendendo spunto da quello che avviene altrove, viene in mente ad esempio Facebook, per consegnare agli utenti dei sistemi per "dialogare" con gli account aziendali. Meta, riportano i colleghi di techcrunch.com, inizierà a breve dei test su scala globale dei pulsanti "interessato" e "non interessato", e "stop" e "riprendi" per delle specifiche categorie di messaggi, affinché le aziende ottengano dei feedback sulla comunicazione e possano modificarla in corsa a seconda della percezione dei clienti.


Gli strumenti a cui lavora il team di WhatsApp sembrano orientati a offrire una regolazione più "fine" del desiderato e dell'indesiderato rispetto ad altre piattaforme. Ad esempio lo screenshot mostra come si possa indicare se si è interessati o meno a ricevere offerte e annunci da una determinata attività, e mettere in pausa questo genere di comunicazioni per un periodo così da riprenderle poi, eventualmente, in seguito, magari in periodi specifici dell'anno (come quello attuale, pieno di occasioni).

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È relativamente semplice per WhatsApp offrire una possibilità come questa, dal momento che le aziende possono inviare messaggi attraverso quattro categorie: marketing (offerte, nuovi prodotti), utilità (aggiornamenti sugli ordini, saldo del conto), autenticazione (password monouso) e servizio (richieste dei clienti). Agire singolarmente su queste, dunque, è abbastanza semplice.


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