Microsoft ha annunciato l'integrazione del protocollo MIDI 2.0 nel sistema operativo Windows 11, cominciando dalla versione Canary build del sistema operativo. Tale aggiornamento era molto atteso, se consideriamo che rappresenta il più significativo cambiamento dalla nascita del formato MIDI, avvenuta nel lontano 1983.
Il MIDI (Musical Instrument Digital Interface) costituisce da ormai più di quarant'anni lo standard di riferimento per la comunicazione tra strumenti musicali elettronici e computer. L'introduzione della versione 2.0, annunciata nel 2019, porta con sé sostanziali miglioramenti in termini di velocità, fedeltà sonora e controllo degli strumenti, aprendo nuovi orizzonti per musicisti e produttori.
La nuova implementazione, denominata Windows MIDI Services, non si limita a supportare il nuovo standard, ma include anche aggiornamenti significativi per la compatibilità del MIDI 1.0 con i dispositivi Windows basati su architettura ARM. Microsoft ha dichiarato che questa riscrittura del sistema MIDI mira a fornire "un'esperienza eccezionale per i musicisti" e costituisce "una solida base per future espansioni e miglioramenti".
Secondo le indicazioni fornite nel blog ufficiale, gli sviluppatori di Microsoft hanno dedicato particolare attenzione all'ottimizzazione delle prestazioni e alla riduzione della latenza, elementi decisamente primari per qualsiasi applicazione musicale professionale. La versione Canary build 27788, pur essendo ancora in fase sperimentale, rappresenta un importante banco di prova per valutare l'efficacia di queste implementazioni in scenari reali.
Parallelamente all'aggiornamento MIDI, Microsoft ha introdotto altre novità significative in questa build di Windows 11. Tra queste spicca una nuova funzionalità OneDrive che permette agli utenti di continuare a lavorare sui propri file passando senza interruzioni tra PC Windows 11 e dispositivi iOS o Android. È stata inoltre implementata una funzione nel Microsoft Store che consente l'installazione selettiva di componenti individuali per videogiochi come Call of Duty e Halo, ottimizzando così la gestione dello spazio su disco.