Da qualche giorno, grazie all'arrivo del primo Major Update, è possibile eseguire le app Android in Windows 11. Per ora la funzionalità è un'esclusiva degli Stati Uniti, le app compatibili sono relativamente poche e formalmente l'intera esperienza è etichettata come Preview, ma è un primo passo importante. Per l'occasione Microsoft ha pubblicato una guida sul proprio sito di supporto ufficiale con alcune informazioni aggiuntive e procedure. Particolarmente interessanti sono i requisiti minimi, che non coincidono alla perfezione con quelli generici del sistema operativo. Niente di trascendentale, ma soprattutto lato memorie è meglio non avere una configurazione troppo... "Preistorica", diciamo così. Ecco i dettagli:
- RAM: richiesti minimo 8 GB, consigliati 16 GB
- Archiviazione: richiesto un SSD
- CPU: richiesti minimo un Intel Core i3 di ottava generazione, un AMD Ryzen 3000 o un Qualcomm Snapdragon 8c
- Architettura CPU: 64 bit (x64 o ARM64)
Microsoft precisa inoltre che è necessario che il BIOS sia configurato correttamente per consentire la virtualizzazione. Nella maggior parte dei casi, soprattutto se si parla di notebook, l'utente non deve fare nulla, ma in alcune configurazioni potrebbe essere necessario intervenire. Le istruzioni specifiche per abilitare la virtualizzazione variano a seconda del produttore, della marca del processore e del BIOS/UEFI a disposizione; seguendo il link VIA si finisce su una pagina del supporto di Microsoft con i link per i produttori più conosciuti.
Ricordiamo che le app Android su Windows 11 sono il frutto di una collaborazione con Amazon: Google non è coinvolta, e quindi al posto del Play Store si installa l'Appstore che si trova per esempio sui tablet Fire del gigante dell'ecommerce. Come accennavamo prima, al momento solo un migliaio di app è supportato.
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