1 year ago
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X Basic e X Premium Plus sono ufficiali, dopo le indiscrezioni e le conferme da Elon Musk in persona delle scorse settimane. In questo modo la piattaforma social precedentemente nota come Twitter ora offre ben tre opzioni di abbonamento, con prezzi che vanno dai 3 euro al mese ai ben 16. Musk aveva detto che le feature sarebbero rimaste uguali ma che sarebbe variata la quantità di pubblicità, ma non è del tutto vero: varia anche l’intensità del boost di posizionamento maggiore alle risposte, inoltre Basic non include la spunta di verifica né l’accesso al Creator Hub (che preclude tra l’altro l’accesso al programma di revenue sharing). Ricapitoliamo le differenze fra i tre piani qui di seguito:
Per il momento i nuovi abbonamenti si possono sottoscrivere solo su sito Web, mentre il vecchio Premium, quello intermedio, rimane disponibile anche su app per Android e iOS, al solito con prezzi un po' più alti per contrastare le commissioni di App Store e Play Store.
Sotto il controllo di Musk la piattaforma, che sta osservando un continuo significativo declino di visitatori e investimenti degli inserzionisti, sta anche testando in alcuni Paesi un abbonamento premium simbolico (1 dollaro l'anno) per tutti i nuovi utenti con l'obiettivo di contrastare i bot. Musk vuole inoltre aggiungere un set completo di funzionalità finanziarie - insomma, il piano è di rendere X a tutti gli effetti una banca. E in tempi relativamente brevi.
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