Quando si acquista uno smartphone nuovo la prima cosa a cui ci si trova difronte è la configurazione iniziale, la parte sicuramente più lunga e noiosa che, a volte, può impiegare anche diverse ore per essere completata, specialmente quando si cambia sistema operativo, passando da Android a iOS o viceversa, oppure quando si cambia produttore.
Fortunatamente la maggior parte dei produttori ha trovato il modo per facilitare la prima configurazione di un nuovo device in modo da ritrovarsi da subito tutto al posto giusto, ordinato, con le cartelle che contengono le nostre applicazioni e con tutti gli account già pronti per essere utilizzati, a volte senza nemmeno inserire le password.
I problemi, come detto, sorgono quando si passa da un produttore all'altro. In questo caso, infatti, ci sono comunque delle opzioni di ripristino backup integrati nei sistemi operativi o app di terze parti che non consentono una perfetta copia 1:1 ma si limitano solo a importare account (da attivare con password), foto, video, contatti, cronologie e alcune app che comunque non vengono riorganizzate in cartelle.
UN SISTEMA COMUNE DI TRASFERIMENTO
Una notizia arrivata dalla Cina nelle scorse ore aveva fatto inizialmente accendere un filo di speranza per una soluzione di trasferimento dati molto più completa e accurata da uno smartphone all'altro ma probabilmente dovremo ancora attendere.
Quello che hanno annunciato oggi i 3 principali produttori cinesi - Xiaomi, Oppo e Vivo - è una nuova soluzione comune che consentirà di trasferire più facilmente i dati tra i loro smartphone, cosa più complessa in Cina dato che mancano i servizi di Google e, di conseguenza, un sistema di backup e ripristino comune ed efficace. Oppo avrebbe confermato che questa funzione sarà per ora limitata solo alla Cina.
Non è la prima volta che questi tre grandi brand collaborano tra loro. Nel 2019, intatti, fu stabilito un consorzio chiamato Inter-Transfer Alliance finalizzato allo sviluppo di un protocollo comune per il trasferimento rapido di file, simile ad AirDrop di Apple. Successivamente, la stessa Google ha integrato nel suo sistema operativo la funzione "Nearby Share" che facilita il trasferimento di file tra smartphone Android di diversi brand.