Xiaomi riduce le performance in alcuni giochi e app: arriva il ban di Geekbench

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Mentre Samsung sembra avviarsi verso la fine del caso GOS, una nuova azienda finisce al centro dell'attenzione mediatica per aver adottato comportamenti simili: si tratta di Xiaomi. Le accuse sono fondamentalmente le stesse: anche la casa cinese ha introdotto un sistema di rilevamento delle applicazioni che riduce le performance dei SoC dei suoi smartphone quando vengono rilevati giochi e app specifici.

Ad aver riportato il fatto è stato John Poole di Primate Labs (gli sviluppatori di Geekbench), il quale ha effettuato dei test su un'unità di Xiaomi Mi 11 in suo possesso. I risultati hanno mostrato che quando il pacchetto di Geekbench viene camuffato per sembrare quello di Fortnite i risultati ottenuti sono inferiori del 30% in single core e del 15% in multi core, passando quindi da 1129/3714 punti a soli 791/3125.

PRESTAZIONI RIDOTTE IN BASE ALLE APP

Oltre ai test di Poole, anche alcune analisi indipendenti svolte da Android Police hanno confermato la presenza dello stesso meccanismo in altri dispositivi Xiaomi, come ad esempio i recenti 12X e 12 Pro. In questo caso sono state svolte ulteriori prove che hanno rilevato lo stesso identico pattern. Di seguito vi proponiamo i risultati di Xiaomi 12 Pro in base a come viene modificato il pacchetto di Geekbench:

  • Geekbench versione base (quella del Play Store) - 1201/3394
  • Geekbench versione "Genshin Impact" - 1119/3468
  • Geekbench versione "anonima" - 738/3148
  • Geekbench versione "Netflix" - 733/3065
  • Geekbench versione "Chrome" - 737/3071

Come si può vedere, il sistema di Xiaomi è perfettamente in grado di identificare Geekbench e di produrre il miglior risultato in single core e il secondo in multi core, mentre le prestazioni del SoC vengono modificate in base al nome del pacchetto, arrivando a proporre prestazioni inferiori di quasi il 40% quando non viene identificata l'applicazione.

OTTIMIZZAZIONE O INGANNO?

Il confine tra ottimizzazione e inganno è davvero sottile in casi come questi. Da un lato è assolutamente vero che durante l'utilizzo di un'app come Netflix ci si aspetti che il SoC non giri al massimo delle prestazioni, ma dall'altro è altrettanto vero che questi sistemi sono pensati per ottenere risultati importanti sui benchmark, per poi non fornire mai quelle prestazioni - specialmente nel caso di Mi 11 - quando vengono richieste.

I test di Poole, infatti, dimostrano come lo Snapdragon 888 di Mi 11 non sia in grado di garantire le prestazioni promesse da un benchmark durante l'utilizzo di un titolo pesante come Fortnite, creando quindi un contrasto stridente tra le possibilità del chip e quello che il giocatore può sperimentare durante l'utilizzo reale del dispositivo.

GEEKBENCH ANNUNCIA IL BAN

I colleghi di Android Police hanno contattato Geekbench in merito alla vicenda e hanno ricevuto la conferma che i dispositivi Xiaomi verranno rimossi dalla piattaforma di benchmark nel corso di questa settimana, quindi si tratta di una reazione identica a quella avuta non appena è emersa la questione GOS. Al momento non ci sono state risposte da parte di Xiaomi, ma è probabile che anche in questo caso assisteremo alla distribuzione di un aggiornamento che permetterà ai giocatori di utilizzare il proprio dispositivo al 100% delle sue potenzialità, ovviamente a discapito delle temperature e dell'autonomia.

(aggiornamento del 28 febbraio 2022, ore 08:18)


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