Xiaomi, smartphone senza tasti fisici in arrivo nel 2025 | Rumor

Xiaomi sta lavorando a uno smartphone senza tasti fisici, e lo lancerà sul mercato l’anno prossimo: l’indiscrezione è stata diffusa nelle scorse ore dal leaker noto come Chunvn888 e ampliata e ripresa da Yogesh Brar, lo stesso che appena ieri ci raccontava che il 2025 per il produttore cinese sarebbe stato un anno molto particolare, fitto di prodotti rivoluzionari. Per ora i dettagli tecnici sono ancora incompleti, ma c’è già molto di cui parlare.

Lo smartphone è in sviluppo con il nome in codice Zhuque; oltre a non avere alcun tipo di pulsante o tasto fisico, implementerà anche una fotocamera frontale sotto al display (UDC, Under-Display Camera). Per il momento non è chiaro cosa Xiaomi abbia sviluppato come sistema di controllo alternativo per volume e accensione/spegnimento: il progetto è ancora nelle fasi iniziali, secondo le fonti, e nessuna opzione rimarrà inesplorata - combinazioni di gesture, comandi vocali, superfici a sfioramento o sensibili alla pressione.

Android 27 Ago

La piattaforma hardware sarà top di gamma: si parla di uno Snapdragon 8 Plus Gen 4, quindi probabilmente il refresh di metà carriera del chip top di gamma next gen in arrivo entro fine anno con frequenze operative più elevate. Ciò implica che il lancio di questo smartphone arriverà a 2025 inoltrato. Per il momento mancano informazioni su fotocamere, display e batteria: come detto, il suo lancio è ancora piuttosto distante e quindi è probabile che le specifiche non siano ancora state finalizzate.

Non sarebbe la prima volta che arriva sul mercato uno smartphone senza tasti fisici: qualche anno fa un’altra società cinese, Meizu, aveva presentato Meizu Zero (foto qui sotto), che portava il concetto ancora più all’estremo - la scocca era completamente senza fori, nemmeno uno per la porta USB di ricarica o per gli speaker. In sostituzione c’era per esempio la ricarica wireless o uno schermo che vibrava e trasmetteva il suono. Non ebbe molto successo, ma anche perché Meizu, una realtà molto più piccola di Xiaomi, aveva capacità di distribuzione e fabbricazione molto più limitate. Fece ricorso al crowdfunding, ma la campagna non raccolse il denaro necessario.