YouTube contro gli AdBlock: dovrete scegliere se pagare o disabilitarli

7 months ago 114

Mai come oggi il mercato dello streaming multimediale è stato così ricco, con piattaforme consolidate e altre nuove che tengono banco in tutto il mondo. E tra queste troviamo ovviamente YouTube, una delle più longeve.

YouTube ha da sempre offerto un'esperienza gratuita per la visione di contenuti multimediali, specializzandosi poi anche in contenuti a pagamento e in contenuti esclusivamente musicali. E sappiamo che l'esperienza gratuita è inevitabilmente accompagnata dagli annunci pubblicitari, una caratteristica fondamentale per permettere la fruizione senza costi dei contenuti.

E sappiamo altrettanto bene che da anni è possibile limitare, o addirittura rimuovere, gli annunci pubblicitari da YouTube, pur non abbonandosi. Questo è possibile tramite i cosiddetti AdBlock, dei prodotti software che permettono di annientare le attività che sono necessarie alla proposizione di annunci durante la visione di contenuti multimediali. E YouTube ha appena sfidato apertamente questa pratica.

Questa non è una novità, visto che recentemente si è parlato della volontà di YouTube di identificare chi usa AdBlock per convincerlo a farne a meno.

Ora la piattaforma è passata ai fatti. Online infatti sono emerse le prime segnalazioni che mostrano il nuovo avviso che YouTube ha riservato agli utenti che tentano di accedere alla piattaforma con un AdBlock attivo.

L'avviso riferisce che YouTube ha rilevato la presenza di un AdBlock, e che concederà all'utente la visione di 3 video, dopo i quali non sarà più possibile accedervi. A meno che l'AdBlock non venga disabilitato. YouTube spiega anche che gli annunci permettono ai creator dei contenuti, e a YouTube che gestisce la piattaforma, di monetizzare con i prodotti che vengono pubblicati.

Dunque sembrerebbe che gli AdBlock abbiano ormai vita breve su YouTube. O forse no. La reazione di AdBlock Plus si è limitata a un commento negativo della novità, mentre uBlock Origin sembra aver rilasciato un nuovo aggiornamento del suo AdBlock per aggirare l'avviso.

Insomma, alla fine la scelta sembrerebbe rimanere agli utenti, al di là degli avvisi che YouTube, e più in generale i fornitori di tali servizi, possa emanare.

La visione di contenuti che sono costati tempo, risorse e creatività a coloro che li hanno creati meritano una porzione aggiuntiva del vostro tempo?

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