Amazon ha già iniziato a sostituire Android su Echo Show 5: come verificarlo

10 months ago 159

Pochi giorni fa avevamo parlato dell'ipotesi che Amazon abbandonasse l'uso di Android su Fire TV, smart display e altri dispositivi, in favore di un sistema operativo sviluppato in house, dall'ipotetico nome di Vega. L'ipotesi era che questo misterioso OS avrebbe debuttato su Fire TV Stick, ma invece non è così, perché a quanto pare è Echo Show 5 il primo dispositivo Amazon ad averlo silenziosamente installato.

Come riportato da Zatz Not Funny!, il nuovo OS casalingo viene al momento indicato solo come "OS 1.1" nelle impostazioni dello smart display, che fino a poco tempo fa utilizzava Fire OS. L'aggiornamento avviene silenziosamente, senza avvisare l'utente che sta proprio cambiando sistema operativo, se sono attivi gli aggiornamenti automatici.

Del resto ha senso che il dispositivo di debutto non sia una Fire TV: Echo Show è di fatto una finestra sulla smart home e sui servizi Amazon, mentre le varie Fire TV Stick offrono un ampio catalogo di applicazioni di terze parti, che non possono funzionare nativamente sul nuovo sistema operativo senza un qualche intervento da parte degli sviluppatori.

Del resto anche Google sta testando da tempo Fuchsia proprio sui suoi smart display e, proprio come su Nest Hub, anche su Echo Show 5 non è immediato accorgersi delle differenze.

Il modo più semplice per verificare se state usando un "nuovo" Echo Show 5 è quello di andare nelle impostazioni, alla voce "opzioni del dispositivo", e controllare la versione del sistema operativo: se trovate scritto Fire OS allora siete ancora con la versione basata su Android. È importante notare che al momento risultano aggiornati a OS 1.1 solo gli Echo Show di terza generazione, ma non possiamo escludere che Amazon abbia ampliato il rollout.

Riguardo le funzionalità, come accennato, non sembrano esserci novità di rilievo, ma è pur vero che Echo Show 5 ha di suo funzioni limitate. Sarà più interessante il banco di prova delle Fire TV Stick, dove, al netto delle app, le opzioni a disposizione dell'utente su Fire OS sono numerose, e non è scontato che rimangano tutte sul nuovo sistema operativo.

Per Amazon comunque non c'è altro che da guadagnare da una decisione del genere: intanto i tempi di aggiornamento non saranno più legati ad Android, e senz'altro anche gli introiti pubblicitari saranno massimizzati, avendo il totale controllo del sistema operativo. E ora che la transizione è ufficialmente iniziata non è più una questione di se, ma solo di quando.

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