AMD vuole battere NVIDIA sull'IA sfidandola sul suo stesso terreno: i data center

3 months ago 90

Come abbiamo dichiarato nella nostra prova di NVIDIA RTX 4080 Super, per fare l'IA ci vuole la GPU, ma in realtà la questione è molto più profonda di così. La stragrande maggioranza dell'IA viene eseguita non su GPU da casa ma da data center.

Il dominio di NVIDIA nel campo dell'IA generativa è così assoluto perché ha creato un approccio totale, a partire dai data center per arrivare alle soluzioni software, e ora anche AMD vuole una fetta della torta. L'ultimo passo per fare concorrenza al gigante di Santa Clara: l'acquisizione di ZT Systems per 4,9 miliardi di dollari.

Perché NVIDIA è così dominante

Con una capitalizzazione nel momento in cui scriviamo di 3.200 miliardi di dollari e una crescita costante di mese in mese (a maggio 2024 era a 2.800 miliardi di dollari), NVIDIA è una delle aziende, insieme ad Apple e Microsoft, più grandi del mondo. 

Il motivo di questa crescita è l'IA.

NVIDIA ha creato un sistema "chiuso" in grado di dare agli sviluppatori quello che vogliono, con un'infrastruttura end-to-end che include rack server preconfezionati, apparecchiature di rete e strumenti software per rendere più facile per gli sviluppatori costruire applicazioni AI. E solo sui suoi chip.

Una delle novità più recenti e più grandi, per esempio, è NVIDIA ACE, una tecnologia presentata a giugno 2024 che consente di creare avatar digitali in grado di rivoluzionare diversi settori, dalla telemedicina al gaming, per passare al servizio clienti. 

Questo dominio però non va giù ai concorrenti, e a inizio 2024 Google, Intel e ARM hanno creato The Unified Acceleration Foundation, un'associazione intesa a sviluppare una suite software chiama UXL in grado di fare concorrenza a NVIDIA CUDA, l'ambiente di sviluppo proprietario di NVIDIA. 

UXL potrebbe essere eseguito su qualsiasi hardware, incluso quello di NVIDIA, ma c'è un problema: l'adozione dei data center sui cui eseguire il software.

Ed è qui che interviene AMD, che ha investito 1 miliardo di dollari solo nell'ultimo anno per espandere il suo ecosistema hardware e software nel campo dell'IA. 

L'anno scorso AMD ha lanciato le sue GPU MI300, e nel 2025 lancerà l'evoluzione MI350, intesa a competere con la nuova linea di GPU Blackwell di NVIDIA.

Microsoft è stata una delle prime ad adottare i chip MI300, integrandolo nella sua piattaforma cloud Azure per eseguire modelli di intelligenza artificiale come il GPT-4 di OpenAI. Il problema è che le entrate di AMD, per quanto in crescita, sono ancora una frazione di quelle di NVIDIA: 1 miliardo nell'ultimo trimestre contro i 22,6 miliardi di NVIDIA.

Ecco perché l'acquisizione di ZT Systems.

Cosa cambia l'acquisizione di ZT-Systems

Con la firma dell'accordo per acquisire ZT Systems, AMD spera di accelerare l'adozione dei suoi chip nei data center. Perché?

ZT Systems è una società fondata tre decenni fa e costruisce un'infrastruttura di calcolo personalizzata per i più grandi "hyperscaler" di intelligenza artificiale (come Microsoft, ad esempio, ma anche Meta e Amazon).

Per hyperscaler si intende un'azienda così grande da essere in grado di plasmare l'IA e il suo ruolo nella produttività aziendale. A marzo, ZT Systems aveva annunciato una partnership con NVIDIA per costruire un'infrastruttura AI personalizzata utilizzando i suoi chip Blackwell.

Impegni che saranno onorati da AMD anche dopo l'acquisizione, ha confermato l'amministratore delegato di AMD Lisa Su al Financial Times.

Per AMD, ZT Systems rappresenta la più grande acquisizione da Xilinx per 35 miliardi di dollari nel 2022. Con l'accordo, "un migliaio di ingegneri di progettazione di livello mondiale" verranno integrati nel loro team, consentendo "di sviluppare chip e sistemi in parallelo e, soprattutto, di far funzionare la più recente infrastruttura AI nei centri dati il più velocemente possibile", ha dichiarato Su.

I clienti hanno bisogno di una tecnologia distribuita più velocemente, e AMD è sicura che l'acquisizione accelererà l'adozione della sua linea Instinct di chip per data center AI.

I termini dell'accordo sono notevoli: 4,9 miliardi di dollari, in contanti e azioni, inclusi fino a 400 milioni di dollari subordinati a "alcuni obbiettivi post-chiusura". Se passerà l'approvazione normativa, l'acquisizione verrà completata nella prima metà del 2025.

E questo è solo uno degli investimenti di AMD nell'IA. A luglio la società ha annunciato di essere in procinto di acquisire la start-up finlandese di intelligenza artificiale Silo AI, per ben 665 milioni di dollari, la più grande acquisizione di una startup di intelligenza artificiale privata in Europa nell'ultimo decennio. Basterà tutto questo per impensierire NVIDIA?

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