Ieri sera Google, durante la seconda giornata della sua conferenza annuale I/O 2024, ha rilasciato ufficialmente la seconda Beta di Android 15 su tutti i dispositivi Pixel compatibili, vale a dire Pixel 6, 6a e 6 Pro, Pixel 7, 7 Pro, Pixel 7a, Pixel Fold, Pixel Tablet, Pixel 8, Pixel 8 Pro e naturalmente per l'emulatore di Android Studio. In aggiunta, come già è successo negli anni precedenti, il firmware sperimentale può essere installato su dispositivi di altri produttori; Google non ha fornito una lista precisa e dettagliata dei modelli (assumiamo che al solito sarà in divenire nel corso dei mesi), ma se non altro abbiamo un elenco dei produttori - che, a sua volta, potrebbe essere incompleto, ma visto che almeno questo dato c'è riportiamolo:
- Iqoo
- Lenovo (non Motorola?)
- Nothing
- OnePlus
- Sharp
- OPPO
- Realme
- Tecno
- Vivo
- Xiaomi
- Honor
In effetti avevamo già qualche primissimo riscontro ancora prima dell'annuncio, per esempio con Nothing Phone (2a). Vale la pena ricordare che i dispositivi di terze parti potrebbero essere in ritardo e comunque non sincronizzati ai Pixel, e quindi montare build più vecchie rispetto all'ultima disponibile. In ogni caso, di seguito elenchiamo le novità principali in distribuzione con la Beta 2: si tratta più che altro di cambiamenti che interesseranno agli sviluppatori.
- Decodifica software del codec AV1 a elevata efficienza (grazie al codec Dav1d sviluppato da VideoLAN, il team dietro al player VLC)
- Miglior gestione dell'OpenGL, che ora potrà essere usato in tandem con Vulkan.
- Nuovi requisiti per avviare un servizio in primo piano
- Nuovo timeout di 6 ore per sincronizzazione dei dati ed elaborazione di contenuti multimediali per i processi in primo piano
- Supporto obbligatorio per i pacchetti da 16 Kb, per ridurre il tempo di avvio delle app e il consumo di energia
- Permesso per controllare gli URI dei contenuti
- Maggior sicurezza per le attività lanciate in background e per gli intent
- Nuovo numero minimo di versione SDK
- Supporto ai nuovi caratteri di Unicode 15.1
- Nuovo font variabile CJK e nuovo font giapponese Hentaigana
Ci sono anche alcune novità lato utente:
- Possibilità di creare uno spazio privato per rendere più sicuri contenuti e applicazioni sensibili. Se le app vengono rese private, non saranno visibili nel drawer, non compariranno tra le opzioni di condivisione o nell'area Recenti.
- Possibilità di fornire accesso solo ai contenuti multimediali più recenti
- Miglioramento al multitasking su dispositivi con schermi grandi. Possibilità di fissare le app alla taskbar e possibilità di salvare combinazioni di app in split screen per richiamarle più rapidamente
- Miglioramento dei meccanismi di interazione delle finestre PiP con il resto dell'interfaccia in caso di sovrapposizioni
- La funzione "indietro predittiva" non è più una opzione per sviluppatori: è disponibile in tutte le app che l'hanno adottata
- Possibilità di personalizzare le vibrazioni delle notifiche in base all'app
- Nuove classi di dati per Health Connect: temperatura pelle e piani di allenamento, con obiettivi di completamento e prestazioni.
- Possibilità di specificare con che pronome il sistema si rivolge all'utente in alcune lingue: si parte dal francese
Google ha rilasciato un changelog molto più completo, ma è decisamente tecnico: ne consigliamo la lettura solo agli sviluppatori direttamente interessati. Potete seguire il link FONTE qui di seguito.