Recensione ReMarkable Paper Pro: i colori di lusso

2 hours ago 24

ReMarkable è l'azienda più famosa quando si parla di tablet e-ink per gli appunti. E se ReMarkable 2 è probabilmente il prodotto più celebre in assoluto nella sua categoria, il ReMarkable Paper Pro è quello che ha fatto chiacchierare più di sé.

Perché se un'azienda come ReMarkable si cimenta con un nuovo taccuino digitale a colori, adottando anche una tecnologia tutt'altro che scontata per il display, tutti noi appassionati drizziamo le antenne.

Infatti, anche se ormai c'è una buona offerta per i dispositivi con e-ink a colori (tra i tanti, cito Kobo Libra Colour, BOOX Go Color 7, BOOX Tab Ultra C e Kindle Colorsoft), ReMarkable ha fatto le cose a modo suo, utilizzando uno schermo nettamente diverso da tutti gli altri, basato su tecnologia E-Ink Gallery 3.

E, alla curiosità per l'innovazione, si aggiungono le alte aspettative per ReMarkable, che è una delle aziende che convince di più nel panorama.

Per tirare le conclusioni su questo dispositivo ho usato ReMarkable Paper Pro per alcuni mesi: a dicembre l'ho messo a confronto con altri modelli simili (vedi video in cima) e ora posso scrivere in dettaglio cosa ne penso.

Unboxing

Il contenuto del pacco che vi arriverà a casa varai a seconda di come configurerete il set al momento dell'acquisto: nella versione di base c'è solo il dispositivo e il Marker base. Nel nostro caso, invece abbiamo avuto modo di provare anche la penna Marker Plus, una cover Book Folio in pelle e la cover con tastiera Type Folio.

A parte questo, ci sono sempre un cavetto USB-C per la ricarica e 6 puntine aggiuntive per la penna, contenute in una scatoletta in plastica che contribuisce alla sensazione di ricercatezza del dispositivo.

A proposito della penna, è bene evidenziare che si tratta di una nuova tipologia: un pennino attivo, dotato quindi di batteria e digitalizzatore, non compatibile con i precedenti ReMarkable. E, ovviamente, gli stylus degli altri modelli non sono compatibili con il nuovo Paper Pro.

In ogni caso, sia per il Paper Pro in sé che per gli accessori, l'esperienza di unboxing è fantastica.

Un po' come avviene anche con Apple, spacchettando i prodotti ReMarkable si avverte una cura maniacale sia nel packaging, minimale e appagante, che nella qualità costruttiva dei dispositivi, veramente altissima.

Costruzione ed ergonomia

  • Dimensioni: 274,1 x 196,6 x 5,1 mm
  • Peso: 525 g

ReMarkable Paper Pro è un prodotto eccezionale per qualità costruttiva.

Il telaio in metallo dà una sensazione di grande solidità; in più è sorprendentemente sottile e ha tante piccole accortezze che testimoniano l'attenzione ai dettagli dell'azienda. Parlo di finezze come i piedini gommati sul retro (che aiutano a mantenerlo stabile durante la scrittura), l'aggancio magnetico della penna che è sorprendentemente resistente, la piccola scanalatura nella cover che ospita la fascetta di chiusura (evitando quindi che possa causare instabilità, modificando lo spessore della cover stessa). 

Rispetto il modello precedente, da un punto di vista costruttivo ci sono diversi cambiamenti degni di nota.

In primo luogo, il Paper Pro è sensibilmente più grande: il display è da 11,8", abbastanza più grande rispetto i 10,3" del ReMarkable 2.

In termini comparativi, questo vuol dire 2,8 cm di più in altezza, quasi 1 cm in più in larghezza (8,6 mm) e 121 grammi di peso in più. 

Inoltre, con questo Paper Pro, ReMarkable ha abbandonato il design asimmetrico con la cornice sinistra più pronunciata, in favore di un aspetto più regolare. 

In cima troviamo il tasto di accensione, piccolo e discreto, sul fondo il connettore USB-C e al lato il connettore con pogo pin per collegare la cover con tastiera, che si aggancia magneticamente al dispositivo e rimane incredibilmente salda.

Anche lo stylus si attacca al lato con i magneti: è una soluzione elegante, le calamite sono molto resistenti e nella maggior parte dei casi il pennino rimane al suo posto, grazie anche alla fascetta della cover che la tiene ferma.

Marker Plus

Anche lo stylus ha un design minimale, che a prima occhiata può ricordare una semplice matita nera. Il Marker Plus ha un corpo in alluminio ma con un rivestimento gommato leggermente poroso, che migliora la presa.

Ha una sezione leggermente scanalata che segnala la dove agganciarlo al dispositivo e, in cima, un tasto che funge da gomma, con una corsa talmente breve che quando si cancella non ci si rende neanche conto di star premendo qualcosa.

Pesa poco meno di 19 grammi, si tiene bene in mano e il tratto si modifica a seconda dell'inclinazione e della pressione (4096 livelli di pressione): è un vero piacere da utilizzare.

Come sempre, la punta si consuma col tempo e va sostituita quando arriva al limite: nella confezione ce ne sono altre 6 nuove, sul sito ufficiale trovate i ricambi, più costosi che in passato (un pacco da 6 punte costa 16€).

La puntina si consuma più o meno a seconda di quanto calcate e, ovviamente, in base a quanto scrivete: l'azienda dichiara che una puntina dura diversi mesi. Personalmente, dopo circa tre mesi d'uso più o meno regolare, non ho ancora sostituito la punta.

Cover Type Folio

La cover Type Folio è una vera chicca ed è ora disponibile anche con layout ITA: peccato solo per il prezzo un po' proibitivo di 249€

Partendo dagli aspetti positivi, è davvero incredibilmente sottile, al punto che un amico, prendendo in mano il dispositivo, non avevano notato che la cover includesse una tastiera.

Per svelare la tastiera si solleva il dispositivo, che rimane poi inclinato e sorretto da un intelligente e solido sistema a origami. Il dispositivo può essere posizionato con due orientamenti diversi: perpendicolare rispetto la tastiera, o più inclinato.

Accedendo alla tastiera, l'interfaccia del dispositivo ruota (in orizzontale) e si attiva automaticamente un campo di testo su cui poter iniziare subito a digitare. I tasti hanno una corsa di 1,3 mm e un feedback leggero ma molto piacevole, che mi ha ricordato quello delle tastiere con meccanismo butterfly di Apple. La digitazione è veramente molto piacevole.

I tasti sono retroilluminati, ma curiosamente l'illuminazione è solo sulle lettere: la riga dei numeri (e altri pulsanti meno usati) rimangono al buio. La tastiera non ha bisogno di essere ricaricata, perché si alimenta tramite il ReMarkable.

Rispetto il ReMarkable 2 e la relativa cover con tastiera, la velocità di digitazione è molto migliorata e le non ci sono grandi lag tra il clic su un tasto e la sua apparizione a schermo. 

Proprio come il resto, anche la Type Folio è un prodotto studiato nei minimi dettagli, di cui tuttavia non tutti avranno bisogno. Può essere utile per chi vuole digitare senza distrazioni, ma non la consiglierei in assoluto al posto di una cover normale. Il prezzo è alto (249€), ma con questa tastiera aumenta anche il peso: la Type Folio pesa infatti 485 grammi, che porta il peso complessivo del dispositivo a quasi 1 kg.

Hardware e software

In termini di hardware, il protagonista assoluto è il grande display a colori: si tratta di uno schermo da 11,8", con risoluzione 2160 x 1620 e densità di pixel di 229 PPI.

Ma, più che questi numeri, quel che dovrebbe interessarvi maggiormente è la tecnologia che c'è dietro.

Infatti, questo pannello si basa sulla tecnologia E-Ink Gallery 3, che è stata ampiamente modificata da ReMarkable per tirare fuori questo Canvas Color display, in grado di renderizzare ben 20.000 colori

Questo numero potrebbe apparire basso, se comparato con i milioni di colori che oggi è possibile visualizzare sui display di smartphone e PC, ma è nettamente più elevato di tutti gli altri dispositivi E-Ink a colori che usano Kaleido 3 (ossia tutti gli altri), che possono mostrare "solo" 4.096 colori.

Per questo motivo, il ReMarkable Paper Pro è in grado di mostrare molte più sfumature di colori rispetto ad altri dispositivi analoghi (come il BOOX Tab Ultra C). Tuttavia, a seconda del tipo di contenuto visualizzato, può capitare che il colore risulti meno "pieno": non è un problema, ma potete farvi un'idea di cosa intendo dal video che trovate in cima e dalla galleria qui sotto.

In generale, il display di questo Paper Pro (così come quello di ogni altro dispositivo E-Ink a colori) tende un po' verso il giallino, più che verso il bianco.

Non è un difetto, ma una normale conseguenza di come funziona la tecnologia utilizzata e del sistema di sovrailluminazione. Mettendolo a confronto con altri dispositivi e-ink in bianco e nero, o con un libro, è un dettaglio che si nota immediatamente, ma non è un problema nell'uso quotidiano.

Rispetto a ReMarkable 2, sul Paper Pro c'è finalmente un sistema di sovrailluminazione, che permette di utilizzare il dispositivo anche senza luce esterna. La luce è piuttosto fioca, di bassa intensità: da un alto, questo evita l'effetto "accecante" che si ha con i tablet e lo schermo appare sempre simile alla carta, anche con illuminazione al massimo. Dall'altro, una luce così fioca a volte sembra non essere abbastanza per utilizzare il dispositivo completamente al buio, specialmente quando si parla di lettura.

Sotto la scocca c'è un processore ARM Cortex-A53, quad core  con velocità fino a 1,8 GHz, 2 GB di RAM LPDDR4 e ben 64 GB di memoria interna, non espandibile.

Per la connettività, c'è WiFi a doppia banda (2,4+5Ghz), ma non c'è Bluetooth. Inoltre, l'USB-C non supporta lo standard OTG (quindi non c'è modo di collegare facilmente tastiere esterne).

Il sistema operativo si chiama ReMarkableOS (ma è noto anche come Codex), è basato su Linux ed è sviluppato internamente dall'azienda, con l'obiettivo di ottimizzare l'esperienza d'uso per il display e-ink. In particolare, rispetto a ReMarkable 2, su Paper Pro si può notare un intelligente sistema di refresh parziale del display, necessario per gestire correttamente i colori senza dover ricaricare tutta la schermata.

È un sistema operativo leggero, che risulta sempre molto scattante, e con un alcune gesture molto ben pensate che migliorano l'esperienza d'uso (adoro il tap con due dita che annulla l'ultimo tratto).

Tra le varie note interessanti del software, vale la pena segnalare l'ottima integrazione con i più famosi servizi cloud: è possibile accedere facilmente ai file dei propri account Dropbox, Google Drive e Microsoft OneDrive, con la possibilità anche di avere più account per servizio (ad esempio, per avere account personale e account di lavoro).

È possibile proiettare lo schermo e visualizzarlo su PC tramite la funzione Screen Share: per potere usare questa funzione, computer e ReMarkable devono essere collegati alla stessa rete wi™reless e bisogna utilizzare l'app desktop di ReMarkable.

La funzione Screen Share è disponibile per l'app ReMarkable per Windows e Mac, ma c'è anche una companion app per Android e iOS, dalla quale è possibile accedere alle proprie note in qualsiasi momento, sincronizzate sul cloud dell'azienda.

Per sfruttare al massimo il cloud e la sincronizzazione delle note è necessario sottoscrivere l'abbonamento Connect: costa 2,99€/mese e il primo anno è gratis.

Ma francamente penso che se ne possa fare a meno.

Infatti, le note vengono salvate in cloud e sincronizzate anche senza abbonamento, ma solo per 50 giorni dall'ultima modifica: in altre parole, solo le note più vecchie di 50 giorni non verranno più sincronizzate. Se non vi serve accedere e avere a disposizione da remoto vecchi file, potete anche fare a meno di Connect. 

La sincronizzazione cloud è infatti l'unica vera funzione del dispositivo che richiede l'abbonamento. Otre questo, Connect dà accesso anche a sconti esclusivi su accessori e prodotti e include anche il Protection Plan, una garanzia estesa per 3 anni che prevede la sostituzione completa del dispositivo in caso di problemi non imputabili all'utente.

Con il prossimo firmware 3.17 (attualmente ancora in beta) l'abbonamento servirà anche a caricare template custom (realizzati autonomamente o importati da quelli disponibili qui).

Penna, appunti e taccuino

L'esperienza di scrittura con ReMarkable Paper Pro è eccezionale: prendere appunti è un'esperienza sempre molto naturale, infinitamente meglio di qualsiasi iPad o tablet con pennino.

Il livello era già altissimo con ReMarkable 2 e non mi sarei aspettato niente di meno, anche se qui l'esperienza è leggermente diversa.

Partiamo dalle note obiettivamente positive: la latenza è stata ridotta del 40% (incredibile, se consideriamo che già su ReMarkable 2 sembrava praticamente zero) e il display è ancora più opaco e meno riflettente (del 15%, secondo l'azienda), perfetto per essere usato sotto la luce diretta.

Al netto di questo, la sensazione di scrittura è leggermente differente, e non son o sicuro che questa di Paper Pro mi piaccia di più. Su ReMarkable 2 le punte sono più morbide (e mi sembra si consumino prima), e anche la sensazione di scrittura è quella di usare uno strumento che offre meno resistenza. Al contrario, quelle di Paper Pro sono leggermente più dure e rigide. 

Non è una differenza importante e non credo ci sia uno obiettivamente meglio dell'altro, anche se personalmente forse preferisco ancora ReMarkable 2 come sensazione.

Per capirci: su ReMarkable 2 sembra di scrivere con una matita, su ReMarkable Paper Pro con una penna a sfera.

Preferire l'una o l'altra è una questione assolutamente personale (e anche di poco conto).

Taccuini

L'app per i taccuini è semplice e ben fatta, sostanzialmente identica a quella già vista su ReMarkable 2.

C'è tutto quel che vi aspettereste, senza grandi sorprese ma con qualche chicca interessante.

I taccuini si basano sul concetto di continuous page: ogni taccuino è composto da pagine (tra le quali ci si sposta con uno swipe orizzontale), ma ogni pagina è virtualmente infinita. Ossia, per ogni pagina del taccuino, è possibile scorrere verso il basso per aumentare la lunghezza della pagina, senza limiti: ogni volta che abbiamo riempito la pagina, uno swipe verso il basso ne aumenta la lunghezza. Uno swipe verso destra, invece, ci permette di aggiungere nuove pagine.

Ci sono tantissimi template tra cui scegliere (suddivisi tra layout orizzontale e verticale). Al momento non è anocra possibile aggiungere template custom, anche se ci sono software di terze parti e workaround vari che permettono di farlo (tramite SSH).

Tuttavia, col prossimo aggiornamento (3.17), attualmente in beta, gli utenti con abbonamento Connect potranno utilizzare nuovi template, realizzati autonomamente o scaricati da quelli proposti dalla community e dall'azienda su methods.remarkable.com.

Ci sono i livelli, utili soprattutto per disegnare, e c'è la possibilità di assegnare dei tag al taccuino, per organizzare i propri appunti.

Non manca il riconoscimento del testo a mano libera, che funziona sorprendentemente bene anche con grafie non proprio chiare come la mia.

Nell'esempio che vedete qui sotto, con appunti per la scaletta di un video, ho dato il peggio di me con la grafia, ma il software è riuscito comunque a riconoscere correttamente la maggior parte di quel che ho scritto.

Il risultato non è sempre impeccabile al cento percento, a volte c'è un po' di confusione (soprattutto per intestazioni e a capo) ma nel complesso la conversione è eccellente, probabilmente la migliore del settore, anche per come viene gestito il testo in digitale.

Convertendo gli appunti in testo digitale, infatti, gli appunti convertiti in digitale vengono semplicemente aggiunti in una nuova pagina del taccuino, permettendoci quindi di modificare il testo per sistemare eventuali errori, distinguendo anche titoli, sottotitoli, paragrafi ed elenchi puntati.

Un plauso anche alle gesture touch, molto comode: per chiudere un documento basta uno swipe dall'alto, per annullare un'azione basta un tap con due dita e per ripeterla un tap con tre dita. Nella mia esperienza, il tap con due dita spesso si sostituisce alla gomma, perché è molto più immediato che girare la penna e usare il gommino in cima. Per conoscere tutte le scorciatoie touch, potete dare un'occhiata al video qui sotto.

I taccuini possono essere consultati (e modificati, per quel che riguarda il testo digitale) anche da PC e smartphone con l'apposita app ReMarkable. I documenti possono essere condivisi inviandoli via mail, con la possibilità di aggiungere più destinatari in una volta e selezionare il formato (PDF, PNG, SVG, testo).

Infine, tutti i vari file (taccuini, libri, PDF) possono essere organizzati in cartelle.

Strumenti di scrittura

ReMarkable ha ben nove diversi strumenti di scrittura, che variano per tipologia di tratto e peculiarità. 

L'azienda ha una bella pagina di spiegazione che illustra i vari strumenti e spiega per cosa sono pensati, ma vi faccio un riassunto qui sotto:

  • Ballpoint pen, tre spessori della punta, supporta i livelli di pressione, non è influenzata dall'inclinazione della penna
  • Fineliner, tre spessori della punta, non è influenzata dall'inclinazione della penna o dalla pressione
  • Marker, tre spessori della punta, non è influenzata dalla pressione ma il tratto cambia a seconda dell'inclinazione
  • Pencil, tre spessori della punta, è influenzata dalla pressione e dall'inclinazione
  • Mechanical pencil, tre spessori della punta, è influenzata dalla pressione ma non dall'inclinazione
  • Shader, tre spessori della punta, utile per fare sketch, colorare e aggiungere elementi grafici
  • Paintbrush, tre spessori della punta, è influenzato dalla pressione, dall'inclinazione e anche dalla velocità del tratto.
  • Calligraphy pen, tre spessori della punta, è influenzata dalla pressione e dall'inclinazione
  • Highlighter, l'evidenziatore non è influenzato dalla pressione o dall'inclinazione, è disponibile in quattro colorazioni (giallo, blu, arancione, verde, rosa, grigio) e, grazie all'opzione snap to text, si "aggancia" al testo quando viene usato per evidenziare del testo digitale (sia sui taccuini che su libri e PDF)

In linea di massima (e tranne Shader ed Evidenziatore) questi strumenti sono disponibili in 9 colorazioni: bianco, nero, grigio, blu, rosso, verde, giallo, ciano e magenta.

Lettura e appunti sui libri

ReMarkable supporta solo ePub e PDF, niente formati esotici per i libri e niente fumetti in CBR o CBZ

Anzi: da quel che mi è parso di capire, anche se il sistema operativo digerisce gli ePub, i libri vengono effettivamente convertiti in PDF per essere visualizzati.

Insomma: così come i precedenti modelli, anche Paper Pro è uno strumento più orientato alla scrittura che alla lettura. 

Non ci sono molte opzioni per la lettura: il software permette di modificare font e margini, evidenziare testo e scrivere sul libro, ma manca invece un dizionario o un traduttore.

Le annotazioni scritte a mano libera sui bordi della pagina possono sovrapporsi al testo se modifichiamo la grandezza del font o i margini: ReMarkable ci avvisa della possibilità quando cambiamo i parametri, ma non fa nulla di particolare per evitare che avvenga. 

Molto comodo l'evidenziatore: grazie alla funzione snap to text, il tratto si aggancia automaticamente al testo.

Questo permette di usare l'evidenziatore in modo molto naturale, con un tratto del pennino, ma di avere un risultato pulito ed esteticamente appagante. Semplice e funzionale.

Anche sui PDF è possibile sottolineare con l'opzione snap to text (comodissima per lo studio!) e si possono prendere appunti ai margini. 

Per il resto non ci sono funzioni particolari nella gestione dei PDF, se non la possibilità di ritagliare lo spazio di visualizzazione, migliorare il contrasto, e la possibilità di orientare il documento in orizzontale o verticale.

A parte questo, nella gestione dei PDF non ci sono altre funzioni di rilievo: lo zoom è sempre un po' macchinoso come su ogni dispositivo con e-ink ma, grazie alle grandi dimensioni del display, non dovreste aver problemi neanche con riviste piene di testo.

Grazie al display molto ampio e la presenza dei colori, il ReMarkable Paper Pro è un strumento fantastico per la lettura dei fumetti a colori.

In generale, che si tratti di libri o PDF, la lettura è sempre agevole, grazie anche alle dimensioni abbondanti dello schermo. L'esperienza utente nelle app di lettura è un po' più scarna di quella offerta da Kindle o Kobo, che nascono come veri e propri ebook reader, ma c'è un grande pregio: la possibilità di esportare libri e PDF mantenendo appunti ed evidenziazioni, selezionando specifiche pagine o tutto.

Purtroppo manca una modalità split view, presente invece su altri prodotti simili, che sarebbe ottima per lo studio. Piccola consolazione: considerando che i PDF vengono considerati come normali documenti, è possibile aggiungere una pagina bianca in fondo su cui scrivere.

Autonomia

ReMarkable 2 ha una batteria da 5.030 mAh e l'azienda dichiara fino a 2 settimane di autonomia. Come sempre, l'autonomia varia moltissimo a seconda di quanto e come lo utilizzate.

Prezzo

Il prezzo di ReMarkable Paper Pro è molto elevato, ed è il principale contro di questo dispositivo.

ReMarkable Paper Pro ha infatti un costo di 699€, a cui si devono aggiungere gli eventuali costi di Marker Plus e della cover (opzionali).

Il pennino Marker Plus usato per questa recensione ha un costo aggiuntivo di 50€, mentre il Marker base (senza gomma) è incluso nel prezzo.

Per quel che riguarda le cover, invece, la Book Folio in pelle che vedete in questa recensione ha un costo di 199€ (ma per varianti con materiali diversi si scende fino a 99€), mentre la cover con tastiera Type Folio costa 249€.

Acquistando gli accessori subito, quando si ordina il ReMarkable Paper Pro, si può avere uno sconto, fino a 49€.

Il sample per questa recensione è stato fornito da ReMarkable, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Giudizio Finale

ReMarkable Paper Pro

ReMarkable Paper Pro è un prodotto più unico che raro: è praticamente il solo dispositivo che potete comprare con un display a colori basato su E-Ink Gallery 3, in grado di renderizzare circa ventimila colori. Se vi interessano fumetti e riviste a colori, l'esperienza di lettura con questo dispositivo è unica, letteralmente. 

L'esperienza di scrittura è sempre eccellente, con un ottimo feedback del pennino e un sistema di refresh intelligente che garantisce una buona fluidità, nonostante il display a colori. 

Rispetto al ReMarkable 2, si fa notare il display più grande (che può piacere o meno) e si apprezza finalmente il sistema di sovra illuminazione, grande assente dagli altri prodotti dell'azienda.

Restano tutte le eccellenti funzioni già viste, tra cui l'ottimo riconoscimento della grafia, le gesture touch e il comodo sistema di sottolineatura e appunti sui libri.

Considerando la maggior propensione alla lettura (per i contenuti a colori), si sarebbe potuto fare qualcosa in più per il software che gestisce gli ebook.

A parte questo, l'unico aspetto davvero difficile da digerire è il prezzo, sempre molto alto. Al netto del costo, però, l'esperienza d'uso con ReMarkable Paper Pro è eccellente e difficilmente deluderà chi cerca un taccuino digitale per gli appunti.

Voto finale

ReMarkable Paper Pro

Pro

  • Ottimo display e-ink da 11,8" a colori
  • Esperienza di scrittura eccezionale
  • Design e materiali di altissima qualità
  • Finalmente l'illuminazione
  • Ottimo riconoscimento della scrittura a mano
  • Esportazione rapida delle note e degli appunti sui libri
  • Ottima integrazione di Dropbox, Google Drive e OneDrive

Contro

  • Prezzo elevato
  • Più grande e più pesante
  • Poche novità nel software, specialmente in lettura

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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