Dopo la svolta storica di Apple, sull'App Store compaiono sempre di più nuovi emulatori. Gli ultimi in ordine cronologico sono RetroArch e PPSSPP. Scopriamo insieme le potenzialità di questi software.
RetroArch
RetroArch consente di emulare diverse console del passato ed è disponibile gratuitamente sull'App Store. In particolare, permette di giocare ai titoli per NEC PC Engine, Nintendo DS, Game Boy Advance, Virtual Boy, Neo Geo Pocket e persino PSP (utilizzando lo stesso core che guida l'app PPSSPP).
Per quanto riguarda il funzionamento, l'utente vorrà giocare ad un titolo, dovrà prima caricare il core di quel gioco. L'app, inoltre, supporta il gameplay online ed i pulsanti di rimappatura. Per eseguire RetroArch occorrerà almeno iOS/iPadOS 14.2. Per il Mac, invece, non è disponibile una versione apposita, tuttavia si potrà facilmente scaricare dal sito ufficiale di RetroArch.
PPSSPP
PPSSPP, invece, è un emulatore dedicato alla PSP, la console portatile di Sony. Sviluppato da Henrik Rydgård, è scaricabile gratuitamente per iPhone e iPad.
Scendendo nei particolari, Rydgård ha evidenziato che la versione approvata presenta alcune limitazioni rispetto alle precedenti build dell'app.
Apple non consente ricompilatori Just-in-Time che ritraducono il codice per il sistema operativo e possono favorire prestazioni più fluide."Fortunatamente", specifica Rydgård "i dispositivi iOS sono generalmente abbastanza veloci" per quasi tutti i giochi PSP".
Inoltre, Rydgård ha aggiunto che il supporto per iPad Magic Keyboard è stato rimosso perché "il vecchio metodo utilizzava un'API non documentata", ma che la funzione prossimamente sarà di nuovo disponibile. Anche la funzione RetroAchievements dell'emulatore è disabilitata. Lo stesso vale per il supporto dell'API grafica Vulkan, che dovrebbe tornare, forse con "un backend Metal nativo".
PPSSPP funziona su iOS 12 e versioni successive, iPadOS 12 e versioni successive e può essere riprodotto anche su Vision Pro. Sebbene l'app sia gratuita, la versione a pagamento di Rydgård arriverà presto per 4,99 dollari. Rispetto a quella gratuita, non dovrebbe includere grosse differenze: si tratta, infatti, di un semplice supporto al lavoro del team.