ASUS ROG, la divisione gaming del colosso taiwanese, ha una lunga tradizione di controller per il gaming. Lato mobile inizialmente li produceva dedicati specificatamente ai suoi ROG Phone, ma con l'ottava generazione uscita a gennaio ha deciso di produrre qualcosa di un po' più universale. Ed ecco quindi ASUS ROG Tessen, un controller pensato per il mondo del gaming su smartphone Android. Sì, esclusivamente Android, visto che iOS non è compatibile. Vediamo cosa propone e come se la cava all'atto pratico.
Caratteristiche
A primo acchito ROG Tessen si presenta come tanti altri controller dedicati agli smartphone. La parte centrale, ASUS lo chiama Ponte Telescopico, si estende in modo da ospitare lo smartphone, e in confezione trovate varie guarnizioni in silicone da mettere di lato e sulla staffa per adattarsi al meglio a quanti più modelli possibili. Quindi sì, come dicevamo in apertura è pensato più per il mondo Android in generale, e non solo per i ROG Phone.
A differenza degli altri controller ha una cosa però molto carina. Il ponte su cui poggia lo smartphone ha un punto centrale dotato di cuscinetto con due cerniere laterali che si piegano verso l'interno. Questo serve a piegare il controller e portarlo con sé più facilmente, è serve anche a facilitare l'inserimento dello smartphone. Modelli come questi infatti vanno estesi tirando le due estremità in modo da poter inserire il telefono nel mezzo. Con il ROG Tessen aprite una delle due parti, inserite lo smartphone nella porta USB-C centrale e poi aprite l'altra metà.
Visto che abbiamo citato la porta USB-C, il controller ASUS ha una porta USB-C sull'impugnatura destra che permette un passthrough fino a 18W. Anche se impegnate la porta per la ricarica quindi, potete passare da quella del controller e alimentare entrambi i dispositivi.
La dotazione di pulsanti è abbastanza classica, ma nasconde qualche sorpresa. La croce direzionale e i pulsanti frontali sono dotati di speciali interruttori meccanici. Il feeling quindi è meccanico, simile a quello degli switch delle tastiere meccaniche. I tasti X, Y, A, B hanno anche un cuscinetto in schiuma tra il copri pulsante e l'interruttore per migliorare le sonorità. Il feedback è ottimo, e l'attivazione dei tasti è praticamente istantanea. Gli altri tasti sono più elementari, ma si premono anche con minor frequenza. Discrete le levette analogiche, ma bisogna anche ammettere che sono un po' piccoline. Quasi tutti i controller di questo tipo hanno levette più piccole di quelli che si trovano in joypad di form factor più classici (come banalmente un DualSense), ma queste sembrano pure più piccole del solito.
Sono poi stick classici e non a effetto Hall come quelli che troviamo su pad anche meno costosi. La disposizione è antisimmetrica, probabilmente la più comoda e amata dal grande pubblico, e la levetta di sinistra è leggermente rialzata per assicurare, a detta di ASUS, un controllo più preciso e in linea con l'esperienza di gioco delle console. Entrambe offrono 22° di movimento. Sul retro del controller ci sono M1 e M2, due paddle in metallo davvero ottimi: hanno una corsa breve, un ottimo feeling e possono anche essere rimossi (con un cacciavite) nel caso vi diano fastidio. E i dorsali? Bene ma non benissimo: visto l'ottimo feeling del D-Pad e dei tasti principali, questi più "plasticosi" potrebbero lasciare un po' l'amaro in bocca.
Ci sono poi delle chicche estetiche in stile ROG, come la trama frontale composta da tante scritte "ROG", con delle interruzioni che a loro volta formano la scritta "ROG" e, soprattutto, delle strisce LED laterali molto luminose.
Sì sa, gaming = LED, e a noi sinceramente non dispiace. Un cenno alle dimensioni prima di procedere oltre: 191,5 x 92 x 40 mm da aperto, 94 x 92 x 85 mm da chiuso. Il peso ammonta invece a 136 grammi.
Grazie ai cuscinetti presenti in confezione potete adattarlo a telefoni fino a 7 pollici con spessori variabili da 7 a 14,5 mm. Funziona banalmente anche con smartphone dotati di custodia, il che non è male. Il polling rate raggiunge i 500 Hz. Non sono livelli da periferica PC, ma su mobile ci può stare, soprattutto a confronto con i controlli touch che non sempre hanno frequenze così alte.
Personalizzazione software
Belli i paddle posteriori, ma che ci faccio? Semplice: aprite il Play Store e scaricate Armoury, l'app ufficiale di ASUS dedicata ai suoi prodotti ROG, la stessa con cui per esempio gestite le ASUS ROG Cetra True Wireless o altri dispositivi compatibili con smartphone. Da lì potete riprogrammare tutto il controller, nessun tasto escluso: potete banalmente rimappare anche il comportamento di L3 e R3 (la pressione delle levette), i paddle appunto, il tasto con il logo ASUS ROG che trovate in basso a destra, qualsiasi cosa.
E nulla vieta di sperimentare, e se poi vi trovate male c'è il tasto per riportare tutto alle impostazioni di fabbrica in un attimo. Il rimappaggio comunque non prevede comportamenti particolari, nel senso che ai paddle posteriori potete abbinarci controlli base (R1 o R2, X o Y, comandi della croce direzionale e simili). Non vi immaginate quindi macro o azioni particolari, anche perché stiamo pur sempre parlando di un ambito di gioco mobile puro. Sempre da Armoury potete personalizzare anche il comportamento dei LED laterali.
Esperienza d'uso
Come accennato, di controller per l'ambito mobile in circolazione ce ne sono diversi, e bisogna ammettere che il ROG Tessen qualche mancanza ce l'ha. Non c'è vibrazione, tanto per dirne una, e i cuscinetti laterali non prevedono fessure per lasciar passare l'audio degli speaker. Considerato che il controller tappa eventuali jack audio e porta USB-C, non vi rimane che usare cuffie Bluetooth, e lato gaming non sono sempre la scelta migliore.
Ci siamo già un po' lamentati delle levette analogiche, che comunque il loro "sporco" lavoro lo fanno senza grossi drammi. Non essendoci batteria poi dovete mettere in conto che potrebbe servirvi un powerbank, visto il consumo elevato dei giochi e quello aggiuntivo del controller (e dei suoi LED).
Detto questo, una volta che avete inserito lo smartphone, il ROG Tessen si "fonde" con la scocca dello smartphone dandovi davvero l'impressione di avere per le mani una console portatile. Le impugnature laterali sono più bombate del solito, e non è un caso: ASUS le ha fatte così per migliorare l'ergonomia sul lungo periodo, e in effetti il Tessen è molto comodo. Se si riesce a soprassedere alle mancanze prima elencate, l'esperienza di gioco è ottima. I giochi compatibili non mancano. Per qualche motivo Call of Duty Mobile non funziona a dovere e Warzone sì, ma oltre questi trovate Rocket League Sideswipe, Don't Starve, Asphalt 9, i vari port di GTA, Vampire Survivors, i giochi di miHoYo, Diablo Immortal e tanti altri.
E ovviamente nulla vieta di usarlo per il cloud gaming tramite GeForce Now o Xbox e per gli emulatori. Soprattutto in quest'ultimo campo, l'avere pulsanti con feedback meccanico è un valore aggiunto meraviglioso.
Prezzo e acquisto
Si parla di 119,99€. Lo recuperate anche su Amazon venduto dal celebre store Drako, o alternativamente anche direttamente da Drako o altri store online. A confronto, il recente Razer Kishi Ultra costa 169€ e lo Scuf Nomad (solo iPhone però) 109,99€.
Il sample per questa recensione è stato fornito da ASUS, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.
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Giudizio Finale
ASUS ROG Tessen Mobile Controller
Sul prezzo ASUS poteva forse puntare un po' meno in alto. ROG Tessen è un buon prodotto, ma, anche se odiamo ripeterci, là fuori è così pieno di alternative anche a buon mercato che per puntare proprio su questo bisogna essere un po' fan del marchio. Che ci sta anche, visto il supporto ad Armoury, i LED tamarri, il fatto che si piega (cosa che non tutti hanno) e altre chicche come i paddle in metallo e i tasti con feedback meccanico. Potremmo dirvi di aspettare che sia un po' scontato, ma c'è da dire che i prodotti ASUS ROG non si svalutano così facilmente come altri.
Pro
- Si piega ed è facile da inserire
- Buona impugnatura
- Pulsanti meccanici e paddle metallici sul retro
- Personalizzabile da Armoury
Contro
- Non ha una batteria interna
- Non c'è vibrazione
- Levette analogiche piccole
- Prezzo alto
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.