Se anche voi come 48 milioni di utenti usate l'app IO (scoprite cosa sia e come funziona), in questi giorni avrete ricevuto una strana notifica (immagine sotto), che vi offre la possibilità di opporvi all'inserimento del pregresso del Fascicolo Sanitario Elettronico.
Ma cosa significa questa affermazione? Andiamo a scoprirlo, e perché potrebbe non essere una buona idea esercitare questo diritto.
Cos'è il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è lo strumento del Servizio Sanitario Nazionale che contiene i vostri dati e documenti sanitari in formato digitale.
Due sono i principali utilizzi di questo apparato. Il primo è consentire a ogni cittadino di tracciare e consultare la propria storia sanitaria, il secondo è la possibilità di condividerla facilmente con il personale medico autorizzato per garantire ovunque un servizio più efficace ed efficiente. Il che è particolarmente utile in situazioni di emergenza.
Le informazioni presenti nel Fascicolo del cittadino vengono fornite e gestite dalle singole Regioni/Province autonome, e consentono di monitorare 16 tipologie di documenti per 39 tipi di servizi con 132 mila medici specialisti abilitati ai servizi.
Cosa significa l'inserimento del pregresso
Fin qui tutto bene, ma perché adesso l'app IO mi avverte che posso oppormi all'inserimento del pregresso, e cosa significa?
Per incrementare l'alimentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, l'articolo 11 del decreto legge n.34/2020 ha previsto che, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto (19 maggio 2020), il caricamento dei dati sul FSE avvenga in maniera automatica, con conseguente eliminazione del "consenso all'alimentazione" previsto dalla normativa precedente.
In pratica i dati medici dal 19 maggio 2020 sono stati inseriti automaticamente, ma quelli precedenti? Il Ministero della Salute ha avviato la campagna di informazione sul Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 "Sicuri della nostra salute", lo strumento che il Servizio sanitario sta potenziando con i fondi del PNRR per migliorare l'assistenza.
In pratica il Ministero caricherà automaticamente i dati e i documenti sanitari generati da eventi clinici antecedenti al 19 maggio 2020 dal 1° luglio 2024, ma concedendo all'assistito il diritto di opporsi a questa operazione.
Ovviamente questa è una decisione personale, ma tenete presente che opporsi al pregresso potrebbe rendere l'assistenza meno completa in caso di situazioni di emergenza in cui il personale sanitario potrebbe avere la necessità di accedere alla vostra storia medica e voi magari non siate coscienti.
Come opporsi all'inserimento del pregresso
Toccando la notifica sopra, verrete rimandati alla pagina qui sotto dell'app IO.
Come si può vedere dal testo che appare, dal 22 aprile e fino al 30 giugno 2024 avete diritto a esercitare il vostro diritto di recesso per l'inserimento del pregresso nel Fascicolo Sanitario Elettronico.
Come esercitare questo diritto? Per ogni approfondimento, vi rimandiamo alla guida dedicata del Ministero della Salute, ma vediamo comunque come fare.
Innanzitutto, per opporsi al pregresso è sufficiente essere cittadini con assistenza sanitaria o stranieri temporaneamente presenti in Italia e disporre di uno strumento di identità digitale come SPID, CIE, CNS o, in alternativa, Tessera sanitaria o codice STP (è possibile chiedere assistenza presso gli ambulatori del Ministero).
Per procedere, andate sul sito Tessera Sanitaria ed effettuate l'accesso cliccando sulla modalità di accesso a vostra disposizione, tra SPID, CIE, CNS o altro.
Successivamente, arrivati nella pagina Area riservata cittadino, cliccate su Vai al servizio nella scheda FSE - Opposizione al pregresso. Adesso dovrete prestare il consenso all'informativa ed esprimervi sull'opposizione al pregresso.
Mettete la spunta per la conferma di lettura, e cliccate su conferma se NON volete autorizzare il caricamento nel Fascicolo sanitario elettronico dei dati e documenti digitali sanitari antecedenti al 19 maggio 2020.
Cliccate su Conferma e la procedura sarà completata.